Una preghiera sui binari della strage
Sul posto i familiari delle vittime: ha officiato il Vescovo Mansi
mercoledì 12 luglio 2017
12.32
Palloncini, fiori e preghiere stamattina sui binari della tratta Andria-Corato; quei binari che, precisamente un anno fa, tolsero la vita a 23 passeggeri in uno scontro frontale che scosse tutta l'Italia. Lì, in quel luogo maledetto, si sono dati appuntamento i familiari delle vittime della sciagura ferroviaria dell' Andria-Corato.
Tante le storie che hanno fatto da contorno a questo momento di riflessione che ha visto riunire tanti familiari provenienti da tutta Italia, accomunati dal grande dolore per le perdite subite, fatte di affetti e di speranze ormai svanite. Per il 1° anniversario della tragedia la cittadinanza andriese, la diocesi e le istituzioni si sono strette intorno ai familiari delle vittime e con loro si sono raccolti in preghiera nello stesso luogo in cui tutto è accaduto. "Andria non abbandonerà mai chi ha perso una persona cara ed un familiare", ha affermato il sindaco Giorgino.
Con il canto delle cicale in sottofondo, lo stesso che un anno fa accompagnò le forsennate ricerche dei corpi, Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria, accompagnato da don Gianni Massaro, vicario zonale, ha voluto rappresentare il conforto che la fede può dare di fronte a queste immani tragedie. Sollecitato da alcuni giornalisti non ha voluto commentare la vicenda sul versante giudiziario, limitandosi a soffermarsi sul suo ruolo di "pastore di anime".
Alle ore 11:06, sono state fatte spegnere le telecamere ed i registratori dei tanti giornalisti presenti per la toccante cerimonia, mentre alcuni palloncini venivano liberati in aria e iniziavano a recitarsi le preghiere in suffragio delle 23 vittime.
Sulle traversine in legno dei binari sono comparsi i nomi delle vittime.
Stasera, in piazza, sarà celebrata una messa in ricordo delle vittime.
Tante le storie che hanno fatto da contorno a questo momento di riflessione che ha visto riunire tanti familiari provenienti da tutta Italia, accomunati dal grande dolore per le perdite subite, fatte di affetti e di speranze ormai svanite. Per il 1° anniversario della tragedia la cittadinanza andriese, la diocesi e le istituzioni si sono strette intorno ai familiari delle vittime e con loro si sono raccolti in preghiera nello stesso luogo in cui tutto è accaduto. "Andria non abbandonerà mai chi ha perso una persona cara ed un familiare", ha affermato il sindaco Giorgino.
Con il canto delle cicale in sottofondo, lo stesso che un anno fa accompagnò le forsennate ricerche dei corpi, Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria, accompagnato da don Gianni Massaro, vicario zonale, ha voluto rappresentare il conforto che la fede può dare di fronte a queste immani tragedie. Sollecitato da alcuni giornalisti non ha voluto commentare la vicenda sul versante giudiziario, limitandosi a soffermarsi sul suo ruolo di "pastore di anime".
Alle ore 11:06, sono state fatte spegnere le telecamere ed i registratori dei tanti giornalisti presenti per la toccante cerimonia, mentre alcuni palloncini venivano liberati in aria e iniziavano a recitarsi le preghiere in suffragio delle 23 vittime.
Sulle traversine in legno dei binari sono comparsi i nomi delle vittime.
Stasera, in piazza, sarà celebrata una messa in ricordo delle vittime.