Torna in scena "U Regàle"
La commedia in vernacolo coratino porta la firma di Gerardo Giuseppe Strippoli
giovedì 29 dicembre 2016
8.45
Una famiglia a teatro", compagnia teatrale nata dall'esperienza parrocchiale di qualche anno fa, torna in scena con "U Regàle", commedia in vernacolo coratino di Gerardo Giuseppe Strippoli.
Il grande successo di due anni fa con "La Famìgghie du Mùorte", prima, e "Insonnia di una notte d'Estate", poi – che hanno registrato il tutto esaurito in ciascuna delle quattro messe in scena al Teatro Comunale –, hanno spronato la "famiglia" a tornare sul palco il 3 e 4 gennaio prossimi, sempre al Comunale.
A pochissimi giorni dall'apertura delle vendite già si prevede il "sold out" per entrambe le date. I protagonisti sono sempre loro, Don Peppino Lobascio nei panni di Peppìne, anziano petulante e un po' smemorato, e Tetèlle, madre, nonna e moglie di una tipica famiglia contadina, modesta ma dignitosa, interpretata da Tania Sciscioli.
Ambientata ai giorni nostri «in un'epoca in cui il consumismo la fa da padrone, in questa commedia – spiega l'autore e regista Gerardo Giuseppe Strippoli – riaffiorano con piacere e nostalgia il calore e il senso della famiglia che portava il Natale trascorso in casa dei nonni, e quanto fosse importante per loro riuscire ad avere almeno una volta all'anno tutti lì, intorno al focolare domestico».
Don Savèrie, Caitàne, Marì, Vengìenze, Ceccìlle, La Dottoresse, Rosette, Niètte, Angelìne gli altri personaggi, oltre a "chierichètte e nepùte". L'esilarante commedia rientra tra le produzioni che Gerardo Giuseppe Strippoli, presidente della Pro Loco Quadratum, porta avanti da diversi anni con l'intento di riscoprire e salvaguardare il vernacolo non solo per le persone di una certa età, ma soprattutto per i giovani che con il passare degli anni rischiano di perdere quelle che sono le tradizioni e le parole che mettono in comunicazione la loro generazione con quelle precedenti.
Racconti, proverbi, soprannomi e personaggi tipici della nostra città sono narrati attraverso poesie, testi teatrali e canzoni popolari, quest'ultime protagoniste di un atteso ritorno: il nuovo album del gruppo di musica popolare "Aquarata" in uscita a breve.
Il grande successo di due anni fa con "La Famìgghie du Mùorte", prima, e "Insonnia di una notte d'Estate", poi – che hanno registrato il tutto esaurito in ciascuna delle quattro messe in scena al Teatro Comunale –, hanno spronato la "famiglia" a tornare sul palco il 3 e 4 gennaio prossimi, sempre al Comunale.
A pochissimi giorni dall'apertura delle vendite già si prevede il "sold out" per entrambe le date. I protagonisti sono sempre loro, Don Peppino Lobascio nei panni di Peppìne, anziano petulante e un po' smemorato, e Tetèlle, madre, nonna e moglie di una tipica famiglia contadina, modesta ma dignitosa, interpretata da Tania Sciscioli.
Ambientata ai giorni nostri «in un'epoca in cui il consumismo la fa da padrone, in questa commedia – spiega l'autore e regista Gerardo Giuseppe Strippoli – riaffiorano con piacere e nostalgia il calore e il senso della famiglia che portava il Natale trascorso in casa dei nonni, e quanto fosse importante per loro riuscire ad avere almeno una volta all'anno tutti lì, intorno al focolare domestico».
Don Savèrie, Caitàne, Marì, Vengìenze, Ceccìlle, La Dottoresse, Rosette, Niètte, Angelìne gli altri personaggi, oltre a "chierichètte e nepùte". L'esilarante commedia rientra tra le produzioni che Gerardo Giuseppe Strippoli, presidente della Pro Loco Quadratum, porta avanti da diversi anni con l'intento di riscoprire e salvaguardare il vernacolo non solo per le persone di una certa età, ma soprattutto per i giovani che con il passare degli anni rischiano di perdere quelle che sono le tradizioni e le parole che mettono in comunicazione la loro generazione con quelle precedenti.
Racconti, proverbi, soprannomi e personaggi tipici della nostra città sono narrati attraverso poesie, testi teatrali e canzoni popolari, quest'ultime protagoniste di un atteso ritorno: il nuovo album del gruppo di musica popolare "Aquarata" in uscita a breve.