Grande successo a Corato per la replica della commedia "La famigghie du muorte"

Protagonista Tallùdde, interpretato dall'eclettico don Peppino Lobascio

giovedì 6 giugno 2024 16.02
Ieri sera, nel Teatro Comunale di Corato, si è tenuta la tanto attesa replica della commedia in vernacolo coratino "La Famigghie Du Muorte" di Gerardo Giuseppe Strippoli, a esattamente 10 anni dall'ultima messa in scena. Lo spettacolo, che ha registrato il tutto esaurito, ha offerto al pubblico una serata di risate e riflessione, confermandosi un successo straordinario.

"La Famigghie Du Muorte" narra le vicende dell'avara famiglia Torrisi, detta "Scupètte", e del loro conflitto per un'eredità contesa. Il protagonista, Tallùdde, interpretato dall'eclettico don Peppino Lobascio, insieme ai suoi avarissimi fratelli, ha dato vita a una serie di esilaranti gags e battute fulminanti, tutte rigorosamente in vernacolo coratino.

Lo spettacolo, grazie alla verve collaudata degli interpreti, ha saputo cogliere l'essenza della vita quotidiana e delle tensioni familiari, affrontando temi quali la vacuità delle circostanze della vita e le polemiche che animano le comunità locali. Il teatro dialettale, con la sua immediatezza, ha ancora una volta dimostrato di essere un fedele specchio della realtà, capace di alternare momenti seri a quelli faceti.

Questa replica ha visto la partecipazione entusiasta del pubblico, che ha accolto con calore ogni momento dello spettacolo, rievocando lo spirito del Teatro Popolare di una volta. In particolare, Don Peppino Lobascio ha saputo conquistare gli spettatori con la sua interpretazione camaleontica e coinvolgente, interagendo con il pubblico in sala e sbucando all'improvviso da sotto il palco, dal balconcino del primo ordine e in platea, regalando momenti di pura comicità e profondità emotiva. A sorpresa poi, ieri sera, il regista Gerardo Giuseppe Strippoli ha fatto un piccolo cameo, interpretando "Ciacìnne", un impresario di onoranze funebri malcapitato dinanzi alla "tirchiaggine" della famiglia Torrisi.

La compagnia teatrale "Una famiglia a teatro" ha alle spalle una lunga tradizione di successi, con produzioni che hanno sempre saputo incontrare il favore del pubblico. Il loro debutto risale al 2009 con "Ne prèvete a re seppènne", seguito da altre produzioni di successo come "U regàle" nel 2009, "La famìgghie du mùorte" nel 2010 e "Insonnia di una notte d'estate (arrìvene le frestìere)" nel 2012. In soli quattro anni, la compagnia ha messo in scena oltre 70 repliche, consolidando il proprio ruolo nella scena teatrale locale. Con la rappresentazione di ieri sera, il numero di repliche de "La Famigghie du Muorte" ha raggiunto quota 34.

La serata di ieri è stata una celebrazione del teatro vernacolare coratino e delle sue radici culturali, offrendo al pubblico una rappresentazione che, attraverso il sorriso, ha saputo far riflettere su tematiche sempre attuali.
Gli introiti dell'evento sono stati interamente devoluti in beneficenza a favore del Movimento di Spiritualità Vivere in e della Caritas cittadina Corato.