Sicurezza e Luna park a Corato: intervengono i partiti di opposizione
"La rinuncia dei giostrai a partecipare alla Festa Patronale rappresenta un grido d’allarme che non deve restare inascoltato"
lunedì 19 agosto 2024
9.53
Continuano le polemiche sulla questione della sicurezza a Corato e sul mancato luna park. A parlare in questi giorni sono anche i partiti e i movimenti di opposizione che hanno inviato il seguente comunicato:
La rinuncia dei giostrai a partecipare alla Festa Patronale rappresenta un grido d'allarme che non può e non deve restare inascoltato.
La sua risonanza non fa bene all'immagine della nostra città; la sottovalutazione del problema sicurezza ha permesso alla criminalità di prendere il sopravvento, impedendo, di fatto, il normale svolgimento della Festa.
Non vogliamo speculare sulla vicenda, anche perché non ne conosciamo i dettagli, ma appare chiaro a tutti, tranne che all'Amministrazione Comunale, che il controllo della nostra Città stia ormai sfuggendo di mano.
Una sensazione diffusa di insicurezza pervade sempre più la cittadinanza, e per questo, di concerto con gli organi competenti, occorrono azioni concrete mirate al contrasto della criminalità.
La sua escalation, già evidente, con l'estate è salita ancora. Emergono sempre più chiari tutti i problemi di una Corato in cui lo spaccio, i furti delle auto e nelle case, le rapine, le minacce ed estorsioni sono all'ordine del giorno.
Per quattro anni il Sindaco ci ha voluto far credere che fosse "tutto sotto controllo" e che con pochi interventi occasionali e qualche telecamera in più avremmo avuto una città più sicura. I risultati fallimentari di queste politiche sono evidenti, come è evidente l'incapacità del Sindaco e della Giunta di governare questi problemi.
Lo stesso approccio culturale verso la delinquenza, buonista e giustificazionista, è sbagliato. Un esempio ne è il recente manifesto a firma del Sindaco, "In memoria di Viktor", superfluo e inopportuno anche se comprensibile dal lato umano.
Poniamo all'attenzione dell'opinione pubblica che, anche questa volta, sono le libere attività economiche a pagare l'inefficienza e la mancanza di attenzione e programmazione di questa Amministrazione.
Riteniamo che De Benedittis debba urgentemente riferire in Consiglio Comunale cosa intenda fare in modo strutturale per porre un argine a questa emergenza, prima che sia troppo tardi.
La rinuncia dei giostrai a partecipare alla Festa Patronale rappresenta un grido d'allarme che non può e non deve restare inascoltato.
La sua risonanza non fa bene all'immagine della nostra città; la sottovalutazione del problema sicurezza ha permesso alla criminalità di prendere il sopravvento, impedendo, di fatto, il normale svolgimento della Festa.
Non vogliamo speculare sulla vicenda, anche perché non ne conosciamo i dettagli, ma appare chiaro a tutti, tranne che all'Amministrazione Comunale, che il controllo della nostra Città stia ormai sfuggendo di mano.
Una sensazione diffusa di insicurezza pervade sempre più la cittadinanza, e per questo, di concerto con gli organi competenti, occorrono azioni concrete mirate al contrasto della criminalità.
La sua escalation, già evidente, con l'estate è salita ancora. Emergono sempre più chiari tutti i problemi di una Corato in cui lo spaccio, i furti delle auto e nelle case, le rapine, le minacce ed estorsioni sono all'ordine del giorno.
Per quattro anni il Sindaco ci ha voluto far credere che fosse "tutto sotto controllo" e che con pochi interventi occasionali e qualche telecamera in più avremmo avuto una città più sicura. I risultati fallimentari di queste politiche sono evidenti, come è evidente l'incapacità del Sindaco e della Giunta di governare questi problemi.
Lo stesso approccio culturale verso la delinquenza, buonista e giustificazionista, è sbagliato. Un esempio ne è il recente manifesto a firma del Sindaco, "In memoria di Viktor", superfluo e inopportuno anche se comprensibile dal lato umano.
Poniamo all'attenzione dell'opinione pubblica che, anche questa volta, sono le libere attività economiche a pagare l'inefficienza e la mancanza di attenzione e programmazione di questa Amministrazione.
Riteniamo che De Benedittis debba urgentemente riferire in Consiglio Comunale cosa intenda fare in modo strutturale per porre un argine a questa emergenza, prima che sia troppo tardi.