Vinci Verginelli, l'intellettuale coratino amico di Nino Rota e Benedetto Croce

Un libro per ricordarlo a 30 anni dalla morte

martedì 17 gennaio 2017 10.56
L'Associazione culturale Fos e la SECOP edizioni, in collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore "A. Oriani - L. Tandoi" e con il patrocinio del Comune di Corato, mercoledì 18 gennaio, alle ore 18,00, rendono omaggio, nel trentennale dalla sua morte, a Vinci Verginelli, importante intellettuale del secolo scorso da scoprire e riscoprire per il suo ammirevole valore artistico e umano, quanto per il suo luminoso esempio di autentico altruismo.

A parlarne saranno, dopo i saluti del Sindaco di Corato, Dott. Massimo Mazzilli, e della Preside, Prof.ssa Angela Adduci, il Prof. Vito Di Chio, il Prof. Enzo Tota e il M° Nicola Scardicchio, mentre le letture di alcuni brani saranno affidati a Zaccaria Gallo e Anna Mininno.

A moderare l'incontro sarà la portavoce della casa editrice SECOP, Raffaella Leone.

Ecco ciò che scrive Raffaella Leone a proposito di Vinci Verginelli e del lavoro di ricerca svolto da Enzo Tota e Vito Di Chio.

"Alle soglie di un nuovo anno appena iniziato, una riflessione s'impone: abbiamo bisogno di stelle comete, molto più che di stelle cadenti! Abbiamo bisogno di punti di riferimento, piuttosto che di altri desideri da soddisfare. Abbiamo bisogno di ritrovare la strada di una rinnovata umanità, capace di gesti di autentico altruismo, di cura dell'altro, di attenzione alle necessità degli altri, più che di ripetuti gesti di individualismo. Abbiamo bisogno di gesti semplici, ma fondamentali per lasciare eredità d'affetti.
Ma chi prendere come modello? Quale stella seguire? Su quale scia orientare il nostro viaggio?
È più facile guardare ad un cielo senza stelle in realtà, oggi, nel nostro vuoto esistenziale, che salire in groppa ad un cammello con fiducia. Con lungimiranza.
Eppure ci sono figure/stelle comete a cui guardare con fiducia perché esempi luminosi di grandissimo valore umano e culturale. A volte, capita di non conoscerle o forse più spesso di non riconoscerle ma che, per fortuna, sono persone e personalità che ci vengono restituite dai libri, luoghi di incontri straordinari per eccellenza. Incontri luminosi, così come è capitato a noi, leggendo il manoscritto del volumeVinci Verginelli, una vita per la poesia, la scuola e la cultura, curato dai professori Enzo Tota e Vito Di Chio, intuendo subito che si trattava di un importante libro per il nostro paese. Una sapida e puntuale raccolta di contributi, documenti, notizie, frutto di un lungo periodo di studi e ricerche sulla figura di un uomo straordinario, nato a Corato, partito adolescente per combattere accanto a Gabriele D'annunzio nella campagna di Fiume, frequentatore della casa di Benedetto Croce e diventato poi l'amico fraterno di Nino Rota a Roma.
Vinci Verginelli, un intellettuale, poeta, scrittore e uomo di grande cultura e soprattutto di elevata statura morale.

Un uomo per cui vale la pena di rispolverare un sano campanilismo, che parli della fierezza di saperlo sempre presente e vivo, perché mai si è staccato con il cuore dal suo paese, a cui lascia questi intensi versi: fra quattro torri un rosso cuore accampi, / paese mio, / e sogni ancora, sognati sogni avvampi / al petto mio, / nido natio!
Ecco, in occasione del 30° anniversario della sua morte, Vinci Verginelli, in questo libro, torna al nostro cuore. Perché è ancora nido il suo paese natio".