Reale richiesta d’aiuto o tentativo di furto?

Il racconto di un nostro lettore che mette sull'attenti i concittadini

venerdì 13 gennaio 2023 11.28
A cura di Vittorio Quinto
"Erano le 22:10 di giovedi sera - racconta un nostro lettore - quando tornando a Corato percorrendo Via San Magno, un signore calvo e sulla quarantina, si è posizionato al centro della strada all'altezza dell'azienda Maiora, e agitando le braccia ha iniziato a chiedere aiuto. Mi sono fermato senza esitare chiedendogli cosa fosse successo. Il signore, preoccupato, mi ha detto di aver perso le chiavi della sua auto in un terreno di fianco la strada che stavo percorrendo, e mi ha chiesto quindi di aiutarlo a cercarle. Istintivamente ho accettato di dargli una mano: ho imboccato il vialetto sterrato che mi avrebbe portato dopo una ventina di metri alla sua auto, e ho iniziato a far luce con i fari della mia macchina. Il signore, nel frattempo, confuso e agitato cercava qualcosa nel terreno. L'ho invitato a chiamare aiuto, chiedendo il supporto di Vigilanza o Metronotte, ma subito dopo mi si è avvicinato al finestrino dicendomi "No, non chiamare nessuno: in realtà non ho perso le chiavi dell'auto. Sono con una donna e la macchina non parte. Puoi scendere tu a darmi una mano?" Lì ho iniziato seriamente a preoccuparmi, soprattutto perché all'interno della sua auto non vi era nessuna persona. Nel frattempo, essendosi avvicinato al mio finestrino, ho notato che aveva un auricolare all'orecchio destro. Insisteva chiedendomi di scendere, e a quel punto senza neanche guardare dietro, ho inserito la retromarcia e sono scappato via.
Non so se questa persona stesse escogitando qualcosa per rubarmi l'auto e/o qualche effetto personale, se fosse in stato di alterazione, o se avesse altre intenzioni. Fatto sta che mi sono spaventato tantissimo."

Un racconto quasi da film horror, col quale invitiamo tutti a valutare attentamente eventuali situazioni simili e a denunciarle alle autorità competenti.