Scuola e trasporti, Priorità alla Scuola: "Gli autobus viaggiano strapieni"
La denuncia che avvalora le difficoltà manifestate dagli studenti contro la decisione della Prefettura
mercoledì 29 settembre 2021
14.30
Le difficoltà manifestate dal comparto scuola e dagli studenti che hanno marciato anche a Bari chiedendo di essere ascoltati dalla Prefettura, continuano a restare irrisolte. Sulla questione doppi turni ed in particolar modo sulla situazione dei trasporti interviene anche Priorità alla Scuola con la denuncia sull'insostenibile sovraffollamento degli autobus utilizzati dagli studenti pendolari.
«Diritto alla studio significa garantire il pieno accesso alla scuola, aperta a tutti per usufruire del libero insegnamento - scrivono in una nota - È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Dopo un anno e mezzo di pandemia da Covid-19 c'è un altro virus che attacca i pieni diritti degli studenti e delle studentesse pugliesi e di tutta la comunità scolastica: l'irresponsabilità e la codardia del presidente dell'attuale Regione Puglia e degli assessori competenti, quello all'istruzione e ai trasporti, inetti (consapevolmente incapaci di svolgere in modo regolare i propri compiti) nel garantire il raggiungimento degli istituti scolastici con i mezzi pubblici.
Nel frattempo, però, l'assessore alla salute conferma che "in Puglia per prudenza tutta la classe va in quarantena in caso di contagio" senza fornire maggiori dettagli sui tempi e il tracciamento, sempre più depotenziato. Quindi per chi gestisce le istituzioni regionali, la prudenza e la prevenzione nell'aumentare le corse degli autobus non s'ha da fare. Invece, nel mantenere tutta la classe in quarantena, sì. L'ipocrisia non ha limiti».
«Diritto alla studio significa garantire il pieno accesso alla scuola, aperta a tutti per usufruire del libero insegnamento - scrivono in una nota - È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Dopo un anno e mezzo di pandemia da Covid-19 c'è un altro virus che attacca i pieni diritti degli studenti e delle studentesse pugliesi e di tutta la comunità scolastica: l'irresponsabilità e la codardia del presidente dell'attuale Regione Puglia e degli assessori competenti, quello all'istruzione e ai trasporti, inetti (consapevolmente incapaci di svolgere in modo regolare i propri compiti) nel garantire il raggiungimento degli istituti scolastici con i mezzi pubblici.
Nel frattempo, però, l'assessore alla salute conferma che "in Puglia per prudenza tutta la classe va in quarantena in caso di contagio" senza fornire maggiori dettagli sui tempi e il tracciamento, sempre più depotenziato. Quindi per chi gestisce le istituzioni regionali, la prudenza e la prevenzione nell'aumentare le corse degli autobus non s'ha da fare. Invece, nel mantenere tutta la classe in quarantena, sì. L'ipocrisia non ha limiti».