Regionali, chi sarà il candidato presidente per il centrodestra?
Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia si contendono la leadership
lunedì 14 ottobre 2019
17.51
I nomi ci sono ma sono gelosamente custoditi in un cassetto. Sia Lega che Forza Italia che Fratelli d'Italia sostengono di essere pronti ad esprimere un proprio esponente come candidato alla presidenza della Regione Puglia ma sinora la rosa dei possibili papabili si limita soltanto alle congetture dei bene informati.
Nel giro di pochi giorni i tre partiti politici hanno diffuso note nelle quali rivendicano ognuno per sé la leadership del centrodestra, comunicando di avere tutte le carte in regola per poter esprimere il nome sul quale convergere. Sinora, però, l'unica certezza è che il centrodestra vuole correre unito per strappare il governo della regione al centrosinistra.
Nelle scorse ore i coordinatori regionali di Forza Italia Mauro D'Attis e Dario Damiani hanno incontrato Silvio Berlusconi e Antonio Tajani consegnando nelle loro mani la rosa dei nomi da proporre al tavolo del centrodestra. I bene informati sostengono che in pole position vi sia il veterano del consiglio regionale Nino Marmo.
«Abbiamo consegnato al presidente Silvio Berlusconi e all'on Antonio Tajani la rosa di nomi che Forza Italia può proporre come candidato presidente della Puglia. Il presidente Berlusconi potrà valutare le nostre proposte da condividere, poi, con gli alleati della coalizione. Sono tutti nomi di figure più che autorevoli, competenti e in grado di affrontare una campagna elettorale con determinazione. Nomi che possono unire e su cui le altre forze politiche potrebbero convergere con entusiasmo. Sono proposte che manteniamo riservate per rispetto per il presidente Berlusconi, per gli alleati e, non ultimo, per le persone che abbiamo indicato. Abbiamo consegnato anche la nostra relazione politica, frutto della riunione di qualche giorno fa del Direttivo Regionale, in cui ribadiamo il ruolo centrale e determinante di Forza Italia per il centrodestra in Puglia e nel Paese. Nutriamo, assieme a tutto il Direttivo pugliese, la massima fiducia per le decisioni che il nostro leader assumerà a riguardo e sulla sua conduzione delle trattative con gli altri rappresentanti del centrodestra a livello nazionale» riferiscono i due parlamentari di Forza Italia.
Sul fronte di Fratelli d'Italia il nome che tiene banco sempre più intensamente è quello dell'ex ministro e governatore Raffaele Fitto. Nonostante i tentativi dell'europarlamentare di frenare le voci su una sua candidatura come presidente della Regione, ci sarebbe un forte pressing di Giorgia Meloni sul suo nome al quale l'ex governatore potrebbe cedere per senso di responsabilità e appartenenza.
Giusto una settimana fa la Lega si era pronunciata circa la propria intenzione di esprimere il candidato governatore.
"Abbiamo una classe dirigente ampia, preparata e radicata sul territorio - ha dichiarato Luigi D'Eramo, segretario regionale del partito - anagraficamente giovane ma che ha già avuto importanti responsabilità di governo a livello locale. Alle scorse regionali, infatti, la Lega in Puglia ha ottenuto il 25% che è la percentuale più alta nelle regioni del sud Italia, inoltre sempre in Puglia la Lega ha anche ottenuto il differenziale più alto rispetto agli altri partiti della coalizione FdI e FI. Dati questi che confermano che la Puglia è pronta per un candidato governatore leghista, ma soprattutto la Puglia è pronta a voltare pagina dopo 15 anni di sinistra, come dimostrato dai recenti sondaggi che danno il centrodestra in testa con oltre il 40%".
La palla passa ora ai leader nazionali dei partiti ossia Silvio Berlusconi per Forza Italia, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia e Matteo Salvini per la Lega. Dal confronto che si avrà alla vigilia della manifestazione indetta a Roma contro il governo Conte, sarà deciso a chi spetterà presentare il candidato del centro destra che dovrà rappresentare la coalizione alle elezioni regionali pugliesi della primavera 2020.
Nel giro di pochi giorni i tre partiti politici hanno diffuso note nelle quali rivendicano ognuno per sé la leadership del centrodestra, comunicando di avere tutte le carte in regola per poter esprimere il nome sul quale convergere. Sinora, però, l'unica certezza è che il centrodestra vuole correre unito per strappare il governo della regione al centrosinistra.
Nelle scorse ore i coordinatori regionali di Forza Italia Mauro D'Attis e Dario Damiani hanno incontrato Silvio Berlusconi e Antonio Tajani consegnando nelle loro mani la rosa dei nomi da proporre al tavolo del centrodestra. I bene informati sostengono che in pole position vi sia il veterano del consiglio regionale Nino Marmo.
«Abbiamo consegnato al presidente Silvio Berlusconi e all'on Antonio Tajani la rosa di nomi che Forza Italia può proporre come candidato presidente della Puglia. Il presidente Berlusconi potrà valutare le nostre proposte da condividere, poi, con gli alleati della coalizione. Sono tutti nomi di figure più che autorevoli, competenti e in grado di affrontare una campagna elettorale con determinazione. Nomi che possono unire e su cui le altre forze politiche potrebbero convergere con entusiasmo. Sono proposte che manteniamo riservate per rispetto per il presidente Berlusconi, per gli alleati e, non ultimo, per le persone che abbiamo indicato. Abbiamo consegnato anche la nostra relazione politica, frutto della riunione di qualche giorno fa del Direttivo Regionale, in cui ribadiamo il ruolo centrale e determinante di Forza Italia per il centrodestra in Puglia e nel Paese. Nutriamo, assieme a tutto il Direttivo pugliese, la massima fiducia per le decisioni che il nostro leader assumerà a riguardo e sulla sua conduzione delle trattative con gli altri rappresentanti del centrodestra a livello nazionale» riferiscono i due parlamentari di Forza Italia.
Sul fronte di Fratelli d'Italia il nome che tiene banco sempre più intensamente è quello dell'ex ministro e governatore Raffaele Fitto. Nonostante i tentativi dell'europarlamentare di frenare le voci su una sua candidatura come presidente della Regione, ci sarebbe un forte pressing di Giorgia Meloni sul suo nome al quale l'ex governatore potrebbe cedere per senso di responsabilità e appartenenza.
Giusto una settimana fa la Lega si era pronunciata circa la propria intenzione di esprimere il candidato governatore.
"Abbiamo una classe dirigente ampia, preparata e radicata sul territorio - ha dichiarato Luigi D'Eramo, segretario regionale del partito - anagraficamente giovane ma che ha già avuto importanti responsabilità di governo a livello locale. Alle scorse regionali, infatti, la Lega in Puglia ha ottenuto il 25% che è la percentuale più alta nelle regioni del sud Italia, inoltre sempre in Puglia la Lega ha anche ottenuto il differenziale più alto rispetto agli altri partiti della coalizione FdI e FI. Dati questi che confermano che la Puglia è pronta per un candidato governatore leghista, ma soprattutto la Puglia è pronta a voltare pagina dopo 15 anni di sinistra, come dimostrato dai recenti sondaggi che danno il centrodestra in testa con oltre il 40%".
La palla passa ora ai leader nazionali dei partiti ossia Silvio Berlusconi per Forza Italia, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia e Matteo Salvini per la Lega. Dal confronto che si avrà alla vigilia della manifestazione indetta a Roma contro il governo Conte, sarà deciso a chi spetterà presentare il candidato del centro destra che dovrà rappresentare la coalizione alle elezioni regionali pugliesi della primavera 2020.