Successo per la "Biciclettata della salute"
Quasi duecento i partecipanti all'iniziativa di Onda d'Urto
martedì 2 luglio 2019
11.52
Oltre ogni più rosea aspettativa.
La prima edizione della biciclettata della salute "Chi si ama ci segua" con i quasi 200 partecipanti in bicicletta non poteva che lasciare sorpresi anche gli organizzatori.
Da un'idea dell'associazione "Onda d'urto uniti contro il cancro Corato" in collaborazione con Legambiente Corato, Evambiente, la Misericordia, Fratres, Pin Bike e Croce Bianca Coratina la manifestazione è consistita in una passeggiata in bici tra campagna e città «per renderci conto di come è importante sostenere una nuova mobilità sostenibile: la bicicletta oltre a essere un ottimo mezzo di trasporto salutare e non inquinante, è anche un mezzo di condivisione e socializzazione per tutte le età».
Tante famiglie con bambini hanno percorso un circuito insolito: prima tappa al depuratore cittadino in contrada fondo Griffi, a pochi metri dietro la stazione Ferrotramviaria Bari Nord,e poi sul tracciato dell'elettrodotto di via Massarenti e via Prenestina percorrendo gran parte dell'estramurale e via Castel del Monte.
In questi due" luoghi simbolo" alcune brevi riflessioni dei referenti delle associazioni coinvolte «affinchè la storia che da decenni coinvolge questi due luoghi possa trovare un sereno epilogo».
Per Onda d'urto, da sempre in prima linea per incentivare la prevenzione e nel richiedere il famigerato Registro dei tumori e il profilo cittadino della salute, è anche «una presa di coscienza di come l'ambiente è un contesto fondamentale dal quale non si può più prescindere nella ricerca delle cause delle malattie oncologiche e di come l'attività fisica è effettivamente uno degli antitumorali per eccellenza con una sana alimentazione».
Da Legambiente Corato la presenza costante e forte di una voce che da anni è in campo per difendere le tematiche ambientali e come memoria storica.
Curiosità hanno suscitato la giovane start up di "Pin bike" e il suo kit che trasforma ogni bici in una smart bike e che premia con rimborsi da parte del comune aderente al progetto chi decide di utilizzarla al posto dell'auto per ogni spostamento urbano e l'associazione "Evambiente – Evoluzione Ambientale", fondata da studenti del Politecnico di Bari con lo scopo di promuovere un'interazione fra studenti, aziende e enti locali su temi di carattere ambientale sotto l'aspetto scientifico, tecnologico, sanitario e paesaggistico.
Da Fratres infine un invito a donare il Sangue specie durante il periodo estivo.
«Un ringraziamento speciale al comando dei vigili urbani di Corato per la sensibilità e l'averci scortato durante la manifestazione con un vigile in bicicletta e agli sponsor per il piccolo angolo ristoro finale».
La prima edizione della biciclettata della salute "Chi si ama ci segua" con i quasi 200 partecipanti in bicicletta non poteva che lasciare sorpresi anche gli organizzatori.
Da un'idea dell'associazione "Onda d'urto uniti contro il cancro Corato" in collaborazione con Legambiente Corato, Evambiente, la Misericordia, Fratres, Pin Bike e Croce Bianca Coratina la manifestazione è consistita in una passeggiata in bici tra campagna e città «per renderci conto di come è importante sostenere una nuova mobilità sostenibile: la bicicletta oltre a essere un ottimo mezzo di trasporto salutare e non inquinante, è anche un mezzo di condivisione e socializzazione per tutte le età».
Tante famiglie con bambini hanno percorso un circuito insolito: prima tappa al depuratore cittadino in contrada fondo Griffi, a pochi metri dietro la stazione Ferrotramviaria Bari Nord,e poi sul tracciato dell'elettrodotto di via Massarenti e via Prenestina percorrendo gran parte dell'estramurale e via Castel del Monte.
In questi due" luoghi simbolo" alcune brevi riflessioni dei referenti delle associazioni coinvolte «affinchè la storia che da decenni coinvolge questi due luoghi possa trovare un sereno epilogo».
Per Onda d'urto, da sempre in prima linea per incentivare la prevenzione e nel richiedere il famigerato Registro dei tumori e il profilo cittadino della salute, è anche «una presa di coscienza di come l'ambiente è un contesto fondamentale dal quale non si può più prescindere nella ricerca delle cause delle malattie oncologiche e di come l'attività fisica è effettivamente uno degli antitumorali per eccellenza con una sana alimentazione».
Da Legambiente Corato la presenza costante e forte di una voce che da anni è in campo per difendere le tematiche ambientali e come memoria storica.
Curiosità hanno suscitato la giovane start up di "Pin bike" e il suo kit che trasforma ogni bici in una smart bike e che premia con rimborsi da parte del comune aderente al progetto chi decide di utilizzarla al posto dell'auto per ogni spostamento urbano e l'associazione "Evambiente – Evoluzione Ambientale", fondata da studenti del Politecnico di Bari con lo scopo di promuovere un'interazione fra studenti, aziende e enti locali su temi di carattere ambientale sotto l'aspetto scientifico, tecnologico, sanitario e paesaggistico.
Da Fratres infine un invito a donare il Sangue specie durante il periodo estivo.
«Un ringraziamento speciale al comando dei vigili urbani di Corato per la sensibilità e l'averci scortato durante la manifestazione con un vigile in bicicletta e agli sponsor per il piccolo angolo ristoro finale».