Spaccio di droga fuori dalla chiesa, nei guai tre giovanissimi
Scoperti dai carabinieri con 60 grammi di erba
lunedì 7 maggio 2018
10.04
Due giovani sono finiti in manette in una operazione antidroga avvenuta nella serata del 3 maggio e nella quale è coinvolta anche una ragazza minorenne. La notizia era stata diffusa dai Carabinieri lo scorso 4 maggio, senza tuttavia menzionare il comune nel quale si è svolta l'operazione.
Oggi si apprende che la cittadina del nord barese, teatro dell'attività, è appunto Corato.
L'arresto è scaturito da un'operazione antidroga predisposta dalla locale Stazione Carabinieri in risposta alle molteplici segnalazioni di cittadini nonché alla concreta osservazione di continui movimenti e attese sintomatiche della possibile attività illecita di spaccio di stupefacenti.
Appostatisi in borghese ed in uniforme, i militari hanno osservato per qualche ora l'area limitrofa ad una Chiesa (la chiesa di San Domenico), individuando due ragazzi, entrambi 20enni ed una giovane 17enne che si accompagnava agli stessi, sospettati del particolare reato.
Dopo aver osservato dalla distanza un paio di fugaci incontri, i Carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando i ragazzi dopo che gli stessi avevano ceduto un qualcosa ad un ragazzo appena 18enne.
All'esito delle perquisizioni sul posto, i Carabinieri sorprendevano i tre pusher con 60 grammi di marijuana, per lo più suddivisa in dosi, da rivendere al minuto.
Le perquisizioni si estendevano anche presso le rispettive abitazioni ove veniva rinvenuto e posto sotto sequestro copioso materiale per il confezionamento, nonché la somma in contanti di euro 260 in piccolo taglio che, all'esito di valutazioni di circostanze di tempo e di luogo, apparivano connesse con all'illecita attività di spaccio.
Condotti presso la Stazione Carabinieri per i due 20enni sono scattate le manette e, su disposizione della competente A.G., tradotti presso la Casa Circondariale di Trani ove permarranno in attesa di giudizio per spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dalla cessione a minorenne.
La 17enne, che era in loro compagnia, è stata invece deferita in stato di libertà alla competente Procura per i Minorenni, mentre l'acquirente, in attesa di ulteriori accertamenti, verrà segnalato alla competente Prefettura quale assuntore.
Oggi si apprende che la cittadina del nord barese, teatro dell'attività, è appunto Corato.
L'arresto è scaturito da un'operazione antidroga predisposta dalla locale Stazione Carabinieri in risposta alle molteplici segnalazioni di cittadini nonché alla concreta osservazione di continui movimenti e attese sintomatiche della possibile attività illecita di spaccio di stupefacenti.
Appostatisi in borghese ed in uniforme, i militari hanno osservato per qualche ora l'area limitrofa ad una Chiesa (la chiesa di San Domenico), individuando due ragazzi, entrambi 20enni ed una giovane 17enne che si accompagnava agli stessi, sospettati del particolare reato.
Dopo aver osservato dalla distanza un paio di fugaci incontri, i Carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando i ragazzi dopo che gli stessi avevano ceduto un qualcosa ad un ragazzo appena 18enne.
All'esito delle perquisizioni sul posto, i Carabinieri sorprendevano i tre pusher con 60 grammi di marijuana, per lo più suddivisa in dosi, da rivendere al minuto.
Le perquisizioni si estendevano anche presso le rispettive abitazioni ove veniva rinvenuto e posto sotto sequestro copioso materiale per il confezionamento, nonché la somma in contanti di euro 260 in piccolo taglio che, all'esito di valutazioni di circostanze di tempo e di luogo, apparivano connesse con all'illecita attività di spaccio.
Condotti presso la Stazione Carabinieri per i due 20enni sono scattate le manette e, su disposizione della competente A.G., tradotti presso la Casa Circondariale di Trani ove permarranno in attesa di giudizio per spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dalla cessione a minorenne.
La 17enne, che era in loro compagnia, è stata invece deferita in stato di libertà alla competente Procura per i Minorenni, mentre l'acquirente, in attesa di ulteriori accertamenti, verrà segnalato alla competente Prefettura quale assuntore.