Vaccino, a Corato al via le terze dosi da parte dei medici di base
Il protocollo organizzativo Asl del Distretto Socio-sanitario n. 2 di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi
lunedì 29 novembre 2021
A partire da oggi, 29 novembre, prenderà avvio anche nel nostro comune la campagna vaccinale dei Medici di Medicina Generale per le somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti-Covid-19 ("booster"). Si potrà ricevere la dose "booster" già a partire dal 151° giorno dall'ultima somministrazione.
La nuova campagna vaccinale affidata ai medici di famiglia avverrà col supporto organizzativo e logistico del Distretto Socio-sanitario n. 2 di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi e consentirà di somministrare, nel solo mese di dicembre, oltre 5.000 dosi di vaccino "Pfizer", destinate ai cittadini dell'ambito territoriale rientranti nelle categorie previste dalle raccomandazioni vigenti, come spiega il dott. Antonio Papagni, Dirigente Medico Cure Domiciliari del Distretto Socio-sanitario n.2 , Corato, Ruvo, Terlizzi.
Il protocollo organizzativo dell'ASL Bari prevede che l'ulteriore dose di richiamo vada somministrata alle persone in condizione di vulnerabilità e fragilità clinica, ai pazienti di età superiore agli 80 anni, al personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario; quindi successivamente alle persone con età superiore ai 60 anni e, a partire dal 1° dicembre 2021, progressivamente anche ai soggetti appartenenti alle restanti classi d'età, come da indicazioni ministeriali e regionali.
L'iniziativa fa seguito alla sottoscrizione dell'Accordo Integrativo Regionale dei medici di Medicina Generale che ha consentito di dare immediato avvio contemporaneamente alla campagna antinfluenzale 2021-2022, finalizzata a ridurre l'impatto di una probabile co-circolazione tra SARS-CoV-2 e virus influenzali, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le classi d'età, oltre che a semplificare la diagnosi e Ia gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza stagionale.
Anche questa ulteriore nuova fase operativa, vede direttamente impegnato il Distretto Socio-sanitario n. 2, che, come già fatto precedentemente, garantisce ai medici di famiglia il necessario supporto organizzativo e logistico per la somministrazione delle dosi sia ai pazienti non deambulabili, direttamente a domicilio, sia agli assistiti deambulabili, presso gli studi medici e anche presso l'HUB di Corato di martedì pomeriggio.
Nella precedente fase della campagna di vaccinazione, il Distretto Sanitario di Corato, Ruvo e Terlizzi ha provveduto alla somministrazione del vaccino destinato ai dipendenti e al personale sanitario convenzionato del nostro territorio, presso il Presidio Post-acuzie di Terlizzi, e sta continuando ad offrire un incessante supporto operativo sia per la vaccinazione affidata ai MMG per le persone estremamente vulnerabili, fragili e non deambulabili dei tre comuni d'ambito, sia per quella destinata alle persone affette da gravi forme allergiche e in condizioni di rischio, coordinando con il Presidio Ospedaliero "Umberto I" le sedute di vaccinazione in "ambiente ospedaliero protetto", alla presenza del personale specializzato della unità operativa ospedaliera di anestesia e rianimazione.
Le succitate attività hanno integrato i compiti assegnati al Dipartimento di Prevenzione della ASL e, grazie al coinvolgimento di diversi operatori afferenti ai vari servizi distrettuali, hanno consentito la somministrazione e la distribuzione di decine di migliaia di dosi vaccinali, destinate ai residenti dei tre comuni dell'ambito.
Visto il grande impegno fin qui elargito nel contrastare la pandemia e considerato l'ulteriore sforzo che attende il personale dipendente della ASL ed i medici di famiglia, è opportuno rivolgere un accorato e diffuso appello a tutti i cittadini affinché si sottopongano con fiducia sia alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-covid-19 sia alla vaccinazione antinfluenzale.
Innanzitutto per estendere il livello di protezione individuale e quindi limitare al massimo la circolazione del virus che, come ormai sappiamo, evolve con la comparsa di nuove pericolose varianti e, per quanto riguarda l'antinfluenzale, perché si riducono le gravi potenziali complicanze nei soggetti a rischio, evitando inoltre inutili accessi al pronto soccorso.
