Rifiuti abbandonati, il M5S contro Emiliano: «Ordinanza tardiva»

Il Comune di Corato non rientra tra i Comuni che possono godere del finanziamento regionale

venerdì 25 agosto 2017 0.59
"Le strade di periferia e le campagne pugliesi sono invase da rifiuti di ogni tipo. Da mesi denunciamo l'abbandono di buste dell'immondizia, copertoni d'auto, materiali di risulta e anche materiali potenzialmente pericolosi come l'eternit. La risposta della giunta Emiliano è stata una delibera spot arrivata quando era ormai troppo tardi".

A dichiararlo è il consigliere regionale del M5S, Antonio Trevisi, che torna a parlare dell'ordinanza con cui la Regione Puglia ha stanziato 1 milione di euro in favore dei Comuni, per aiutarli nella raccolta straordinaria dei rifiuti che si accumulano sui cigli stradali, soprattutto di quelle strade di percorrenza a vocazione turistica.

Il Comune di Corato non è rientrato tra i comuni beneficiari dell'intervento regionale in quanto la richiesta del Comune di Corato successivamente a quella di altri comuni che si sono dunque aggiudicati la possibilità di usufruire dei fondi stanziati.

"Molte amministrazioni comunali hanno perso una occasione importante - continua il consigliere pentastellato - per bonificare dai rifiuti e rivitalizzare strade e paesaggi sul territorio pugliese. Purtroppo si ha sempre la sensazione che questa sia la Giunta delle buone intenzioni, che però puntualmente non si concretizzano per colpa dei tempi e della cattiva gestione amministrativa e organizzativa. Occorre agire a monte per evitare il crearsi di discariche abusive accompagnando ed incentivando aziende e cittadini nelle pratiche di riutilizzo dei rifiuti e nella raccolta differenziata".

Secondo Trevisi bisogna procedere quanto prima all'installazione di telecamere per individuare i responsabili di questi comportamenti e sanzionarli. Altro passo avanti l'approvazione in Consiglio della Proposta di Legge presentata dal M5S "Verso un'Economia Circolare a Rifiuti zero".

"L'unica soluzione - conclude - è trasformare il rifiuto in una sorta di moneta complementare da utilizzare per ridurre le tasse come previsto nella nostra proposta. In questo modo al rifiuto verrebbe dato un valore economico, e ne verrebbe disincentivato l'abbandono"