Una pagina di storia sugli Internati Militari Italiani
Sabato scorso incontro, organizzato dall’ANPI Sez. Maria Diaferia e Agorà 2.0
mercoledì 29 gennaio 2025
6.55
Lo scorso sabato 25 gennaio, presso la sede di Agorà 2.0, si è avuto un incontro molto intenso, emozionante e partecipato sul tema ancora troppo poco noto degli IMI, cioè sugli Internati Militari Italiani nei campi di concentramento nazisti.
L'incontro, organizzato dall'ANPI Sez. Maria Diaferia e dalla stessa Agorà 2.0 ha visto come protagonisti lo storico Mario Avagliano, che ha presentato il libro I militari italiani nei LAGER NAZISTI Una Resistenza senz'armi scritto in collaborazione con Mario Palmieri, ed il Generale Tota, anch'egli esperto di questa pagina della nostra storia recente soprattutto in relazione ai militari dell'Italia meridionale e, ancora di più, pugliese. La narrazione storica, basata su ricerche d'archivio oltre che su testimonianze di familiari e su pagine di diario e lettere che le famiglie hanno messo disposizione, è stata stringente ed ha coinvolto l'alto numero dei partecipanti.
La proiezione di fotografie ritraenti momenti di vita quotidiana dei nostri militari prigionieri, la drammaticità della loro situazione, la speranza in un ritorno hanno reso vivi, presenti tra noi nomi, volti, sogni. I soldati dell'esercito regio, come ha detto lo storico Avagliano già dall'8 settembre dovevano scegliere.
Arruolarsi con l'esercito tedesco divenuto occupante, salire in montagna con i nascenti gruppi armati partigiani, tornare "tutti a casa", scegliere la via dura della prigionia, diventare IMI. Scelsero. Sia Avagliano che il Generale Tota girano l'Italia perché questi silenziosi e semisconosciuti eroi trovino nella nostra memoria storica il posto che spetta loro. Abbiamo avuto conferma che la Sezione Anpi "M. Diaferia" di Corato ha "compagni di viaggio" di cui siamo fieri e orgogliosi e a cui siamo grati per il loro continuo impegno di ricercatori ed insieme divulgatori.
Particolarmente significativa, nel corso della serata, è stata l'emozione provata quando lo storico Avagliano ha chiesto se tra noi ci fosse qualcuno che avesse avuto un militare internato in famiglia. Alla domanda è seguito qualche minuto di incertezza, e prima quasi timidamente poi con più forza si sono sentiti alcuni, ci sono sembrati tanti, IO.
La storia era tra di noi. Significativa anche la testimonianza del professor Michele Lotito e il ritrovare tra i vari nomi che il generale Tota aveva nel suo elenco, il nome del suo familiare internato. La storia che quotidianamente diventa lacrime, sangue, speranza, ritorno, mancanza, vita vissuta e da vivere è la storia da conoscere e tramandare.
L'incontro, organizzato dall'ANPI Sez. Maria Diaferia e dalla stessa Agorà 2.0 ha visto come protagonisti lo storico Mario Avagliano, che ha presentato il libro I militari italiani nei LAGER NAZISTI Una Resistenza senz'armi scritto in collaborazione con Mario Palmieri, ed il Generale Tota, anch'egli esperto di questa pagina della nostra storia recente soprattutto in relazione ai militari dell'Italia meridionale e, ancora di più, pugliese. La narrazione storica, basata su ricerche d'archivio oltre che su testimonianze di familiari e su pagine di diario e lettere che le famiglie hanno messo disposizione, è stata stringente ed ha coinvolto l'alto numero dei partecipanti.
La proiezione di fotografie ritraenti momenti di vita quotidiana dei nostri militari prigionieri, la drammaticità della loro situazione, la speranza in un ritorno hanno reso vivi, presenti tra noi nomi, volti, sogni. I soldati dell'esercito regio, come ha detto lo storico Avagliano già dall'8 settembre dovevano scegliere.
Arruolarsi con l'esercito tedesco divenuto occupante, salire in montagna con i nascenti gruppi armati partigiani, tornare "tutti a casa", scegliere la via dura della prigionia, diventare IMI. Scelsero. Sia Avagliano che il Generale Tota girano l'Italia perché questi silenziosi e semisconosciuti eroi trovino nella nostra memoria storica il posto che spetta loro. Abbiamo avuto conferma che la Sezione Anpi "M. Diaferia" di Corato ha "compagni di viaggio" di cui siamo fieri e orgogliosi e a cui siamo grati per il loro continuo impegno di ricercatori ed insieme divulgatori.
Particolarmente significativa, nel corso della serata, è stata l'emozione provata quando lo storico Avagliano ha chiesto se tra noi ci fosse qualcuno che avesse avuto un militare internato in famiglia. Alla domanda è seguito qualche minuto di incertezza, e prima quasi timidamente poi con più forza si sono sentiti alcuni, ci sono sembrati tanti, IO.
La storia era tra di noi. Significativa anche la testimonianza del professor Michele Lotito e il ritrovare tra i vari nomi che il generale Tota aveva nel suo elenco, il nome del suo familiare internato. La storia che quotidianamente diventa lacrime, sangue, speranza, ritorno, mancanza, vita vissuta e da vivere è la storia da conoscere e tramandare.