UDC risponde a Bovino: «È stato lui a chiederci di sostenerlo, non il contrario»
La secca risposta alle affermazioni lanciate dal palco di Piazza Cesare Battisti
martedì 1 settembre 2020
12.40
«L'UDC individuava nella mia figura una possibile candidatura a sindaco. Abbiamoa vuto il coraggio di dire subito di no. Siamo stati coraggiosi, anche se qualcuno ci ha detto che siamo capricciosi, che io sono arrogante. Se avessi voluto fare il sindaco a tutti i costi avrei accettato sin da subito le lusinghe dell'UDC che oggi vedo far parte della compagine di centrodestra. Poiché la campagna elettorale scorsa è viva, ma non si diceva di voi che se aveste vinto vi sareste venduto il Comune? E oggi cosa vi dovete vendere? Il busto di Cavallotti?»
Diceva così Vito Bovino dal palco di Piazza Cesare Battisti, sabato scorso, nel corso del suo primo comizio. Una affermazione lanciata all'inizio del suo discorso che, però, non è stata gradita dai vertici cittadini dell'UDC che hanno ritenuto di smentire quanto affermato da Bovino i quella circostanza. Non solo, Vincenzo Labianca che è il coordinatore cittadino del partito, fa sapere che Bovino avrebbe voluto con lui alcuni esponenti del partito per rafforzare la sua candidatura.
«Mai nessuno del gruppo UDC ha proposto a Bovino la sua candidatura a rappresentarci, anzi.. è stato lo stesso a chiederci questo in più occasioni e con più interlocutori. Avrebbe voluto avere le componenti più importanti del gruppo UDC con l'intenzione di rafforzare la sua candidatura» riferisce Labianca.
E spiega:« Sui tavoli non è mai mancato il confronto, noi onestamente non abbiamo negato a lui la possibilità, una possibilità che doveva essere condivisa e confrontata con tutti gli altri che avevano proposto la loro persona alla carica di sindaco. Per coerenza mai avremmo potuto abbandonare il nostro simbolo per seguire le logiche strategiche di Bovino, il nostro gruppo è sempre stato unito e non certo Bovino avrebbe potuto dividere i rapporti che da anni ci accomunano».
«Invito Bovino a fare una campagna elettorale meno equivoca con la correttezza che un candidato sindaco dovrebbe avere come requisito» conclude.
Diceva così Vito Bovino dal palco di Piazza Cesare Battisti, sabato scorso, nel corso del suo primo comizio. Una affermazione lanciata all'inizio del suo discorso che, però, non è stata gradita dai vertici cittadini dell'UDC che hanno ritenuto di smentire quanto affermato da Bovino i quella circostanza. Non solo, Vincenzo Labianca che è il coordinatore cittadino del partito, fa sapere che Bovino avrebbe voluto con lui alcuni esponenti del partito per rafforzare la sua candidatura.
«Mai nessuno del gruppo UDC ha proposto a Bovino la sua candidatura a rappresentarci, anzi.. è stato lo stesso a chiederci questo in più occasioni e con più interlocutori. Avrebbe voluto avere le componenti più importanti del gruppo UDC con l'intenzione di rafforzare la sua candidatura» riferisce Labianca.
E spiega:« Sui tavoli non è mai mancato il confronto, noi onestamente non abbiamo negato a lui la possibilità, una possibilità che doveva essere condivisa e confrontata con tutti gli altri che avevano proposto la loro persona alla carica di sindaco. Per coerenza mai avremmo potuto abbandonare il nostro simbolo per seguire le logiche strategiche di Bovino, il nostro gruppo è sempre stato unito e non certo Bovino avrebbe potuto dividere i rapporti che da anni ci accomunano».
«Invito Bovino a fare una campagna elettorale meno equivoca con la correttezza che un candidato sindaco dovrebbe avere come requisito» conclude.