Sanità in Puglia, la Regione istituisce lo psicologo di base
Pellegrino: «Legge utilissima anche nella gestione delle criticità psicologiche provocate dalla pandemia»
mercoledì 17 giugno 2020
15.46
«Il servizio sanitario della Regione Puglia ha un alleato in più: l'istituzione dello psicologo di base» - È la dichiarazione del presidente di Italia in Comune alla Regione Puglia, Paolo Pellegrino, a margine dell'approvazione in Consiglio regionale della legge sull'istituzione della psicologia di base e delle cure primarie.
Un progetto che vede come primo firmatario Pino Romano, insieme ai Consiglieri regionali Alfonso Pisicchio, Paolo Pellegrino, Sabino Zinni, Nicola Marmo, Giuseppe Turco, Leonardo Di Gioia, Domenico Santorsola, Enzo Colonna.
«Un risultato storico per la nostra Regione, capofila in Italia su un tema tanto ampio quanto delicato» - le parole del Presidente Commissione Sanità Regione Puglia, Pino Romano.
«Abbiamo atteso 4 lunghi anni ma ora possiamo partire. Sarà a breve introdotto nel sistema sanitario pugliese, la figura professionale dello psicologo al fine di garantire un adeguato sostegno e indirizzare il paziente verso il servizio sanitario o sociosanitario più rispondente al singolo caso trattato.
Siamo consapevoli del fatto che la domanda di assistenza psicologica nel vissuto quotidiano è sempre più crescente anche conseguentemente all'emergenza Covid-19 tuttora in corso. Sappiamo già che oltre il 30% delle richieste che arrivano al medico di famiglia sono di natura psicologica, dovute ai disturbi dell'apprendimento, alla difficoltà relazionale, al disturbo d'ansia, alla crisi adolescenziale, allo stato di depressione, alle carenze motivazionali. Fondamentale arrivare ad un corretto inquadramento del problema ed alla individuazione della terapia necessaria, evitando un percorso ad ostacoli accidentato con il passaggio da un professionista ad un altro.
Grazie a questa legge si potrà garantire al singolo, alla coppia ed alla famiglia prestazioni sanitarie psicologiche, in coerenza con i principi cardine della Legge 833 del 1978, legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
Vengono individuati e definiti i compiti dello psicologo di base ed è prevista la verifica continua del modello organizzativo attraverso la costituzione presso l'Agenzia regionale (AReSS), di un coordinamento di dirigenti psicologi delle singole ASL, in grado di seguire, monitorare ed attuare la figura nei distretti sociosanitari e nella rete ospedaliera. Pertanto, è prevista anche l'istituzione di un Osservatorio regionale presso l'Agenzia regionale preposta, che individua i bisogni di salute emergenti nel territorio della Regione Puglia» - spiega Romano.
Lo psicologo di base sarebbe quindi «una figura chiave nel nostro sistema che potrà aiutare tantissimi cittadini, di ogni età, alle prese con stati d'ansia, depressione e disturbi vari. - come ha aggiunto Pellegrino - Sin dall'inizio ho sempre creduto in questa legge, firmandola e spiegandola in diversi incontri pubblici. E ricevendo apprezzamento da ordini professionali, associazioni e semplici cittadini.
Questa legge sarà utilissima nella gestione delle nuove criticità psicologiche provocate dalla pandemia da covid-19. Mesi che hanno segnato la vita di molti cambiandone anche stili e abitudini. La legge prevede in una fase iniziale l'istituzione di nove unità di psicologo di base, un numero sicuramente insufficiente. Ma grazie ai fondi che arriveranno per il post coronavirus, il numero dei professionisti sarà notevolmente incrementato dando una risposta seria ai bisogni dei cittadini e individuando in tempi celeri giusti percorsi terapeutici».
Un progetto che vede come primo firmatario Pino Romano, insieme ai Consiglieri regionali Alfonso Pisicchio, Paolo Pellegrino, Sabino Zinni, Nicola Marmo, Giuseppe Turco, Leonardo Di Gioia, Domenico Santorsola, Enzo Colonna.
«Un risultato storico per la nostra Regione, capofila in Italia su un tema tanto ampio quanto delicato» - le parole del Presidente Commissione Sanità Regione Puglia, Pino Romano.
«Abbiamo atteso 4 lunghi anni ma ora possiamo partire. Sarà a breve introdotto nel sistema sanitario pugliese, la figura professionale dello psicologo al fine di garantire un adeguato sostegno e indirizzare il paziente verso il servizio sanitario o sociosanitario più rispondente al singolo caso trattato.
Siamo consapevoli del fatto che la domanda di assistenza psicologica nel vissuto quotidiano è sempre più crescente anche conseguentemente all'emergenza Covid-19 tuttora in corso. Sappiamo già che oltre il 30% delle richieste che arrivano al medico di famiglia sono di natura psicologica, dovute ai disturbi dell'apprendimento, alla difficoltà relazionale, al disturbo d'ansia, alla crisi adolescenziale, allo stato di depressione, alle carenze motivazionali. Fondamentale arrivare ad un corretto inquadramento del problema ed alla individuazione della terapia necessaria, evitando un percorso ad ostacoli accidentato con il passaggio da un professionista ad un altro.
Grazie a questa legge si potrà garantire al singolo, alla coppia ed alla famiglia prestazioni sanitarie psicologiche, in coerenza con i principi cardine della Legge 833 del 1978, legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
Vengono individuati e definiti i compiti dello psicologo di base ed è prevista la verifica continua del modello organizzativo attraverso la costituzione presso l'Agenzia regionale (AReSS), di un coordinamento di dirigenti psicologi delle singole ASL, in grado di seguire, monitorare ed attuare la figura nei distretti sociosanitari e nella rete ospedaliera. Pertanto, è prevista anche l'istituzione di un Osservatorio regionale presso l'Agenzia regionale preposta, che individua i bisogni di salute emergenti nel territorio della Regione Puglia» - spiega Romano.
Lo psicologo di base sarebbe quindi «una figura chiave nel nostro sistema che potrà aiutare tantissimi cittadini, di ogni età, alle prese con stati d'ansia, depressione e disturbi vari. - come ha aggiunto Pellegrino - Sin dall'inizio ho sempre creduto in questa legge, firmandola e spiegandola in diversi incontri pubblici. E ricevendo apprezzamento da ordini professionali, associazioni e semplici cittadini.
Questa legge sarà utilissima nella gestione delle nuove criticità psicologiche provocate dalla pandemia da covid-19. Mesi che hanno segnato la vita di molti cambiandone anche stili e abitudini. La legge prevede in una fase iniziale l'istituzione di nove unità di psicologo di base, un numero sicuramente insufficiente. Ma grazie ai fondi che arriveranno per il post coronavirus, il numero dei professionisti sarà notevolmente incrementato dando una risposta seria ai bisogni dei cittadini e individuando in tempi celeri giusti percorsi terapeutici».