Torna a funzionare l'auditorium della casa di riposo "Testino"
Il taglio del nastro alla presenza di istituzioni e ospiti della struttura
giovedì 13 febbraio 2020
Un tempo al suo interno si svolgevano spettacoli e concerti oltre che incontri culturali. Poi, la necessità di alcune opere di manutenzione, fece sì che l'auditorium della casa di riposo "Testino" di Corato venisse chiuso. Per anni non è stato possibile fruire di quello spazio adiacente alla residenza per anziani della Regione. Finalmente, però, sono stati avviati i lavori necessari e nel pomeriggio di lunedì 11 febbraio il nastro è stato tagliato.
Una data simbolo, quella dell'11 febbraio: in tale circostanza la Chiesa celebra la giornata dell'ammalato, di colui che necessita di cure. Le stesse cure che quotidianamente vengono somministrate agli ospiti della struttura.
Ben lieti dell'evento, gli ospiti hanno partecipato alla Santa Messa, celebrata da don Nicola Salvemini. Successivamente si è proceduto al taglio del nastro, alla presenza del presidente della struttura Mario Matteo Malcangi e della consigliera regionale Anita Maurodinoia che ha portato i saluti del presidente della Regione Michele Emiliano assente per motivi istituzionali.
L'auditorium è dedicato ad una figura importante della città di Corato, l'avvocato Nunzio Leo. «Si tratta di una figura che merita di essere ricordata. Sotto la sua presidenza la casa di riposo fu trasferita da via Carmine nella nuova struttura di via Ruvo. Fu colui che promosse lo spostamento dell'ospedale cittadino dall'attuale Piazza Ospedale alla nuova struttura. Un uomo la cui opera è tangibile» ha spiegato a margine dell'evento il presidente Malcangi. Nelle sue parole si è anche intravista una stoccata politica: «Oggi qualcuno si fa i selfie» ha detto Malcangi. Un chiaro riferimento alla foto che ritrae il già sen. Perrone a colloquio col direttore generale della asl Sanguedolce.
Per concludere, come per ogni festa che si rispetti, spazio alla musica con l'esibizione dell'Orchestra Giovanile "Puglia-Musicainsieme/Città di Ruvo di Puglia" diretta dal Prof. Pino Caldarola.
Una data simbolo, quella dell'11 febbraio: in tale circostanza la Chiesa celebra la giornata dell'ammalato, di colui che necessita di cure. Le stesse cure che quotidianamente vengono somministrate agli ospiti della struttura.
Ben lieti dell'evento, gli ospiti hanno partecipato alla Santa Messa, celebrata da don Nicola Salvemini. Successivamente si è proceduto al taglio del nastro, alla presenza del presidente della struttura Mario Matteo Malcangi e della consigliera regionale Anita Maurodinoia che ha portato i saluti del presidente della Regione Michele Emiliano assente per motivi istituzionali.
L'auditorium è dedicato ad una figura importante della città di Corato, l'avvocato Nunzio Leo. «Si tratta di una figura che merita di essere ricordata. Sotto la sua presidenza la casa di riposo fu trasferita da via Carmine nella nuova struttura di via Ruvo. Fu colui che promosse lo spostamento dell'ospedale cittadino dall'attuale Piazza Ospedale alla nuova struttura. Un uomo la cui opera è tangibile» ha spiegato a margine dell'evento il presidente Malcangi. Nelle sue parole si è anche intravista una stoccata politica: «Oggi qualcuno si fa i selfie» ha detto Malcangi. Un chiaro riferimento alla foto che ritrae il già sen. Perrone a colloquio col direttore generale della asl Sanguedolce.
Per concludere, come per ogni festa che si rispetti, spazio alla musica con l'esibizione dell'Orchestra Giovanile "Puglia-Musicainsieme/Città di Ruvo di Puglia" diretta dal Prof. Pino Caldarola.