Un viaggio tra architettura, scienza ed energie rinnovabili
Alternanza Scuola-Lavoro presso il Parco delle Energie Rinnovabili di Padova per una classe del Liceo Classico ‘Oriani’
lunedì 13 novembre 2017
0.51
Interessante percorso di Alternanza Scuola-Lavoro dal 23 al 29 ottobre presso Fenice - Green Energy Park di Padova per la classe 2^ B del Liceo Classico Oriani – indirizzo scientifico - nell'ambito del Progetto triennale "Architettura del Paesaggio e Tutela del Territorio".
Gli alunni, appena reduci dal soggiorno a Padova, raccontano con entusiasmo le esperienze di una settimana densa di stimoli e attività formative, nonché di visite anche serali a piazze, monumenti e bellezze artistiche, guidati da uno dei tutor del Parco, dott. Giuseppe Ribaudo e da due docenti della classe, la prof.ssa Rosalia Montenero e il prof. Rodolfo Buonsante.
Un vero viaggio partito dalla stazione di Barletta verso il Parco Fenice e poi di lì proseguito attraverso i temi "Start up e Simulazione d'Impresa" con la dott.ssa Federica Bruni, "Green e Blue Economy" e "Robotica" con il dott. Emilio Peña Morales, "GIS e droni" con il dott. Federico Gianoli, "Bioedilizia nella Casa dei Materiali Naturali" e "Turismo Verde e Sostenibile" con il dott. Ribaudo, il tutto seguito da attività pratico/laboratoriali che hanno visto protagonisti gli studenti alla guida di droni e di robot, intenti al montaggio di pannelli fotovoltaici o alla stesura di progetti di Start up e di turismo sostenibile.
Le visite quali quella al BMR Genomics per la genomica e il sequenziamento del DNA, al MusMe – Museo della Storia della Medicina dell'Università di Padova – e all'Orto Botanico sono risultate di grande interesse così come il tuffo nell'arte magistrale di Giotto della Cappella degli Scrovegni.
Di grande impatto l'incontro con l'intramontabile fascino di Venezia, presso la cui Facoltà di Architettura dell'Università la classe è stata accolta dalla prof.ssa Matelda Reho che ne ha presentato i corsi e le specializzazioni. Il viaggio è proseguito lungo calli e canali, guidati dalla dott.ssa Laura Bumbalova che, oltre ad illustrare le bellezze artistico-architettoniche, si è soffermata sulle tecniche di costruzione e sulla manutenzione di edifici e canali.
Gli alunni hanno soggiornato nell'ostello del Parco e hanno vissuto una straordinaria esperienza di gruppo-classe nella condivisione di spazi e abitudini, hanno apprezzato il cibo biologico fornito dal Parco Fenice, hanno girato per la bellissima città di Padova in bicicletta o con i mezzi pubblici. In ultimo, ma non meno interessante per loro, il viaggio in treno li ha fatti sentire un gruppo di amici aperti alla conoscenza dell'altro dal mondo della scuola e alla sperimentazione di nuove modalità di formazione che l'Alternanza Scuola-Lavoro può offrire.
Questa esperienza è stata possibile sia grazie all'impegno della Dirigente prof.ssa Angela Adduci, dei docenti e del personale amministrativo, sia al grande entusiasmo degli alunni e alla massima collaborazione di genitori straordinari e attenti alla qualità della formazione dei propri ragazzi.
«Un ringraziamento va in special modo agli sponsor per aver creduto nella validità del progetto e aver contribuito concretamente alla sua realizzazione. Senza di loro il progetto non sarebbe stato lo stesso» tengono a dire i docenti e la dirigente scolastica.
Gli alunni, appena reduci dal soggiorno a Padova, raccontano con entusiasmo le esperienze di una settimana densa di stimoli e attività formative, nonché di visite anche serali a piazze, monumenti e bellezze artistiche, guidati da uno dei tutor del Parco, dott. Giuseppe Ribaudo e da due docenti della classe, la prof.ssa Rosalia Montenero e il prof. Rodolfo Buonsante.
Un vero viaggio partito dalla stazione di Barletta verso il Parco Fenice e poi di lì proseguito attraverso i temi "Start up e Simulazione d'Impresa" con la dott.ssa Federica Bruni, "Green e Blue Economy" e "Robotica" con il dott. Emilio Peña Morales, "GIS e droni" con il dott. Federico Gianoli, "Bioedilizia nella Casa dei Materiali Naturali" e "Turismo Verde e Sostenibile" con il dott. Ribaudo, il tutto seguito da attività pratico/laboratoriali che hanno visto protagonisti gli studenti alla guida di droni e di robot, intenti al montaggio di pannelli fotovoltaici o alla stesura di progetti di Start up e di turismo sostenibile.
Le visite quali quella al BMR Genomics per la genomica e il sequenziamento del DNA, al MusMe – Museo della Storia della Medicina dell'Università di Padova – e all'Orto Botanico sono risultate di grande interesse così come il tuffo nell'arte magistrale di Giotto della Cappella degli Scrovegni.
Di grande impatto l'incontro con l'intramontabile fascino di Venezia, presso la cui Facoltà di Architettura dell'Università la classe è stata accolta dalla prof.ssa Matelda Reho che ne ha presentato i corsi e le specializzazioni. Il viaggio è proseguito lungo calli e canali, guidati dalla dott.ssa Laura Bumbalova che, oltre ad illustrare le bellezze artistico-architettoniche, si è soffermata sulle tecniche di costruzione e sulla manutenzione di edifici e canali.
Gli alunni hanno soggiornato nell'ostello del Parco e hanno vissuto una straordinaria esperienza di gruppo-classe nella condivisione di spazi e abitudini, hanno apprezzato il cibo biologico fornito dal Parco Fenice, hanno girato per la bellissima città di Padova in bicicletta o con i mezzi pubblici. In ultimo, ma non meno interessante per loro, il viaggio in treno li ha fatti sentire un gruppo di amici aperti alla conoscenza dell'altro dal mondo della scuola e alla sperimentazione di nuove modalità di formazione che l'Alternanza Scuola-Lavoro può offrire.
Questa esperienza è stata possibile sia grazie all'impegno della Dirigente prof.ssa Angela Adduci, dei docenti e del personale amministrativo, sia al grande entusiasmo degli alunni e alla massima collaborazione di genitori straordinari e attenti alla qualità della formazione dei propri ragazzi.
«Un ringraziamento va in special modo agli sponsor per aver creduto nella validità del progetto e aver contribuito concretamente alla sua realizzazione. Senza di loro il progetto non sarebbe stato lo stesso» tengono a dire i docenti e la dirigente scolastica.