Turismo: «Dopo Pasqua nuova legge regionale sulle pro loco»
Le dichiarazioni dell'assessore all'industria turistica e culturale Capone
giovedì 2 marzo 2017
Una nuova spinta all'attività delle proloco è emersa dal Tavolo di lavoro in Regione convocato dall'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, con i rappresentanti delle proloco di tutta la Puglia.
Presenti anche Stefania Mandurino per Pugliapromozione e la Dirigente del Turismo della regione, Gabriella Belviso. Tre i temi in discussione: la nuova legge regionale sulle proloco, la previsione o meno di contributi alle 214 proloco pugliesi con i loro 12 mila volontari e il miglioramento delle funzioni di accoglienza.
"Le proloco hanno svolto un ruolo particolarmente importante nello sviluppo del turismo in Puglia. Oggi tutti siamo chiamati ad un salto di qualità. La legge regionale sulle proloco è ormai superata. Mi riprometto di portare in Giunta la nuova legge subito dopo Pasqua in modo che la stagione estiva possa aprirsi con una nuova legge approvata in Commissione e in Consiglio – ha assicurato l'Assessore Capone
La premessa è che la Regione non può più essere vista come un bancomat, ma come un'istituzione che detta le regole e accompagna gli operatori e le amministrazioni nello sforzo di rendere sempre più attrattiva e accogliente il nostro territorio. Anche in ragione dell'impegno e della buona volontà dimostrata finora dalle proloco, oggi c'è un progetto da costruire insieme, nel rispetto delle competenze reciproche, e le proloco sono attori importanti. Con il Piano Strategico del Turismo della Regione Puglia365 l' impegno regionale si concentra sull'accoglienza, pur non trascurando la promozione. E' con una buona accoglienza che si riesce a far tornare i turisti e a compiere un salto di qualità. Il cittadino è il primo ad accogliere il viaggiatore; immaginiamo quale può essere il contributo dei 12 mila volontari delle proloco pugliesi. Occorre però un passaggio con la formazione.
Prima dell'estate organizzeremo un seminario di informazione e formazione per i volontari ai quali far conoscere le opportunità del Piano Puglia 365, per informare sui nuovi trend dell'accoglienza, sulle nuove rotte, sulle novità intorno ai beni culturali, in modo anche da realizzare uno scambio fra i territori che consenta alle proloco di conoscere un pò tutta la Puglia. Le pro loco sono strategiche per l'animazione territoriale; la Regione farà la sua parte ma anche i Comuni devono fare la loro, soprattutto per la gestione di biblioteche, musei e beni culturali" .
Presenti anche Stefania Mandurino per Pugliapromozione e la Dirigente del Turismo della regione, Gabriella Belviso. Tre i temi in discussione: la nuova legge regionale sulle proloco, la previsione o meno di contributi alle 214 proloco pugliesi con i loro 12 mila volontari e il miglioramento delle funzioni di accoglienza.
"Le proloco hanno svolto un ruolo particolarmente importante nello sviluppo del turismo in Puglia. Oggi tutti siamo chiamati ad un salto di qualità. La legge regionale sulle proloco è ormai superata. Mi riprometto di portare in Giunta la nuova legge subito dopo Pasqua in modo che la stagione estiva possa aprirsi con una nuova legge approvata in Commissione e in Consiglio – ha assicurato l'Assessore Capone
La premessa è che la Regione non può più essere vista come un bancomat, ma come un'istituzione che detta le regole e accompagna gli operatori e le amministrazioni nello sforzo di rendere sempre più attrattiva e accogliente il nostro territorio. Anche in ragione dell'impegno e della buona volontà dimostrata finora dalle proloco, oggi c'è un progetto da costruire insieme, nel rispetto delle competenze reciproche, e le proloco sono attori importanti. Con il Piano Strategico del Turismo della Regione Puglia365 l' impegno regionale si concentra sull'accoglienza, pur non trascurando la promozione. E' con una buona accoglienza che si riesce a far tornare i turisti e a compiere un salto di qualità. Il cittadino è il primo ad accogliere il viaggiatore; immaginiamo quale può essere il contributo dei 12 mila volontari delle proloco pugliesi. Occorre però un passaggio con la formazione.
Prima dell'estate organizzeremo un seminario di informazione e formazione per i volontari ai quali far conoscere le opportunità del Piano Puglia 365, per informare sui nuovi trend dell'accoglienza, sulle nuove rotte, sulle novità intorno ai beni culturali, in modo anche da realizzare uno scambio fra i territori che consenta alle proloco di conoscere un pò tutta la Puglia. Le pro loco sono strategiche per l'animazione territoriale; la Regione farà la sua parte ma anche i Comuni devono fare la loro, soprattutto per la gestione di biblioteche, musei e beni culturali" .