Sequestrati beni per 5 milioni di euro a 54enne di Corato
I Carabinieri hanno messo le mani su 15 attività immobiliari e conti bancari
giovedì 19 dicembre 2019
10.59
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione, emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Bari, in base alla normativa antimafia T.U. 159/2011, nei confronti del 54enne Antonio Livrieri, attualmente detenuto nella Casa Circondariale di Trani, con condanne definitive per ricettazione, furto, rapina, usura e del suo nucleo familiare.
Il provvedimento scaturisce da una complessa attività d'indagine svolta dai Carabinieri che hanno compiuto un'approfondita analisi delle attività economiche e finanziarie svolte da Livrieri e dal suo nucleo familiare per oltre un trentennio, riuscendo ad acclarare in modo inconfutabile l'illecita origine del patrimonio dell'uomo e dei suoi congiunti.
Il patrimonio in sequestro, si compone di: quindici unità immobiliari site in Corato, Bisceglie (BT) e Terlizzi (BA) e disponibilità finanziarie presso nove istituti di credito di interesse nazionale.
Nella complessa attività investigativa sono state dettagliatamente ricostruite le modalità operative attraverso le quali Livrieri, coinvolto in attività delittuose sin dagli anni '80, ha provveduto a "ripulire", anche per il tramite dei suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 4.700,00 euro circa, realizzando, ad oggi, un patrimonio stimato in circa 5 milioni di euro.
Il provvedimento scaturisce da una complessa attività d'indagine svolta dai Carabinieri che hanno compiuto un'approfondita analisi delle attività economiche e finanziarie svolte da Livrieri e dal suo nucleo familiare per oltre un trentennio, riuscendo ad acclarare in modo inconfutabile l'illecita origine del patrimonio dell'uomo e dei suoi congiunti.
Il patrimonio in sequestro, si compone di: quindici unità immobiliari site in Corato, Bisceglie (BT) e Terlizzi (BA) e disponibilità finanziarie presso nove istituti di credito di interesse nazionale.
Nella complessa attività investigativa sono state dettagliatamente ricostruite le modalità operative attraverso le quali Livrieri, coinvolto in attività delittuose sin dagli anni '80, ha provveduto a "ripulire", anche per il tramite dei suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 4.700,00 euro circa, realizzando, ad oggi, un patrimonio stimato in circa 5 milioni di euro.