Un cantiere in comune: «Ventura pressato sul suo futuro lavorativo»
L'ex gruppo di Fabrizio Ventura chiarisce e rivela situazioni inquietanti
giovedì 18 gennaio 2018
10.44
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Un cantiere in comune
Preso atto del pubblico comunicato con il quale il consigliere Fabrizio Ventura ha annunciato il proprio voto sfavorevole alla mozione di sfiducia oggetto di discussione nell'odierna seduta di consiglio comunale, il movimento UNCANTIEREINCOMUNE ritiene doveroso rendere i seguenti chiarimenti:
Abbiamo maturato,alla luce delle suddette inequivocabili circostanze,la certa convinzione che il consigliere Ventura ha deciso di sconfessare la mozione da lui firmata,e l'intero percorso politico da lui fino a ieri condiviso,per esigenze puramente personali.Non possiamo affermare con serena certezza se tali esigenze si concretizzino nell'aspettativa di conseguire vantaggi diretti o indiretti,a lui o ad altre persone a lui vicine,e/o di evitare danni. Siamo certi tuttavia che la risposta sia da ricercare,e la ricercheremo con ogni lecito mezzo,nella prospettiva di vantaggi personali o nella paura di subire ritorsioni,essendo state smentite dallo stesso Ventura,alla presenza di molteplici testimoni,ragioni politiche.Ad oggi le versioni rese da Ventura nel corso degli incontri,sebbene mutevoli e contraddittorie,sono state sempre incentrate sulla propria posizione lavorativa. Partiremo da qui per ogni approfondimento.
Siamo amaramente ancor più convinti che le modalità con cui alcune frange politiche operanonella nostra cittàsiano del tutto spregiudicate, e tali da alterare profondamente la vita democratica della nostra comunità. Ribadiamo inoltre il nostro aperto ed inequivocabile dissenso per il gesto del consigliere Ventura, poichéal vertice dei valori da noi posti a fondamento del movimento Uncantiereincomune vi è la libertà da condizionamenti,sicchè,anche nel momento in cui il Ventura ventilava pressioni,gli è stato offerto ogni possibile aiuto,materiale e legale.
Preso atto del pubblico comunicato con il quale il consigliere Fabrizio Ventura ha annunciato il proprio voto sfavorevole alla mozione di sfiducia oggetto di discussione nell'odierna seduta di consiglio comunale, il movimento UNCANTIEREINCOMUNE ritiene doveroso rendere i seguenti chiarimenti:
- Il consigliere Ventura nelle fase precedenti la sottoscrizione della mozione di sfiducia non ha mai rappresentato di propendere per un accordo di programma o per un governo tecnico, avendo al contrario manifestato aperto dissenso rispetto a tale ipotesi
- Nelle fasi di elaborazione e sottoscrizione della mozione di sfiducia il consigliere Ventura non ha mai esternato alcuna obiezione alla mozione medesima, e l'ha convintamente firmata.
- Nelle fasi successive alla mozione di sfiducia il consigliere Ventura non ha mai richiesto convocazioni di assemblee o riunioni per ridiscutere la mozione di sfiducia
- Il consigliere Ventura in seduta di conferenza di capigruppo ha continuato a rappresentare il gruppo consiliare IoeRenato, facente capo al movimento UNCANTIEREINCOMUNE;
- Il consigliere Ventura, benchè capogruppo, non ha mai rappresentato ai componenti del suo stesso gruppo le proprie intenzioni ostili alla mozione
- Il consigliere Ventura, in sede di riunione politica con i vertici del movimento e con i consiglieri comunali, tenutasi il giorno 16 gennaio 2018, non ha esternato alcun tipo di obiezione politica alla mozione, smentendo qualsiasi perplessità sulla stessa.
- Il consigliere Ventura, ancora il giorno 16 gennaio 2018, disse che aveva solo un invalicabile problema personale, ossia la necessità di onorare un importante ed imprevisto impegno di lavoro in Milano che rendeva impossibile, se non a prezzo di pregiudizi lavorativi, la propria presenza in consiglio
- Per permettere al consigliere Ventura di onorare i suoi impegni di lavoro il gruppo gli prospettò la possibilità di sfruttare la seduta in seconda convocazione già fissata per domenica 21 gennaio. A quel punto, in chiaro stato di imbarazzo il consigliere Ventura riferiva laconicamente che il problema non sarebbe mutato, così palesando che l'impedimento lavorativo era una mera scusa pretestuosa.
- Il consigliere Ventura, nei giorni dal 13 al 15 gennaio, aveva espresso, al solo presidente di Uncantiereincomune, Renato Bucci, la propria preoccupazione per aver ricevuto pesantissime minacce relative per l'appunto al proprio futuro lavorativo; tali minacce venivano poi condivise anche con il consigliere Cataldo Fiore.
- Nella stessa giornata del 15 gennaio invece, solo in serata, ritrattava, negando di aver avuto minacce
- In data 16 gennaio, questa volta alla presenza di tutti gli altri componenti - consiglieri e membri dell'esecutivo - confermava di aver riferito a Renato Bucci di aver subito ricatti, ma al contempo ribadiva che era stato avventato nel parlare di ricatti. In quella riunione confusamente parlava di aspettative lavorative o eventuali generici problemi lavorativi, non lasciando comprendere con chiarezza se temeva di perdere opportunità o piuttosto di subire pregiudizi.
- Il consigliere Ventura, senza mai aver discusso con alcuno dei componenti di Uncantiereincomune la propria volontà di non votare più favorevolmente la mozione di sfiducia, ha da ultimo, 17 gennaio 2018, comunicato pubblicamente le proprie intenzioni.
Abbiamo maturato,alla luce delle suddette inequivocabili circostanze,la certa convinzione che il consigliere Ventura ha deciso di sconfessare la mozione da lui firmata,e l'intero percorso politico da lui fino a ieri condiviso,per esigenze puramente personali.Non possiamo affermare con serena certezza se tali esigenze si concretizzino nell'aspettativa di conseguire vantaggi diretti o indiretti,a lui o ad altre persone a lui vicine,e/o di evitare danni. Siamo certi tuttavia che la risposta sia da ricercare,e la ricercheremo con ogni lecito mezzo,nella prospettiva di vantaggi personali o nella paura di subire ritorsioni,essendo state smentite dallo stesso Ventura,alla presenza di molteplici testimoni,ragioni politiche.Ad oggi le versioni rese da Ventura nel corso degli incontri,sebbene mutevoli e contraddittorie,sono state sempre incentrate sulla propria posizione lavorativa. Partiremo da qui per ogni approfondimento.
Siamo amaramente ancor più convinti che le modalità con cui alcune frange politiche operanonella nostra cittàsiano del tutto spregiudicate, e tali da alterare profondamente la vita democratica della nostra comunità. Ribadiamo inoltre il nostro aperto ed inequivocabile dissenso per il gesto del consigliere Ventura, poichéal vertice dei valori da noi posti a fondamento del movimento Uncantiereincomune vi è la libertà da condizionamenti,sicchè,anche nel momento in cui il Ventura ventilava pressioni,gli è stato offerto ogni possibile aiuto,materiale e legale.