Salsicce di suino spacciate per cinghiale o cervo tra gli stands di "Federicus", azienda coratina nei guai
Operazione dei Carabinieri forestali
martedì 2 maggio 2017
14.08
I militari del Coordinamento del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l'Ambiente di Altamura hanno portato a termine una specifica attività posta in essere nell'ambito dell'evento "Federicus", nel centro storico di Altamura, finalizzata a reprimere l'illegalità in materia di sicurezza agroalimentare sui prodotti distribuiti negli stands allestiti durante la nota rievocazione storica.
Più di 15 i controlli effettuati dai Carabinieri, diretti dal Capitano Giuliano Palomba, a tutela del consumatore sulla qualità, conservazione delle merci deperibili e soprattutto sulla tracciabilità ed etichettatura degli stessi.
Le attività hanno permesso di riscontrare e di contestare a due aziende con sede a Sannicandro di Bari e Corato, la frode nell'esercizio del commercio, essendosi rese responsabili di vendere salumi di carne suina, spacciati invece per salsicce di cinghiale e cervo.
Due i soggetti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria di Bari in qualità di amministratori delle ditte, mentre quasi 25 kg di salumi sono stati posti sotto sequestro preventivo.
A carico di altre ditte, invece, sono state elevate sanzioni amministrative per carenze documentali nei titoli abilitativi necessari all'esercizio del commercio, per un totale di circa 3 mila Euro.
Più di 15 i controlli effettuati dai Carabinieri, diretti dal Capitano Giuliano Palomba, a tutela del consumatore sulla qualità, conservazione delle merci deperibili e soprattutto sulla tracciabilità ed etichettatura degli stessi.
Le attività hanno permesso di riscontrare e di contestare a due aziende con sede a Sannicandro di Bari e Corato, la frode nell'esercizio del commercio, essendosi rese responsabili di vendere salumi di carne suina, spacciati invece per salsicce di cinghiale e cervo.
Due i soggetti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria di Bari in qualità di amministratori delle ditte, mentre quasi 25 kg di salumi sono stati posti sotto sequestro preventivo.
A carico di altre ditte, invece, sono state elevate sanzioni amministrative per carenze documentali nei titoli abilitativi necessari all'esercizio del commercio, per un totale di circa 3 mila Euro.