Tre milioni e mezzo per il vecchio liceo e la rigenerazione urbana

Il progetto di riqualificazione urbana ottiene il finanziamento regionale

lunedì 25 giugno 2018 9.22
Si è classificato al 36esimo posto su 89 ammessi il progetto #RigenerazioneUrbanaCorato, candidato al bando regionale nel settembre 2017: pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 82 del 21 giugno scorso, la graduatoria definitiva vede assegnare al Comune di Corato la somma di 3.500.000 Euro richiesta per il progetto di Rigenerazione Urbana Sostenibile presentato, alla redazione del quale hanno partecipato anche i cittadini con contributi di idee e manifestazione di interessi nel corso dei numerosi incontri realizzati "sui luoghi" nella fase di progettazione.

"Un progetto innovativo e virtuoso" - scrivono dal Comune - quello presentato dall'Amministrazione Comunale di Corato, ispirato dalla voglia di rendere "più vivibili e più vissute" alcune zone del centro storico: una rigenerazione "che significa – spiega il Sindaco Massimo Mazzilli - riqualificazione e ristrutturazione di ciò che è stato e di ciò che può e che deve ancora essere cuore pulsante della Città, soprattutto per le giovani e future generazioni".

Ridare vita allo storico immobile su Corso G. Garibaldi, già sede Liceo Classico "Oriani" recuperandolo e permettendone lo sviluppo come "un ecosistema" per politiche giovanili e sociali attive, recuperare aree ed immobili abbandonati da parte dei privati, stimolando le ristrutturazioni e lo sviluppo di nuove attività commerciali nell'ottica di una "area commerciale naturale", sviluppare intorno al perimetro del centro storico un "anello green", anche attraverso politiche di incentivazione a mobilità e architetture eco-sostenibili: insomma un progetto che mira alla realizzazione di un centro storico 2.0: "Rigenerare un territorio non è un mero atto urbanistico e tecnico – sottolinea il Sindaco - ma significa migliorare la qualità della vita, le relazioni sociali, il contesto abitativo e creare le migliori opportunità per lo sviluppo e la crescita dei singoli territorio, anche dal punto di vista culturale e della convivenza civile e rispettosa dei luoghi. E' per questo che esprimo davvero un grande ringraziamento a tutti coloro i quali hanno contribuito a questo lavoro, con un impegno di squadra, di professionisti e cittadini stessi, consapevoli in fase progettuale di stare lavorando per creare nuove opportunità per la Città e per la qualità della vita di noi tutti, e soprattutto dei più giovani".

Dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva e dunque la piena ammissione del progetto presentato dall'Amministrazione Comunale di Corato nel settembre scorso, ora sono previsti ulteriori step per dare concretezza al nuovo finanziamento ottenuto da questa Amministrazione Comunale: 3,5 milioni di Euro, una cifra che va ad aggiungersi agli altri importanti finanziamenti ottenuti nel corso di quattro anni, per un ammontare di oltre 25 milioni di Euro assegnati a progetti sul territorio di Corato.

Nello specifico a breve l'Autorità di Gestione del POR Puglia designerà le Autorità Urbana, in questo caso l'AU di Corato, che a sua volta dovrà attivare una propria organizzazione interna secondo il modello Si.Ge.Co. (Sistema di Gestione e Controllo del PO-FESR 2014-2020) con indicazione delle strutture, funzioni e compiti negli uffici dedicati preposti allo svolgimento delle funzioni delegate dall'AdG; all'AU così organizzata e designata sarà attribuito il ruolo di OI (Organismo Intermedio) per la gestione di questi 3,5 milioni, e che dovrà provvedere secondo i criteri stabiliti dal bando a predisporre le progettazioni e procedure alle quali poi saranno destinate le risorse finanziate con questi 3,5 milioni di Euro e che poi saranno realizzate, previo esperimento di gare d'appalto. "Un lavoro senza dubbio complicato – conclude il Sindaco - ma che ci apprestiamo a portare avanti con entusiasmo per giungere alla rigenerazione fisica, sociale, culturale del Centro Storico e che porti nuove prospettive di lavoro e insediamento per le future generazioni".