Regolamento edilizio tipo, Consiglio di Stato respinge ulteriore ricorso del Comune
Sulla palazzina di Via San Vito possono proseguire i lavori
giovedì 8 ottobre 2020
12.58
Anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune di Corato in merito al caso complesso del fabbricato nascente su via San Vito, la cui costruzione è stata interrotta per diversi mesi a causa di un contenzioso che ha visto l'Ente Comunale avversare l'azienda costruttrice.
Con ordinanza di camera di consiglio dello scorso 17 settembre, la sezione quarta del Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza cautelare del Comune di Corato confermando quindi la possibilità di proseguire i lavori sul fabbricato.
L'ordinanza tiene conto «allo stato sommario della cognizione e salva la più approfondita disamina propria del merito, che le prospettazioni del Comune non presentino, prima facie, manifeste ed evidenti ragioni di fondatezza e che, comunque, non vi sia per l'Ente un pregiudizio immediato ed irreparabile» e inoltre che, «nel reciproco bilanciamento degli interessi delle parti, sia opportuno addivenire ad una sollecita definizione del giudizio, anche in considerazione della potenzialità seriale della questione nell'ambito della Regione Puglia».
Si entrerà nel merito della questione nell'udienza fissata per il prossimo 14 gennaio.
Con ordinanza di camera di consiglio dello scorso 17 settembre, la sezione quarta del Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza cautelare del Comune di Corato confermando quindi la possibilità di proseguire i lavori sul fabbricato.
L'ordinanza tiene conto «allo stato sommario della cognizione e salva la più approfondita disamina propria del merito, che le prospettazioni del Comune non presentino, prima facie, manifeste ed evidenti ragioni di fondatezza e che, comunque, non vi sia per l'Ente un pregiudizio immediato ed irreparabile» e inoltre che, «nel reciproco bilanciamento degli interessi delle parti, sia opportuno addivenire ad una sollecita definizione del giudizio, anche in considerazione della potenzialità seriale della questione nell'ambito della Regione Puglia».
Si entrerà nel merito della questione nell'udienza fissata per il prossimo 14 gennaio.