Tra le buone pratiche del welfare locale il Servizio di Assistenza Domiciliare COVID
Sperimentato dall’Ambito Territoriale di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi
venerdì 5 aprile 2024
9.49
Nei giorni scorsi, in Fiera del Levante, si è tenuta la prima edizione del "Festival delle buone pratiche del Welfare Locale", promossa dall'Assessorato Regionale al Welfare e ANCI Puglia, con l'obiettivo di dare visibilità alle azioni di welfare più innovative messe in campo dagli enti locali pugliesi negli anni.
Fra le 21 buone pratiche selezionate dalla Regione, anche il Servizio di Assistenza Domiciliare COVID sperimentato dall'Ambito Territoriale di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi.
Attivato a dicembre 2020, durante la seconda ondata pandemica, il servizio sperimentale fu ideato prendendo spunto dal modello delle USCA grazie alla collaborazione con il Distretto Socio-Sanitario ASL BA 02, con i medici di medicina generale e con alcune Cooperative Sociali del territorio.
Il servizio, che prevedeva attività domiciliari di cura alla persona e di aiuto domestico ad anziani/disabili soli, non-autosufficienti e in quarantena o positivi al COVID, è stato attivato su 48 persone o coppie per un totale di 953 ore di servizio prestate tra dicembre 2020 e giugno 2021.
Presentato durante il Festival dall'Assessore di Corato, dott. Felice Addario, il lavoro fatto dall'Ambito Territoriale è stato apprezzato per la pronta capacità di riformulare un servizio già esistente (l'assistenza domiciliare a non-autosufficienti) in relazione a nuovi elementi di contesto (la pandemia) e nuovi bisogni (l'impossibilità di ricevere supporto da familiari, amici e/o servizi pubblici). È stato inoltre sottolineato che tale servizio sperimentale è stato unico nel Sud Italia.
Al Festival erano presenti Fiorenza Pascazio (Presidente ANCI Puglia), Rosa Barone (Assessore regionale Welfare), Valentina Romano (Direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia).
I Sindaci dei Comuni di Corato, Corrado Nicola De Benedittis, di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, e di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, unitariamente ai tre Assessori alle Politiche Sociali Felice Addario, Domenico Curci, Daniela Zappatore, esprimono soddisfazione per il riconoscimento ricevuto che rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema di welfare che mette al centro i processi di innovazione per promuovere inclusione sociale nei territori.
Fra le 21 buone pratiche selezionate dalla Regione, anche il Servizio di Assistenza Domiciliare COVID sperimentato dall'Ambito Territoriale di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi.
Attivato a dicembre 2020, durante la seconda ondata pandemica, il servizio sperimentale fu ideato prendendo spunto dal modello delle USCA grazie alla collaborazione con il Distretto Socio-Sanitario ASL BA 02, con i medici di medicina generale e con alcune Cooperative Sociali del territorio.
Il servizio, che prevedeva attività domiciliari di cura alla persona e di aiuto domestico ad anziani/disabili soli, non-autosufficienti e in quarantena o positivi al COVID, è stato attivato su 48 persone o coppie per un totale di 953 ore di servizio prestate tra dicembre 2020 e giugno 2021.
Presentato durante il Festival dall'Assessore di Corato, dott. Felice Addario, il lavoro fatto dall'Ambito Territoriale è stato apprezzato per la pronta capacità di riformulare un servizio già esistente (l'assistenza domiciliare a non-autosufficienti) in relazione a nuovi elementi di contesto (la pandemia) e nuovi bisogni (l'impossibilità di ricevere supporto da familiari, amici e/o servizi pubblici). È stato inoltre sottolineato che tale servizio sperimentale è stato unico nel Sud Italia.
Al Festival erano presenti Fiorenza Pascazio (Presidente ANCI Puglia), Rosa Barone (Assessore regionale Welfare), Valentina Romano (Direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia).
I Sindaci dei Comuni di Corato, Corrado Nicola De Benedittis, di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, e di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, unitariamente ai tre Assessori alle Politiche Sociali Felice Addario, Domenico Curci, Daniela Zappatore, esprimono soddisfazione per il riconoscimento ricevuto che rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema di welfare che mette al centro i processi di innovazione per promuovere inclusione sociale nei territori.