Si rammenta che l'offerta vaccinale del Servizio sanitario regionale è attiva e gratuita: saranno gli stessi medici di famiglia a contattare i propri assistiti e non è assolutamente previsto alcun corrispettivo economico a seguito delle somministrazioni di entrambi i vaccini.
La nuova campagna vaccinale affidata ai medici di famiglia avverrà col supporto organizzativo e logistico del Distretto Socio-sanitario n. 2 di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi e consentirà di somministrare, nel solo mese di dicembre, oltre 5.000 dosi di vaccino "Pfizer", destinate ai cittadini dell'ambito territoriale rientranti nelle categorie previste dalle raccomandazioni vigenti, come spiega il dott. Antonio Papagni, Dirigente Medico Cure Domiciliari del Distretto Socio-sanitario n.2 , Corato, Ruvo, Terlizzi.
Il protocollo organizzativo dell'ASL Bari prevede che l'ulteriore dose di richiamo vada somministrata alle persone in condizione di vulnerabilità e fragilità clinica, ai pazienti di età superiore agli 80 anni, al personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario; quindi successivamente alle persone con età superiore ai 60 anni e, a partire dal 1° dicembre 2021, progressivamente anche ai soggetti appartenenti alle restanti classi d'età, come da indicazioni ministeriali e regionali.
L'iniziativa fa seguito alla sottoscrizione dell'Accordo Integrativo Regionale dei medici di Medicina Generale che ha consentito di dare immediato avvio contemporaneamente alla campagna antinfluenzale 2021-2022, finalizzata a ridurre l'impatto di una probabile co-circolazione tra SARS-CoV-2 e virus influenzali, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le classi d'età, oltre che a semplificare la diagnosi e Ia gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza stagionale.
Anche questa ulteriore nuova fase operativa, vede direttamente impegnato il Distretto Socio-sanitario n. 2, che, come già fatto precedentemente, garantisce ai medici di famiglia il necessario supporto organizzativo e logistico per la somministrazione delle dosi sia ai pazienti non deambulabili, direttamente a domicilio, sia agli assistiti deambulabili, presso gli studi medici e anche presso l'HUB di Corato di martedì pomeriggio.
Nella precedente fase della campagna di vaccinazione, il Distretto Sanitario di Corato, Ruvo e Terlizzi ha provveduto alla somministrazione del vaccino destinato ai dipendenti e al personale sanitario convenzionato del nostro territorio, presso il Presidio Post-acuzie di Terlizzi, e sta continuando ad offrire un incessante supporto operativo sia per la vaccinazione affidata ai MMG per le persone estremamente vulnerabili, fragili e non deambulabili dei tre comuni d'ambito, sia per quella destinata alle persone affette da gravi forme allergiche e in condizioni di rischio, coordinando con il Presidio Ospedaliero "Umberto I" le sedute di vaccinazione in "ambiente ospedaliero protetto", alla presenza del personale specializzato della unità operativa ospedaliera di anestesia e rianimazione.
Le succitate attività hanno integrato i compiti assegnati al Dipartimento di Prevenzione della ASL e, grazie al coinvolgimento di diversi operatori afferenti ai vari servizi distrettuali, hanno consentito la somministrazione e la distribuzione di decine di migliaia di dosi vaccinali, destinate ai residenti dei tre comuni dell'ambito.
Visto il grande impegno fin qui elargito nel contrastare la pandemia e considerato l'ulteriore sforzo che attende il personale dipendente della ASL ed i medici di famiglia, è opportuno rivolgere un accorato e diffuso appello a tutti i cittadini affinché si sottopongano con fiducia sia alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-covid-19 sia alla vaccinazione antinfluenzale.
Innanzitutto per estendere il livello di protezione individuale e quindi limitare al massimo la circolazione del virus che, come ormai sappiamo, evolve con la comparsa di nuove pericolose varianti e, per quanto riguarda l'antinfluenzale, perché si riducono le gravi potenziali complicanze nei soggetti a rischio, evitando inoltre inutili accessi al pronto soccorso.
Si rammenta che l'offerta vaccinale del Servizio sanitario regionale è attiva e gratuita: saranno gli stessi medici di famiglia a contattare i propri assistiti e non è assolutamente previsto alcun corrispettivo economico a seguito delle somministrazioni di entrambi i vaccini.