Unapol all’incontro di CIA Puglia: "Xylella nel nord barese equivale al collasso sociale di un’intera regione"
Il commento del presidente Tommaso Loiodice
martedì 21 marzo 2023
23.14
All'incontro degli Stati Generali dell'olivicoltura pugliese, indetto da CIA Puglia sabato scorso a Bitonto era presente Tommaso Loiodice, presidente Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, per proporre e avviare una seria discussione che conduca alla realizzazione di un piano olivicolo nazionale "degno di questo nome".
Loiodice ha affermato «La necessità di intervenire d'impeto sulla questione Xylella, affrontandola in maniera seria poiché se dovesse intaccare la zona produttiva del nord barese si decreterebbe non solo la morte dell'intera produzione di olio extravergine di oliva pugliese, ma si avrebbe il collasso sociale di un intero territorio. L'olivicoltura, più di ogni altra realtà produttiva, segna nel nord Barese un valore socioeconomico intorno a cui tutto ruota e che comprende cultura, turismo, ambiente, società».
Il presidente Unapol ha inoltre chiesto che si proceda con la nomina di un commissario ad acta con pieni poteri di intervento, ribadendo la necessità - già dichiarata al tavolo tecnico ministeriale sull'olivicoltura - di avere un'unica interprofessione che dia voce all'intero comparto, «mettendo da parte gelosie e autoreferenzialità che sino ad oggi ne hanno bloccato la nascita»
.
Loiodice ha ribadito la necessità di avviare una seria e forte campagna di comunicazione sulle caratteristiche farmacologiche e nutraceutiche dell'evo, evidenziando la ricchezza della biodiversità tipica italiana quale punto di forza e di caratterizzazione rispetto all'appiattimento di un mercato globale che tende a soffocare le tipicità.
All'incontro si è parlato anche del tema siccità: «L'olivicoltura di qualità ha necessita di poter attingere alla risorsa idrica e per fare ciò, occorre individuare e creare nuovi bacini di raccolta nei quali far confluire anche le acque affinate dei depuratori, da usare nei momenti critici ed emergenziali».
Questi alcuni dei temi portati all'attenzione dell'assemblea da Unapol, che hanno ricevuto l'attenzione del sottosegretario Masaf Giacomo Lapietra, con dichiarazioni di impegno a lavorare alacremente per raggiungere gli obiettivi.
Loiodice ha affermato «La necessità di intervenire d'impeto sulla questione Xylella, affrontandola in maniera seria poiché se dovesse intaccare la zona produttiva del nord barese si decreterebbe non solo la morte dell'intera produzione di olio extravergine di oliva pugliese, ma si avrebbe il collasso sociale di un intero territorio. L'olivicoltura, più di ogni altra realtà produttiva, segna nel nord Barese un valore socioeconomico intorno a cui tutto ruota e che comprende cultura, turismo, ambiente, società».
Il presidente Unapol ha inoltre chiesto che si proceda con la nomina di un commissario ad acta con pieni poteri di intervento, ribadendo la necessità - già dichiarata al tavolo tecnico ministeriale sull'olivicoltura - di avere un'unica interprofessione che dia voce all'intero comparto, «mettendo da parte gelosie e autoreferenzialità che sino ad oggi ne hanno bloccato la nascita»
.
Loiodice ha ribadito la necessità di avviare una seria e forte campagna di comunicazione sulle caratteristiche farmacologiche e nutraceutiche dell'evo, evidenziando la ricchezza della biodiversità tipica italiana quale punto di forza e di caratterizzazione rispetto all'appiattimento di un mercato globale che tende a soffocare le tipicità.
All'incontro si è parlato anche del tema siccità: «L'olivicoltura di qualità ha necessita di poter attingere alla risorsa idrica e per fare ciò, occorre individuare e creare nuovi bacini di raccolta nei quali far confluire anche le acque affinate dei depuratori, da usare nei momenti critici ed emergenziali».
Questi alcuni dei temi portati all'attenzione dell'assemblea da Unapol, che hanno ricevuto l'attenzione del sottosegretario Masaf Giacomo Lapietra, con dichiarazioni di impegno a lavorare alacremente per raggiungere gli obiettivi.