Rincari bollette dell'acqua: presto un protocollo d'intesa tra AQP e Amministratori di condomini
Contestato il rincaro che AQP applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2018 nelle bollette di conguaglio di fine anno 2018
domenica 20 maggio 2018
16.53
Sui rincari «immotivati» applicati dall'Acquedotto Pugliese, è intervenuto nei giorni scorsi l'UNAI - Unione Nazionale Amministratori d'Immobili- che ha annunciato, a breve, la stesura di un protocollo d'intesa risolutorio con AQP a tutela degli utenti pugliesi.
Il 17 maggio u.s., presso l'Hotel Palace di Bari, si sono riunite le Associazioni di Amministratori di Condominio di Bari per indire un tavolo di concertazione permanente con l'Ente Acquedotto Pugliese, al fine di affrontare le ataviche problematiche che affliggono gli utenti pugliesi di AQP e, soprattutto, i condomìni ove insistono inquilini morosi che arrecano danno a tutti i condòmini del complesso abitativo.
All'incontro è intervenuto anche il Segretario Sindacale e Presidente Provinciale dell'Associazione Unai della Provincia Barletta-Andria-Trani Gianluca Sanguedolce,
Pur rimarcando lo spirito di collaborazione con AQP, si è fortemente contestato il rincaro che AQP applicherà con effetti retroattivi dal 1° gennaio 2018 nelle bollette di conguaglio di fine anno 2018; aumenti immotivati – come evidenziato dal Segretario Sindacale Provinciale Unai di Bari Raffaele Toritto e come già dichiarato e stabilito da AQP nell'Open Day del 2017 con le Associazioni di Amministratori Condominiali – del 7 % rispetto alle attuali tariffe ma che potranno essere anche maggiori, visto che AQP ridetermina il consumo giornaliero base da 200 lt a 150 lt, con inevitabile e prevedibile applicazione di fasce di consumo più costose.
Forte la presa di posizione del Segretario Sindacale Provinciale Unai della Bat Gianluca Sanguedolce in merito agli inquilini morosi che, inevitabilmente, fanno ricadere la responsabilità del mancato pagamento dell'utenza acqua su tutto il condominio e, quindi, anche sugli inquilini virtuosi. "E' già disponibile la tecnologia per la lettura in remoto del consumo di acqua di ciascun utente – ha apostrofato Sanguedolce – così come avviene per luce e gas. L'erogazione idrica è un servizio personale e non condominiale! Inoltre, è necessaria una proroga dei tempi di distacco del servizio per morosità, visto che gli amministratori di condominio devono avere un tempo congruo a disposizione per la raccolta delle quote condominiali, evitando disservizi generalizzati e intempestivi. AQP non può continuare a trattare gli amministratori di condominio come propri esattori a titolo gratuito; gli Amministratori hanno il dovere e il diritto di tutelare i propri datori di lavoro: i Condomini!
Il 17 maggio u.s., presso l'Hotel Palace di Bari, si sono riunite le Associazioni di Amministratori di Condominio di Bari per indire un tavolo di concertazione permanente con l'Ente Acquedotto Pugliese, al fine di affrontare le ataviche problematiche che affliggono gli utenti pugliesi di AQP e, soprattutto, i condomìni ove insistono inquilini morosi che arrecano danno a tutti i condòmini del complesso abitativo.
All'incontro è intervenuto anche il Segretario Sindacale e Presidente Provinciale dell'Associazione Unai della Provincia Barletta-Andria-Trani Gianluca Sanguedolce,
Pur rimarcando lo spirito di collaborazione con AQP, si è fortemente contestato il rincaro che AQP applicherà con effetti retroattivi dal 1° gennaio 2018 nelle bollette di conguaglio di fine anno 2018; aumenti immotivati – come evidenziato dal Segretario Sindacale Provinciale Unai di Bari Raffaele Toritto e come già dichiarato e stabilito da AQP nell'Open Day del 2017 con le Associazioni di Amministratori Condominiali – del 7 % rispetto alle attuali tariffe ma che potranno essere anche maggiori, visto che AQP ridetermina il consumo giornaliero base da 200 lt a 150 lt, con inevitabile e prevedibile applicazione di fasce di consumo più costose.
Forte la presa di posizione del Segretario Sindacale Provinciale Unai della Bat Gianluca Sanguedolce in merito agli inquilini morosi che, inevitabilmente, fanno ricadere la responsabilità del mancato pagamento dell'utenza acqua su tutto il condominio e, quindi, anche sugli inquilini virtuosi. "E' già disponibile la tecnologia per la lettura in remoto del consumo di acqua di ciascun utente – ha apostrofato Sanguedolce – così come avviene per luce e gas. L'erogazione idrica è un servizio personale e non condominiale! Inoltre, è necessaria una proroga dei tempi di distacco del servizio per morosità, visto che gli amministratori di condominio devono avere un tempo congruo a disposizione per la raccolta delle quote condominiali, evitando disservizi generalizzati e intempestivi. AQP non può continuare a trattare gli amministratori di condominio come propri esattori a titolo gratuito; gli Amministratori hanno il dovere e il diritto di tutelare i propri datori di lavoro: i Condomini!