A Corato la lectio Magistralis di Maria Piccarreta e di Edoardo Tresoldi
Focus dell’incontro il rapporto tra arte contemporanea e archeologia
domenica 19 maggio 2024
18.41
Una vera e propria lectio magistralis per gli studenti delle classi quarte e quinte del liceo artistico dell'architetto Maria Piccarreta (Segretario Regionale del MiC per la Puglia) ed Edoardo Tresoldi (artista scultore di fama internazionale).
È intervenuta anche la dott.ssa Ebe Princigalli, archeologa responsabile degli scavi nell'area archeologica di San Pietro a Bari vecchia ed il preside del liceo prof. Gallo che ha anche partecipato attivamente al dialogo ponendo domande all'artista e la partecipazione della dottoressa Lia Mintrone e il fattivo contributo delle docenti di architettura del liceo Galati e Loglisci.
L'architetto e l'archeologa hanno parlato del sito archeologico di San Pietro a Bari dove sorgerà la nuova opera di Edoardo Tresoldi a seguito dell'aggiudicazione di un bando pubblico nel 2021, l'artista era in collegamento dal suo studio di Milano e ha parlato in maniera semplice e diretta agli studenti del suo lavoro e della sua visione dell'arte scatenando l'entusiasmo dei ragazzi che gli hanno posto domande di approfondimento.
"Non è cambiato il concetto di restauro e conservazione, ma quello che stiamo cercando di fare è di tutelare il bene archeologico utilizzando un linguaggio vicino a quello di voi ragazzi per preservarne la sua permanenza nel futuro" così ha risposto l'arch. Piccarreta alla domanda di una studentessa sui nuovi significati che la conservazione assume con operazioni culturali come quella in atto a Bari.
Edoardo Tresoldi, inoltre, ha parlato del rapporto tra artista e opera descrivendo una fase del processo creativo che è quella del "blocco" durante il quale l'artista deve "soffrire" profondamente per poi predisporsi in maniera aperta ed efficace ad accogliere e sviluppare l'idea che sarà quella "esatta".
Tresoldi, ha raccontato il suo percorso artistico, da dove e' cominciata la sua ascesa verso "l'Olimpo" degli artisti contemporanei ( nel 2017 è stato inserito da Forbes tra gli under 30 più influenti al mondo nel campo dell'arte); questo gli ha permesso di entrare in profonda empatia con gli studenti che stanno percorrendo la strada verso il mondo dell'arte e di creare in loro forte motivazione.
Tante domande sono rimaste in sospeso, ma tanti studenti ne sono usciti affascinati e arricchiti.
L'opera di Tresoldi sarà visibile dal mare in tutta la sua maestosità e darà un nuovo volto alla città capoluogo; l'area di San Pietro era una ferita urbana per Bari, luogo di importante degrado ambientale e sociale; Il MIC, portando avanti il progetto di Tresoldi, ridonerà questo luogo intriso di storia alla città e ai suoi cittadini attuando una vera e propria operazione culturale di ampio respiro che parla contemporaneo.
L'evento è stato intitolato "Rispettosa Trasparenza" per richiamare, innanzitutto, quella che è la cifra stilistica dell'arte di Tresoldi; le sue mastodontiche figure o architetture, nella loro evanescenza, sono rispettose del paesaggio in cui si inseriscono, della storia dell'edificio di cui lui rende visibile l'essenza e dei valori civici e identitari dei luoghi ove sorgono.
L'aggettivo "rispettoso", inoltre, richiama il ruolo del MIC garante del "rispetto" per i beni monumentali in quanto testimonianza di epoche passate; tesori che la comunità presente ha il dovere di tutelare e tramandare alle generazioni future.
È intervenuta anche la dott.ssa Ebe Princigalli, archeologa responsabile degli scavi nell'area archeologica di San Pietro a Bari vecchia ed il preside del liceo prof. Gallo che ha anche partecipato attivamente al dialogo ponendo domande all'artista e la partecipazione della dottoressa Lia Mintrone e il fattivo contributo delle docenti di architettura del liceo Galati e Loglisci.
L'architetto e l'archeologa hanno parlato del sito archeologico di San Pietro a Bari dove sorgerà la nuova opera di Edoardo Tresoldi a seguito dell'aggiudicazione di un bando pubblico nel 2021, l'artista era in collegamento dal suo studio di Milano e ha parlato in maniera semplice e diretta agli studenti del suo lavoro e della sua visione dell'arte scatenando l'entusiasmo dei ragazzi che gli hanno posto domande di approfondimento.
"Non è cambiato il concetto di restauro e conservazione, ma quello che stiamo cercando di fare è di tutelare il bene archeologico utilizzando un linguaggio vicino a quello di voi ragazzi per preservarne la sua permanenza nel futuro" così ha risposto l'arch. Piccarreta alla domanda di una studentessa sui nuovi significati che la conservazione assume con operazioni culturali come quella in atto a Bari.
Edoardo Tresoldi, inoltre, ha parlato del rapporto tra artista e opera descrivendo una fase del processo creativo che è quella del "blocco" durante il quale l'artista deve "soffrire" profondamente per poi predisporsi in maniera aperta ed efficace ad accogliere e sviluppare l'idea che sarà quella "esatta".
Tresoldi, ha raccontato il suo percorso artistico, da dove e' cominciata la sua ascesa verso "l'Olimpo" degli artisti contemporanei ( nel 2017 è stato inserito da Forbes tra gli under 30 più influenti al mondo nel campo dell'arte); questo gli ha permesso di entrare in profonda empatia con gli studenti che stanno percorrendo la strada verso il mondo dell'arte e di creare in loro forte motivazione.
Tante domande sono rimaste in sospeso, ma tanti studenti ne sono usciti affascinati e arricchiti.
L'opera di Tresoldi sarà visibile dal mare in tutta la sua maestosità e darà un nuovo volto alla città capoluogo; l'area di San Pietro era una ferita urbana per Bari, luogo di importante degrado ambientale e sociale; Il MIC, portando avanti il progetto di Tresoldi, ridonerà questo luogo intriso di storia alla città e ai suoi cittadini attuando una vera e propria operazione culturale di ampio respiro che parla contemporaneo.
L'evento è stato intitolato "Rispettosa Trasparenza" per richiamare, innanzitutto, quella che è la cifra stilistica dell'arte di Tresoldi; le sue mastodontiche figure o architetture, nella loro evanescenza, sono rispettose del paesaggio in cui si inseriscono, della storia dell'edificio di cui lui rende visibile l'essenza e dei valori civici e identitari dei luoghi ove sorgono.
L'aggettivo "rispettoso", inoltre, richiama il ruolo del MIC garante del "rispetto" per i beni monumentali in quanto testimonianza di epoche passate; tesori che la comunità presente ha il dovere di tutelare e tramandare alle generazioni future.