Referendum Costituzionale, trionfo del No
Renzi annuncia le dimissioni, il comitato per il No festeggia
lunedì 5 dicembre 2016
9.12
È incontenibile la gioia del Comitato per il No che ha accolto con festeggiamenti l'eloquente vittoria del No emersa dalle urne.
Una vittoria schiacciante, che si attesta sul 69,8%, ben al di sopra del dato nazionale.
La sede del comitato è stata visitata da esponenti politici e da liberi cittadini che si sono congratulati coi rappresentanti del comitato per il risultato ottenuto. A fare da sottofondo ai festeggiamenti l'inno nazionale italiano.
«Siamo di fronte a un risultato straordinario, innanzitutto per l'Italia che per la città di Corato. Il popolo italiano ha detto in maniera chiara ed inequivocabile che la Costituzione non si deve toccare. Ha detto che la Costituzione è il punto da cui il paese può ripartire sul piano morale, sociale, economico e politico. Speriamo che con questo messaggio forte che i cittadini hanno voluto dare la si finisca di attentare alla Costituzione e cioè ai diritti dei cittadini italiani» è il commento a caldo di Corrado De Benedittis, coordinatore del comitato cittadino per il NO.
«Il dato di Corato è eccezionale: abbiamo sfiorato il 70%. È il risultato che è il frutto di una chiara espressione della volontà dei nostri concittadini che ci riempie di gioia. Abbiamo fatto l'impossibile come comitato per il NO lavorando per 3 mesi ininterrottamente. Ci siamo ritrovati insieme, persone diverse per storie, idee e visioni. Dovevamo stare insieme perché la posta in gioco era grande: la libertà, la democrazia e i diritti . Abbiamo ripreso lo spirito della Costituente e abbiamo così fatto una strada segnata dalla capacità di dialogo. Abbiamo messo in discussione anche i nostri volti e parlato alla città col cuore: Corato ha risposto in maniera generosa segnando un momento che segnerà la storia della nostra città» ha affermato.
C'è invece amarezza e delusione da parte di chi ha sostenuto le ragioni del Sì, in particolare da parte del coordinatore del Comitato Francesco Edmondo Stolfa.
"La nostra delusione è comprensibile ma abbiamo grande rispetto per la grande partecipazione popolare. Nei prossimi giorni faremo una analisi seria di quanto accaduto. Il dato oggettivo è che il nostro messaggio di cambiamento non è stato accettato. Prendiamo atto di questo esito sia a livello locale che nazionale" ha affermato Stolfa.
Una vittoria schiacciante, che si attesta sul 69,8%, ben al di sopra del dato nazionale.
La sede del comitato è stata visitata da esponenti politici e da liberi cittadini che si sono congratulati coi rappresentanti del comitato per il risultato ottenuto. A fare da sottofondo ai festeggiamenti l'inno nazionale italiano.
«Siamo di fronte a un risultato straordinario, innanzitutto per l'Italia che per la città di Corato. Il popolo italiano ha detto in maniera chiara ed inequivocabile che la Costituzione non si deve toccare. Ha detto che la Costituzione è il punto da cui il paese può ripartire sul piano morale, sociale, economico e politico. Speriamo che con questo messaggio forte che i cittadini hanno voluto dare la si finisca di attentare alla Costituzione e cioè ai diritti dei cittadini italiani» è il commento a caldo di Corrado De Benedittis, coordinatore del comitato cittadino per il NO.
«Il dato di Corato è eccezionale: abbiamo sfiorato il 70%. È il risultato che è il frutto di una chiara espressione della volontà dei nostri concittadini che ci riempie di gioia. Abbiamo fatto l'impossibile come comitato per il NO lavorando per 3 mesi ininterrottamente. Ci siamo ritrovati insieme, persone diverse per storie, idee e visioni. Dovevamo stare insieme perché la posta in gioco era grande: la libertà, la democrazia e i diritti . Abbiamo ripreso lo spirito della Costituente e abbiamo così fatto una strada segnata dalla capacità di dialogo. Abbiamo messo in discussione anche i nostri volti e parlato alla città col cuore: Corato ha risposto in maniera generosa segnando un momento che segnerà la storia della nostra città» ha affermato.
C'è invece amarezza e delusione da parte di chi ha sostenuto le ragioni del Sì, in particolare da parte del coordinatore del Comitato Francesco Edmondo Stolfa.
"La nostra delusione è comprensibile ma abbiamo grande rispetto per la grande partecipazione popolare. Nei prossimi giorni faremo una analisi seria di quanto accaduto. Il dato oggettivo è che il nostro messaggio di cambiamento non è stato accettato. Prendiamo atto di questo esito sia a livello locale che nazionale" ha affermato Stolfa.