Università di Bari, cresce il finanziamento del Miur
L'Ateneo del Capoluogo si trova ora a quota 185 milioni di euro
domenica 23 settembre 2018
11.30
L'Università di Bari è stata premiata dal MIUR nell'assegnazione del finanziamento ordinario anno 2018.
"Il provvedimento - si legge in una nota di Uniba - conferma il progressivo miglioramento che l'Ateneo ha registrato negli ultimi anni. Infatti, in tre anni l'FFO di Uniba si incrementa di circa 9 mln di euro passando dai 176,9 mln € (FFO 2016), a 183,3 mln di € (FFO 2017), a 185,8 mln di € (FFO 2018), facendo registrare solo nell'ultimo anno, un incremento di ben 2,5 milioni di euro (+1,35%). Tanto, senza considerare l'ulteriore quota di circa 3 milioni di euro, che il Ministero assegnerà in corso d'anno a favore della misura post lauream".
Secondo Uniba l incremento è dovuto in particolare al miglioramento registrato nelle politiche di reclutamento e nell'autonomia responsabile, che hanno determinato una maggiore assegnazione rispettivamente di euro 1,2 milioni e 1,1 milioni.
Bene anche la quota premiale nel suo complesso, che ha fatto registrare, rispetto all'anno 2017, un incremento di ben 4,5 milioni, confermando l'impegno dell'Ateneo al continuo miglioramento della propria produzione scientifica nel panorama italiano ed internazionale.
Molto positiva anche la quota relativa alla no tax area, che ha visto crescere l'assegnazione da euro 2,4 milioni di euro del 2017 a 4,1 milioni del 2018.
Tale ultimo risultato premia la lungimiranza dell'Ateneo che, nell'approvare il Regolamento sulla contribuzione studentesca per l'anno accademico 2018/2019, ha previsto il totale esonero dal pagamento delle tasse universitarie per fasce di ISEE fino a 18 mila euro, ben oltre il tetto prescritto dalla normativa nazionale, pari a 13 mila euro.
Nella consapevolezza delle difficoltà delle famiglie dei propri studenti e nonostante il minor gettito contributivo (circa 4 milioni), l'Università di Bari ha così inteso salvaguardare la possibilità di assicurare la frequenza dei corsi di laurea.
Ben 13 mila studenti possono oggi frequentare l'Ateneo barese gratuitamente, concorrendo all'incremento della quota di FFO correlata al costo standard.
"Il provvedimento - si legge in una nota di Uniba - conferma il progressivo miglioramento che l'Ateneo ha registrato negli ultimi anni. Infatti, in tre anni l'FFO di Uniba si incrementa di circa 9 mln di euro passando dai 176,9 mln € (FFO 2016), a 183,3 mln di € (FFO 2017), a 185,8 mln di € (FFO 2018), facendo registrare solo nell'ultimo anno, un incremento di ben 2,5 milioni di euro (+1,35%). Tanto, senza considerare l'ulteriore quota di circa 3 milioni di euro, che il Ministero assegnerà in corso d'anno a favore della misura post lauream".
Secondo Uniba l incremento è dovuto in particolare al miglioramento registrato nelle politiche di reclutamento e nell'autonomia responsabile, che hanno determinato una maggiore assegnazione rispettivamente di euro 1,2 milioni e 1,1 milioni.
Bene anche la quota premiale nel suo complesso, che ha fatto registrare, rispetto all'anno 2017, un incremento di ben 4,5 milioni, confermando l'impegno dell'Ateneo al continuo miglioramento della propria produzione scientifica nel panorama italiano ed internazionale.
Molto positiva anche la quota relativa alla no tax area, che ha visto crescere l'assegnazione da euro 2,4 milioni di euro del 2017 a 4,1 milioni del 2018.
Tale ultimo risultato premia la lungimiranza dell'Ateneo che, nell'approvare il Regolamento sulla contribuzione studentesca per l'anno accademico 2018/2019, ha previsto il totale esonero dal pagamento delle tasse universitarie per fasce di ISEE fino a 18 mila euro, ben oltre il tetto prescritto dalla normativa nazionale, pari a 13 mila euro.
Nella consapevolezza delle difficoltà delle famiglie dei propri studenti e nonostante il minor gettito contributivo (circa 4 milioni), l'Università di Bari ha così inteso salvaguardare la possibilità di assicurare la frequenza dei corsi di laurea.
Ben 13 mila studenti possono oggi frequentare l'Ateneo barese gratuitamente, concorrendo all'incremento della quota di FFO correlata al costo standard.