Vaccini per over 80 a domicilio e persone vulnerabili, le indicazioni della cabina di regia

Fornite direttive anche sull'utilizzo di dosi residue

sabato 27 marzo 2021
Il coordinatore della cabina di regia regionale per i vaccini Covid, Michele Conversano, il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro e il dirigente di sezione Onofrio Mongelli hanno firmato una circolare per la organizzazione della vaccinazione per i soggetti fragili e domiciliari, over 80 a domicilio, con malattie rare e per la gestione delle dosi residue.

I medici di assistenza primaria (medici di famiglia, Medici di medicina generale) devono aver già comunicato, come da protocollo firmato lo scorso 5 marzo, la possibilità di effettuare la vaccinazione anti covid presso il proprio studio o presso struttura individuata, o presso una sede messa a disposizione, nonché a domicilio.

I DG delle Asl sono stati incaricati di comunicare entro il 26 marzo alla Regione l'elenco dei medici che hanno dato la disponibilità.

OVER 80 A DOMICILIO
Per avviare la vaccinazione da parte dei medici di famiglia dei soggetti over 80 a domicilio, le Asl tramite i distretti devono mettere a disposizione le liste di chi ha fatto richiesta.

Le persone che hanno fatto richiesta saranno quindi vaccinate a domicilio secondo un calendario di massima che ciascuna Asl dovrà definire entro e non oltre lunedì 29 marzo.

Ciascun medico dovrà tra l'altro: predisporre le agende settimanali, comunicare agli interessati la data e la fascia oraria dell'appuntamento. Le Asl assicureranno le dosi di vaccino Moderna necessarie.

ESTREMAMENTE VULNERABILI E DISABILI GRAVI
Per le vaccinazioni delle persone in condizione di "estrema vulnerabilità " e "disabilità grave", la Cabina di regia ha fissato la popolazione target di riferimento.

Le persone "estremamente vulnerabili" che devono essere vaccinate dai medici di famiglia saranno direttamente identificate utilizzando le informazioni rilevabili dai sistemi ambulatoriali dei medici (esenzioni attive, prescrizioni, piani terapeutici ecc.).

Le persone "disabili gravi" che vogliono essere vaccinate da parte dei medici di famiglia dovranno contattare o far contattare il proprio medico, comunicando di essere in possesso del certificato di handicap grave si sensi dell'articolo 3 comma 3 della legge 104/92, rilasciato dall'INPS o dalle Commissioni Medico-Legali delle ASL.

I medici predisporranno quindi le agende per la vaccinazione, la cui somministrazione dovrà essere garantita progressivamente dal 29 marzo.

I Medici devono acquisire una dichiarazione con i nominativi dei conviventi/caregiver dei propri assistiti "estremamente vulnerabili" e di quelli "disabili gravi" che possa essere utilizzata per la vaccinazione presso i rispettivi medici dei conviventi/caregiver.

Per i conviventi/caregiver dei pazienti "estremamente vulnerabile" e/o "disabili gravi" in carico ad altro medico, il Medico di assistenza Primaria che ha in carico il paziente estremamente fragile, si limiterà a rilasciare apposita attestazione. L' attestazione è rilasciata anche dal Pediatra di Famiglia.

Per la vaccinazione presso le sedi vaccinali ASL delle persone "estremamente vulnerabili", "disabili gravi" e dei conviventi/caregiver, i Medici di assistenza Primaria concorderanno con il Distretto Socio Sanitario di appartenenza il calendario di appuntamenti da gestire presso i Punti Vaccinali ASL.

MALATTIE RARE
Per la vaccinazione dei soggetti con malattie rare e ad alta complessità di cura e dei loro caregivers: sarà effettuata dal Medico di Medicina Generale sulla base di elenchi che saranno messi a loro disposizione da parte dei Distretti Socio Sanitari, identificando i soggetti (fonte SIMARRP / Edotto).

DOSI RESIDUE
In attuazione dell'Ordinanza n.2/2021 del Commissario Straordinario Covid, le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, possono essere "eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l'impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l'ordine di priorità individuato dal menzionato Piano nazionale e successive Raccomandazioni".

Pertanto, gli operatori dei Punti Vaccinali ASL e i medici di assistenza primaria: