Un servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili
È stato costituito nelle scorse settimane. Referente il biscegliese Luigi De Pinto
martedì 27 dicembre 2022
Uno dei crimini che maggiormente indigna la nostra coscienza e che suscita scalpore presso l'opinione pubblica è senza dubbio l'abuso sui minori e delle persone vulnerabili. Come purtroppo sappiamo, si tratta di una piaga che ha colpito anche la Chiesa, suscitando in varie parti del mondo un vespaio di polemiche e una giusta presa di coscienza.
Il Santo Padre Francesco più volte in vari interventi, come per esempio nella lettera al Popolo di Dio del 20 agosto 2018, ha riconosciuto tali crimini classificandoli emblematicamente come «cultura di morte»; ha condannato «con dolore e vergogna le atrocità commesse da persone consacrate, chierici, e anche da tutti coloro che avevano la missione di vigilare e proteggere i più vulnerabili»; ha consolidato «un cammino di rinnovata conversione» per tutta la Chiesa. Infatti «se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme (1 Cor 12,26). Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità».
Il percorso della Chiesa in questi ultimi anni, oltre a prevedere un più puntuale ed esigente intervento di rinnovo delle procedure canoniche previste nei casi configurabili come "delitti più gravi", ha condotto alla costituzione di Servizi tesi a sensibilizzare sul tema al fine di prevenire, informare e formare su questo triste e deprecabile fenomeno.
Il Consiglio episcopale permanente della Cei ha costituito il Servizio nazionale per la tutela dei minori nella sessione del 14 novembre 2018 e, in unione alla Conferenza italiana dei superiori maggiori, il 24 giugno 2019 ha emanato delle linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. In ossequio a queste ultime, sono stati costituiti i Servizi regionali per la tutela dei minori (Srtm) e, per ogni Diocesi, il Referente diocesano per la tutela dei minori (Rdtm).
«Anche nella nostra Arcidiocesi è stato costituito il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili con decreto vescovile dell'8 dicembre 2022 (n° 813/22) per poter provvedere alla cura e protezione dei minori e delle persone vulnerabili attraverso Servizi che, in sinergia con il servizio tutela minori della Cei e della Conferenza Episcopale Pugliese, possano contribuire a diffondere una cultura della prevenzione e fornire strumenti di informazione e formazione» ha affermato l'Arcivescovo Leonardo D'Ascenzo.
Ai Servizi, attraverso le diverse professionalità dei membri che lo compongono, compete di collaborare strettamente con il Vescovo nell'adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili e di proporre iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi pastorali di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e delle persone vulnerabili e per formare gli operatori pastorali.
Il Servizio è diretto e coordinato dal Referente diocesano a cui compete anche di assistere e consigliare l'Arcivescovo collaborando, se richiesto, nell'ascolto delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi che possono essere inviate tramite mail al seguente indirizzo: tutelaminorisegnalazioni@arcidiocesitrani.it.
L'auspicio è che il Servizio costituisca un valido strumento per garantire la cura e la protezione dei piccoli e dei vulnerabili, tramite non solo l'ascolto, l'accoglienza e l'accompagnamento delle eventuali vittime di abusi, ma anche mediante una responsabilizzazione comunitaria che passa dalla formazione degli operatori pastorali, chierici e laici, e dalla formazione dei candidati agli ordini sacri e alla vita consacrata.
È possibile consultare la pagina dedicata sul sito diocesano (link).
Referente diocesano del Servizio
Professor Luigi De Pinto, presidente dell'Epass onlus di Bisceglie
Membri del Servizio
Dottor Pantaleo Amoruso, direttore del Consultorio familiare di ispirazione cristiana Epass onlus di Bisceglie
Dottoressa Maria Defazio, presidente del Centro di promozione familiare "Insieme con la coppia" di Barletta
Dottoressa Michela Di Gennaro, presidente della Federazione Puglia dei Consultori familiari di ispirazione cristiana
Avvocato Nicola Ulisse, direttore dell'Ufficio diocesano per problemi giuridici ed osservatorio legislativo
Don Emanuele Tupputi, Vicario giudiziale
Don Francesco Mastrulli, Cancelliere arcivescovile.
Il Santo Padre Francesco più volte in vari interventi, come per esempio nella lettera al Popolo di Dio del 20 agosto 2018, ha riconosciuto tali crimini classificandoli emblematicamente come «cultura di morte»; ha condannato «con dolore e vergogna le atrocità commesse da persone consacrate, chierici, e anche da tutti coloro che avevano la missione di vigilare e proteggere i più vulnerabili»; ha consolidato «un cammino di rinnovata conversione» per tutta la Chiesa. Infatti «se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme (1 Cor 12,26). Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità».
Il percorso della Chiesa in questi ultimi anni, oltre a prevedere un più puntuale ed esigente intervento di rinnovo delle procedure canoniche previste nei casi configurabili come "delitti più gravi", ha condotto alla costituzione di Servizi tesi a sensibilizzare sul tema al fine di prevenire, informare e formare su questo triste e deprecabile fenomeno.
Il Consiglio episcopale permanente della Cei ha costituito il Servizio nazionale per la tutela dei minori nella sessione del 14 novembre 2018 e, in unione alla Conferenza italiana dei superiori maggiori, il 24 giugno 2019 ha emanato delle linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. In ossequio a queste ultime, sono stati costituiti i Servizi regionali per la tutela dei minori (Srtm) e, per ogni Diocesi, il Referente diocesano per la tutela dei minori (Rdtm).
«Anche nella nostra Arcidiocesi è stato costituito il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili con decreto vescovile dell'8 dicembre 2022 (n° 813/22) per poter provvedere alla cura e protezione dei minori e delle persone vulnerabili attraverso Servizi che, in sinergia con il servizio tutela minori della Cei e della Conferenza Episcopale Pugliese, possano contribuire a diffondere una cultura della prevenzione e fornire strumenti di informazione e formazione» ha affermato l'Arcivescovo Leonardo D'Ascenzo.
Ai Servizi, attraverso le diverse professionalità dei membri che lo compongono, compete di collaborare strettamente con il Vescovo nell'adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili e di proporre iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi pastorali di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e delle persone vulnerabili e per formare gli operatori pastorali.
Il Servizio è diretto e coordinato dal Referente diocesano a cui compete anche di assistere e consigliare l'Arcivescovo collaborando, se richiesto, nell'ascolto delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi che possono essere inviate tramite mail al seguente indirizzo: tutelaminorisegnalazioni@arcidiocesitrani.it.
L'auspicio è che il Servizio costituisca un valido strumento per garantire la cura e la protezione dei piccoli e dei vulnerabili, tramite non solo l'ascolto, l'accoglienza e l'accompagnamento delle eventuali vittime di abusi, ma anche mediante una responsabilizzazione comunitaria che passa dalla formazione degli operatori pastorali, chierici e laici, e dalla formazione dei candidati agli ordini sacri e alla vita consacrata.
È possibile consultare la pagina dedicata sul sito diocesano (link).
Referente diocesano del Servizio
Professor Luigi De Pinto, presidente dell'Epass onlus di Bisceglie
Membri del Servizio
Dottor Pantaleo Amoruso, direttore del Consultorio familiare di ispirazione cristiana Epass onlus di Bisceglie
Dottoressa Maria Defazio, presidente del Centro di promozione familiare "Insieme con la coppia" di Barletta
Dottoressa Michela Di Gennaro, presidente della Federazione Puglia dei Consultori familiari di ispirazione cristiana
Avvocato Nicola Ulisse, direttore dell'Ufficio diocesano per problemi giuridici ed osservatorio legislativo
Don Emanuele Tupputi, Vicario giudiziale
Don Francesco Mastrulli, Cancelliere arcivescovile.