Ricetta elettronica a regime per legge in Puglia
L'assessore Palese: «Abbiamo accolto l'appello dell'Ordine dei medici»
giovedì 22 dicembre 2022
14.40
«Il Governo ha prorogato di un anno la possibilità per i medici di inviare ai pazienti le ricette per messaggio o posta elettronica come stabilito dalle norme in vigore durante l'emergenza Covid. La Regione Puglia, invece, condividendo l'utilità e aderendo pienamente alla richiesta del presidente nazionale dell'Ordine dei Medici, Filippo Anelli, non solo ha aderito alla proroga nazionale ma con un apposito emendamento al bilancio approvato mercoledì ha stabilito che dal 1° gennaio sul nostro territorio questa norma andrà a regime, ovvero sarà permanente anche dopo la scadenza della proroga concessa dal Governo nazionale». È quanto reso noto da Rocco Palese, assessore regionale alla sanità.
I pazienti pugliesi potranno perciò continuare a ricevere le ricette dal proprio medico di base attraverso la posta elettronica e le applicazioni di messaggistica come WhatsApp.
«L'approvazione di questo emendamento conferma l'attenzione del Governo regionale non solo verso le istanze dei medici ma soprattutto verso le esigenze dei cittadini. La possibilità di ricevere le ricette elettronicamente, praticamente a domicilio sperimentata durante la pandemia, si è rivelata estremamente utile ed ha raccolto il gradimento sia dei medici, sia dei pazienti. Per questo abbiamo ritenuto di andare anche oltre il Governo, stabilendo che in Puglia si potrà continuare a farlo per sempre».
I pazienti pugliesi potranno perciò continuare a ricevere le ricette dal proprio medico di base attraverso la posta elettronica e le applicazioni di messaggistica come WhatsApp.
«L'approvazione di questo emendamento conferma l'attenzione del Governo regionale non solo verso le istanze dei medici ma soprattutto verso le esigenze dei cittadini. La possibilità di ricevere le ricette elettronicamente, praticamente a domicilio sperimentata durante la pandemia, si è rivelata estremamente utile ed ha raccolto il gradimento sia dei medici, sia dei pazienti. Per questo abbiamo ritenuto di andare anche oltre il Governo, stabilendo che in Puglia si potrà continuare a farlo per sempre».