Un tuffo nella fontana: se a prendersi il gioco di una persona fragile sono i bambini
In un video divenuto virale un increscioso episodio
martedì 2 luglio 2019
17.56
È arrivato anche sul nostro cellulare, così come su quello di diverse centinaia di persone. Ed ha lasciato di ghiaccio anche noi. È il filmato che riprende un uomo lanciarsi nella fontana di Piazza Simon Bolivar e, quasi fosse una piscina, utilizzarla per farsi un bagno.
Vestito con maglia e pantaloncini l'uomo sembra quasi ubbidire ad alcuni bambini, verosimilmente gli autori del filmato, che lo invitano a farsi il bagno nella vasca, persino a fare dei tuffi, a rimanere in apnea. Quasi stessero manovrando un giocattolo. Il tutto farcito da risate a crepapelle.
L'uomo ripreso in quel filmato è una persona fragile, una persona debole. Una persona che necessiterebbe di chi lo tuteli e non di chi lo derida. Invece, a sua insaputa, è diventato l'oggetto del gioco sconsiderato di ragazzini non educati ad avere rispetto e cura del prossimo.
Un ennesima brutta storia di persone in difficoltà che diventano oggetto di scherno e derisione da parte di chi approfitta della debolezza altrui. E quel che dispiace maggiormente è che questa volta i protagonisti di questo pessimo gioco siano dei ragazzini. Il vero atto di forza, in tale circostanza, sarebbe stato invitare l'uomo a desistere dal compiere il bagno in quella che non è una piscina. Invece la voglia di farsi una risata ha prevalso su ogni buon senso. Ammesso che ci fosse qualcosa da ridere.
Non mostreremo il filmato, benché in nostro possesso, per "guastare" il gioco di quei ragazzi che probabilmente non aspettavano altro che il loro filmato facesse il giro degli smartphone; non lo faremo per rispetto alla persona inconsapevolmente derisa; non lo faremo perché non vogliamo renderci complici di un atto indegno, meritevole di ogni forma di condanna.
Crediamo che i genitori dei ragazzi protagonisti dello stupido scherzo debbano farsi alcune domande e debbano essi stessi intervenire per far comprendere ai loro figli quanto grave sia l'azione compiuta.
Sull'argomento è intervenuto anche il sindaco Pasquale D'Introno che ha segnalato l'accaduto ai servizi sociali e alla Polizia Locale. «Sono profondamente rammaricato e deluso per un video che sta girando in queste ore e che ritrae una persona che si bagna nella fontana di Piazza Simon Bolivar. Forse si tratta di uno stupido gioco, forse si tratta di derisione o sbeffeggiamento ai danni di una persona fragile. Non va bene comunque, non ci vedo nulla di divertente. Ho segnalato il filmato alla Polizia municipale e ai Servizi sociali» ha riferito il primo cittadino.
L'unico dato positivo in questa triste faccenda è la condanna unanime dell'accaduto: in un'epoca in cui anche i valori che un tempo si ritenevano indiscutibili sono messi in discussione non è affatto cosa scontata.
Vestito con maglia e pantaloncini l'uomo sembra quasi ubbidire ad alcuni bambini, verosimilmente gli autori del filmato, che lo invitano a farsi il bagno nella vasca, persino a fare dei tuffi, a rimanere in apnea. Quasi stessero manovrando un giocattolo. Il tutto farcito da risate a crepapelle.
L'uomo ripreso in quel filmato è una persona fragile, una persona debole. Una persona che necessiterebbe di chi lo tuteli e non di chi lo derida. Invece, a sua insaputa, è diventato l'oggetto del gioco sconsiderato di ragazzini non educati ad avere rispetto e cura del prossimo.
Un ennesima brutta storia di persone in difficoltà che diventano oggetto di scherno e derisione da parte di chi approfitta della debolezza altrui. E quel che dispiace maggiormente è che questa volta i protagonisti di questo pessimo gioco siano dei ragazzini. Il vero atto di forza, in tale circostanza, sarebbe stato invitare l'uomo a desistere dal compiere il bagno in quella che non è una piscina. Invece la voglia di farsi una risata ha prevalso su ogni buon senso. Ammesso che ci fosse qualcosa da ridere.
Non mostreremo il filmato, benché in nostro possesso, per "guastare" il gioco di quei ragazzi che probabilmente non aspettavano altro che il loro filmato facesse il giro degli smartphone; non lo faremo per rispetto alla persona inconsapevolmente derisa; non lo faremo perché non vogliamo renderci complici di un atto indegno, meritevole di ogni forma di condanna.
Crediamo che i genitori dei ragazzi protagonisti dello stupido scherzo debbano farsi alcune domande e debbano essi stessi intervenire per far comprendere ai loro figli quanto grave sia l'azione compiuta.
Sull'argomento è intervenuto anche il sindaco Pasquale D'Introno che ha segnalato l'accaduto ai servizi sociali e alla Polizia Locale. «Sono profondamente rammaricato e deluso per un video che sta girando in queste ore e che ritrae una persona che si bagna nella fontana di Piazza Simon Bolivar. Forse si tratta di uno stupido gioco, forse si tratta di derisione o sbeffeggiamento ai danni di una persona fragile. Non va bene comunque, non ci vedo nulla di divertente. Ho segnalato il filmato alla Polizia municipale e ai Servizi sociali» ha riferito il primo cittadino.
L'unico dato positivo in questa triste faccenda è la condanna unanime dell'accaduto: in un'epoca in cui anche i valori che un tempo si ritenevano indiscutibili sono messi in discussione non è affatto cosa scontata.