Vigneto abbattuto nelle campagne: atto intimidatorio?
La solidarietà della CGIL. Fatto inedito nel territorio
sabato 21 luglio 2018
10.56
Un tendone di uva da tavola, dell'estensione di poco più di un ettaro, abbattuto da ignoti malviventi, in contrada Addario, tra gli agri di Corato e Trani. La scoperta è avvenuta poco dopo le ore 5 di giovedì 19 luglio. Sul posto sono quindi giunte le guardie campestri, avvertite dagli operai impegnati nelle pratiche colturali, che hanno constatato il triste evento.
Le indagini, subito avviate dai Carabinieri della Tenenza di Bisceeglie stanno adesso cercando di risalire ad indizi ed a possibili moventi che avrebbero spinto più persone a tagliare i capisaldi di un moderno impianto di uva da tavola, appartenente ad una nota ditta del comparto dell'ortofrutta di Bisceglie, che tra lavoratori fissi e stagionali assicura oltre 200 mila giornate di assunzioni ed un giro di affari complessivo di considerevole importanza.
Dal Consorzio delle Guardie Campestri di Bisceglie assicurano che si tratta del primo caso verificatosi nell'agro biscegliese, a differenza di casi analoghi che hanno invece colpito altre realtà locali come quelle di Cerignola, Canosa di Puglia, Barletta ed Andria.
Intanto tra gli operatori del settore agricolo, non solo di Bisceglie, è palpabile il senso di paura per questo episodio dai contorni oscuri.
Sull'inquietante episodio di danneggiamento nei confronti di una azienda agricola biscegliese sono intervenuti Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat e Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat.
«Apprendiamo dalla stampa quanto accaduto ai danni di un vigneto nelle campagne tra Trani e Corato di proprietà di un'azienda di Bisceglie in momento in cui la campagna del taglio, raccolta e commercializzazione dell'uva da tavola è alle porte. Una perdita ingente non solo per quanto riguarda il tendone che per il raccolto frutto del lavoro di un anno intero. Non possiamo che essere vicini all'azienda colpita ed esprimere tutta la nostra solidarietà all'imprenditore ed agli operai agricoli che hanno subito questo vile gesto che condanniamo senza se e senza ma.
Denunciamo, inoltre, qualsiasi tentativo più o meno palese da parte di qualcuno di creare un fronte reazionario ed anacronistico che miri a delegittimare l'attività sindacale o peggio ancora a scoraggiarla in un momento tanto delicato per il comparto in cui sono in gioco i diritti dei lavoratori ed il giusto salario, temi sui quali si fonda la nostra battaglia su tutto il territorio provinciale e che nei giorni scorsi dopo Andria abbiamo rilanciato proprio da Bisceglie con una partecipata assemblea sindacale in cui abbiamo illustrato gli effetti dell'applicazione del nuovo contratto (non firmato dalla Flai) sui lavoratori del settore» conclude la nota sindacale.
Le indagini, subito avviate dai Carabinieri della Tenenza di Bisceeglie stanno adesso cercando di risalire ad indizi ed a possibili moventi che avrebbero spinto più persone a tagliare i capisaldi di un moderno impianto di uva da tavola, appartenente ad una nota ditta del comparto dell'ortofrutta di Bisceglie, che tra lavoratori fissi e stagionali assicura oltre 200 mila giornate di assunzioni ed un giro di affari complessivo di considerevole importanza.
Dal Consorzio delle Guardie Campestri di Bisceglie assicurano che si tratta del primo caso verificatosi nell'agro biscegliese, a differenza di casi analoghi che hanno invece colpito altre realtà locali come quelle di Cerignola, Canosa di Puglia, Barletta ed Andria.
Intanto tra gli operatori del settore agricolo, non solo di Bisceglie, è palpabile il senso di paura per questo episodio dai contorni oscuri.
Sull'inquietante episodio di danneggiamento nei confronti di una azienda agricola biscegliese sono intervenuti Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat e Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat.
«Apprendiamo dalla stampa quanto accaduto ai danni di un vigneto nelle campagne tra Trani e Corato di proprietà di un'azienda di Bisceglie in momento in cui la campagna del taglio, raccolta e commercializzazione dell'uva da tavola è alle porte. Una perdita ingente non solo per quanto riguarda il tendone che per il raccolto frutto del lavoro di un anno intero. Non possiamo che essere vicini all'azienda colpita ed esprimere tutta la nostra solidarietà all'imprenditore ed agli operai agricoli che hanno subito questo vile gesto che condanniamo senza se e senza ma.
Denunciamo, inoltre, qualsiasi tentativo più o meno palese da parte di qualcuno di creare un fronte reazionario ed anacronistico che miri a delegittimare l'attività sindacale o peggio ancora a scoraggiarla in un momento tanto delicato per il comparto in cui sono in gioco i diritti dei lavoratori ed il giusto salario, temi sui quali si fonda la nostra battaglia su tutto il territorio provinciale e che nei giorni scorsi dopo Andria abbiamo rilanciato proprio da Bisceglie con una partecipata assemblea sindacale in cui abbiamo illustrato gli effetti dell'applicazione del nuovo contratto (non firmato dalla Flai) sui lavoratori del settore» conclude la nota sindacale.