Rifiuti radioattivi in Puglia, ferma condanna dalla Pro Loco
Lauciello (Unpli Puglia): «Abominevole sfregio alla ricchezza paesaggistica»
venerdì 8 gennaio 2021
La Pro Loco "Quadratum" condanna fermamente l'idea progettuale di un deposito di scorie radioattive, nei territori murgiani e si schiera fermamente al fianco del parco dell'Alta Murgia, dei Sindaci dei Comuni coinvolti e del Comitato Regionale Unpli Puglia.
«Ci impegneremo - commenta il presidente Gerardo Strippoli - a far fronte comune, contro questa idea, a dir poco insensata, che andrebbe a vanificare gli sforzi che da più parti sono stati profusi in questi anni, a difesa e promozione del nostro territorio e delle sue specificità ambientali, turistiche ed enogastronomiche; sforzi e impegno di tanti volontari che hanno portato positivamente la Puglia alla ribalta internazionale. Un secco, fermo e deciso NO».
Un "no" secco, senza se e senza ma, è quello che giunge anche dal comitato delle Pro Loco Unpli pugliesi alla ricezione di rifiuti radioattivi in Puglia.
«È abominevole pensare di far diventare alcuni luoghi della nostra Terra un Deposito nazionale di scorie nucleari», tuona Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, «Sarebbe un atto di sfregio alla ricchezza paesaggistica, alla biodiversità senza eguali, alla bellezza naturalistica dei territori della nostra regione. I nostri volontari operano in maniera certosina, costante, silenziosa, incisiva per lo sviluppo, la salvaguardia, la tutela delle nostre peculiarità ambientali e solo venire a conoscenza dell'individuazione di alcuni punti, in Terra di Puglia, atti a ospitare tale materiale fa rabbrividire e indignare».
«Confidiamo in un ripensamento in tal senso, - sottolinea Lauciello, - e in una ferma condanna del mondo associativo, culturale, artistico, politico della Puglia nei confronti di un eventuale approdo di rifiuti radioattivi nella nostra Terra per cui quotidianamente svolgiamo un'opera volontaria sì, ma grandemente meritoria di promozione e tutela».
«Ci impegneremo - commenta il presidente Gerardo Strippoli - a far fronte comune, contro questa idea, a dir poco insensata, che andrebbe a vanificare gli sforzi che da più parti sono stati profusi in questi anni, a difesa e promozione del nostro territorio e delle sue specificità ambientali, turistiche ed enogastronomiche; sforzi e impegno di tanti volontari che hanno portato positivamente la Puglia alla ribalta internazionale. Un secco, fermo e deciso NO».
Un "no" secco, senza se e senza ma, è quello che giunge anche dal comitato delle Pro Loco Unpli pugliesi alla ricezione di rifiuti radioattivi in Puglia.
«È abominevole pensare di far diventare alcuni luoghi della nostra Terra un Deposito nazionale di scorie nucleari», tuona Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, «Sarebbe un atto di sfregio alla ricchezza paesaggistica, alla biodiversità senza eguali, alla bellezza naturalistica dei territori della nostra regione. I nostri volontari operano in maniera certosina, costante, silenziosa, incisiva per lo sviluppo, la salvaguardia, la tutela delle nostre peculiarità ambientali e solo venire a conoscenza dell'individuazione di alcuni punti, in Terra di Puglia, atti a ospitare tale materiale fa rabbrividire e indignare».
«Confidiamo in un ripensamento in tal senso, - sottolinea Lauciello, - e in una ferma condanna del mondo associativo, culturale, artistico, politico della Puglia nei confronti di un eventuale approdo di rifiuti radioattivi nella nostra Terra per cui quotidianamente svolgiamo un'opera volontaria sì, ma grandemente meritoria di promozione e tutela».