Spettacolo teatrale, Vox contro Marcone: «La toppa è peggio del buco»
«Incredibile come nessuno dell'amministrazione abbia sentito il dovere di chiedere scusa e fornire spiegazioni»
lunedì 26 dicembre 2022
10.59
«Per qualcuno non è stato sufficiente l'errore di valutazione commesso dall'assessore alle politiche culturali del Comune di Corato, Beniamino Marcone, nel concedere il patrocinio e inserire nel programma degli eventi natalizi una rappresentazione teatrale ambigua - che poco e niente ha a che vedere con le tradizioni religiose del Santo Natale - e a cui hanno fatto seguito le polemiche dei genitori, dato che hanno assistito allo spettacolo decine di bambini di una scuola elementare, a quanto pare rimasti traumatizzati». Questo il severo inciso di Vox Corato a proposito della vicenda relativa all'evento "La cattedrale vivente" di e con Roberto Corradino, che ha innescato una lunga serie di polemiche.
«Le forze politiche che costituiscono la maggioranza in consiglio comunale hanno anche sentito il bisogno di giustificarsi e giustificare l'operato dell'assessore coinvolto. Inutile rimarcare che, chi per lui, avrebbe fatto meglio quantomeno a tacere, dal momento che le argomentazioni poste in difesa dell'assessore Marcone non reggono neanche un po' e non c'entrano nulla con quanto accaduto: sono il classico esempio di "quando la toppa è peggio del buco"» hanno aggiunto.
«Tra le tante argomentazioni rilevate: il tentativo di scaricare totalmente le responsabilità sugli insegnanti, il trincerarsi dietro il fatto che anche la regione abbia dato il patrocinio, la volontà di spacciare le critiche legittime per mancanza di responsabilità nei confronti della collettività, e tante altre teorie trite e ritrite. Ma la gaffe resta tutta e il fatto che nessuno dell'amministrazione (assessore in primis) si siano sentiti in dovere di chiedere scusa, dare spiegazioni o quantomeno mostrarsi dispiaciuti per l'increscioso episodio, dovrebbe far riflettere sulla concezione che questa amministrazione ha del Santo Natale e delle tradizioni: se per loro è normale presentare e spacciare per "recita natalizia" la rappresentazione di "Verso Sud" in questione, ci sarebbe a questo punto da domandarsi a questo punto se non ci sia un intento ben preciso e voluto di minare dalle fondamenta le nostre tradizioni, a partire da quelle religiose e cristiane» è l'osservazione di Vox.
«Come se non bastasse, noi coratini dobbiamo sempre farci riconoscere (in negativo) in tutta Italia, al punto che - come già accaduto in passato col mancato patrocinio concesso alla tappa cittadina della nota kermesse "Miss Italia" - anche questa volta la notizia ha fatto il giro delle redazioni giornalistiche nazionali».
«Le forze politiche che costituiscono la maggioranza in consiglio comunale hanno anche sentito il bisogno di giustificarsi e giustificare l'operato dell'assessore coinvolto. Inutile rimarcare che, chi per lui, avrebbe fatto meglio quantomeno a tacere, dal momento che le argomentazioni poste in difesa dell'assessore Marcone non reggono neanche un po' e non c'entrano nulla con quanto accaduto: sono il classico esempio di "quando la toppa è peggio del buco"» hanno aggiunto.
«Tra le tante argomentazioni rilevate: il tentativo di scaricare totalmente le responsabilità sugli insegnanti, il trincerarsi dietro il fatto che anche la regione abbia dato il patrocinio, la volontà di spacciare le critiche legittime per mancanza di responsabilità nei confronti della collettività, e tante altre teorie trite e ritrite. Ma la gaffe resta tutta e il fatto che nessuno dell'amministrazione (assessore in primis) si siano sentiti in dovere di chiedere scusa, dare spiegazioni o quantomeno mostrarsi dispiaciuti per l'increscioso episodio, dovrebbe far riflettere sulla concezione che questa amministrazione ha del Santo Natale e delle tradizioni: se per loro è normale presentare e spacciare per "recita natalizia" la rappresentazione di "Verso Sud" in questione, ci sarebbe a questo punto da domandarsi a questo punto se non ci sia un intento ben preciso e voluto di minare dalle fondamenta le nostre tradizioni, a partire da quelle religiose e cristiane» è l'osservazione di Vox.
«Come se non bastasse, noi coratini dobbiamo sempre farci riconoscere (in negativo) in tutta Italia, al punto che - come già accaduto in passato col mancato patrocinio concesso alla tappa cittadina della nota kermesse "Miss Italia" - anche questa volta la notizia ha fatto il giro delle redazioni giornalistiche nazionali».