Una proposta di legge contro la propaganda fascista, si firma anche a Corato
Attiva presso l'Ufficio Elettorale la raccolta firme promossa da ANPI Corato
sabato 6 febbraio 2021
15.40
Il gruppo promotore della costituenda Sezione ANPI di Corato, negli scorsi giorni, si è attivato per far pervenire presso il Comune di Corato la modulistica per la raccolta firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare: "Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti", promossa dal sindaco del Comune di Stazzema, città medaglia d'oro al valor militare, teatro di una delle più efferate stragi contro la popolazione civile ad opera dell'esercito nazista.
Pertanto, rende noto a tutti i cittadini e le cittadine che presso la sede dell'Ufficio Elettorale (piano terra del Palazzo di Città) dal 3 febbraio e fino al 31 marzo 2021, è possibile sottoscrivere la proposta di legge dal lunedì al venerdì: 9.30 - 13.00 e martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
La proposta di Legge di iniziativa popolare (art. 71 della Costituzione) prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi effettua propaganda dei "contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità". La pena aumentata di un terzo se "il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici" o "con modalità ed atti espressivi dell'odio etnico e razziale".
Il gruppo promotore della costituenda ANPI di Corato invita tutti i cittadini e le cittadine a contribuire con entusiasmo e con convinzione alla raccolta firme e alla promozione della stessa presso parenti e amici. «La nostra città ha generato uomini e donne che hanno avuto un ruolo di spicco nella battaglia al nazifascismo e sorprendentemente alto risulta il numero di concittadini e soprattutto di concittadine che hanno contribuito alla lotta Partigiana o hanno subito violenze e deportazioni per aver rifiutato di asservirsi alla repubblica fascista di Salò. A questi concittadini e concittadine l'ANPI di Corato vuole restituire memoria e valore, da una parte attivando la ricerca e recuperando un pezzo di Storia per troppo tempo trascurata, dall'altra promuovendo la diffusione della cultura antifascista presso i nostri giovani e la società tutta».
Pertanto, rende noto a tutti i cittadini e le cittadine che presso la sede dell'Ufficio Elettorale (piano terra del Palazzo di Città) dal 3 febbraio e fino al 31 marzo 2021, è possibile sottoscrivere la proposta di legge dal lunedì al venerdì: 9.30 - 13.00 e martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
La proposta di Legge di iniziativa popolare (art. 71 della Costituzione) prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi effettua propaganda dei "contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità". La pena aumentata di un terzo se "il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici" o "con modalità ed atti espressivi dell'odio etnico e razziale".
Il gruppo promotore della costituenda ANPI di Corato invita tutti i cittadini e le cittadine a contribuire con entusiasmo e con convinzione alla raccolta firme e alla promozione della stessa presso parenti e amici. «La nostra città ha generato uomini e donne che hanno avuto un ruolo di spicco nella battaglia al nazifascismo e sorprendentemente alto risulta il numero di concittadini e soprattutto di concittadine che hanno contribuito alla lotta Partigiana o hanno subito violenze e deportazioni per aver rifiutato di asservirsi alla repubblica fascista di Salò. A questi concittadini e concittadine l'ANPI di Corato vuole restituire memoria e valore, da una parte attivando la ricerca e recuperando un pezzo di Storia per troppo tempo trascurata, dall'altra promuovendo la diffusione della cultura antifascista presso i nostri giovani e la società tutta».