Senza spazi rischia di non esserci più cultura

Senza Museo, senza Biblioteca, senza Teatro

martedì 21 settembre 2021 8.46
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
La stagione estiva si appresta a salutarci e con essa la serie di eventi culturali e/o spettacoli che hanno animato l'estate coratina.

Dopo un lungo periodo di restrizioni si è finalmente tornati a poter godere dal vivo della presentazione di un libro, di un concerto in pubblica piazza, di uno spettacolo teatrale in presenza. Occasioni che, oggi più che mai, rivelano il loro grande valore.

La tecnologia è stata una grande alleata nell'attutire il pesante colpo delle restrizioni. Noi, nel nostro piccolo, ci siamo attivati affinché la voce della cultura continuasse a risuonare nelle case di quanta più gente possibile, mettendo a disposizione i nostri canali.

Ma non basta. La cultura dal vivo è ben altra cosa. E ci piace pensare che, proprio in ragione di questo, l'amministrazione comunale abbia voluto privilegiare lo svolgimento di attività culturali dal vivo, in spazi che fossero i più ampi possibili, spesso anche all'aperto, così da consentire la maggiore fruizione possibile degli eventi. E il pubblico sembra aver gradito.

Il parco comunale è diventato sede di concerti e spettacoli teatrali; il chiostro di Palazzo di Città cornice per eventi letterari e conferenze, le piazze del centro luogo di incontro per manifestazioni. D'estate le attività all'aperto sono ben più gradite.

Ma una volta passata la bella stagione che ne sarà della cultura cittadina? Dove si svolgeranno le manifestazioni di carattere culturale? Dovremo aspettare la prossima estate per prendere parte a rassegne e concerti o alle attività proposte dalle associazioni locali?

La biblioteca è chiusa da tempo; la sala conferenze, pertanto, non è utilizzabile. L'immobile sarà presto oggetto di lavori di ristrutturazione.

Il Museo è chiuso da tempo e, attualmente, è diventato il deposito dei libri della biblioteca.

Il Teatro Comunale è chiuso e non si sa quando riaprirà. Abbiamo saputo che l'amministrazione comunale ha trovato degli elementi essenziali non funzionanti ed inoltre erano scadute le autorizzazioni necessarie e le certificazioni, ad esempio quella dei carichi sospesi, anche a causa delle chiusure forzate per il Covid. Si rende altresì necessario provvedere ad una ri-certificazione di alcuni impianti. fra cui la ri-funzionalizzazione dell'impianto di condizionamento, in cui la rottura di un tubo ha provocato una infiltrazione d'acqua che ha interessato un camerino e l'impianto anti incendio.

Insomma, la cultura di Corato attualmente non ha casa, non ha spazi. E, non avendo spazi, rischia di non avere più spazio.

Settembre è quasi concluso. Il calendario delle manifestazioni estive volge al termine. E dopo?