"Quel Che Resta Della Notte - I Fiori Non Appassiscono Mai": il dono al centro della serata evento
Organizzata da FIDAPA e ADISCO, la serata è stata percorsa sul filo conduttore del donare
giovedì 20 aprile 2023
18.34
"Dare con assoluta spontaneità, liberalità, disinteresse; regalare, ma con una sfumatura più solenne". Questo quanto dice il vocabolario alla voce "donare".
Il concetto di donare è ampio e troppo dispersivo, ma una cosa è certa: chi dona lo fa senza aspettarsi nulla in cambio, senza secondi fini. In un mondo sempre più egocentrico in cui si compete singolarmente, il donare fa quasi notizia.
La missione del donare è alla base dell'evento organizzato ieri dalle associazioni FIDAPA e ADISCO nelle figure delle presidentesse Francesca Di Ciommo e Luisa Belsito, nella cornice dell'Auditorium del Liceo Artistico Stupor Mundi di Corato.
«La collaborazione tra associazioni porta alla realizzazione di questi eventi meravigliosi - esordisce la presidentessa FIDAPA dott.ssa Francesca Di Ciommo - per noi socie l'atto del dono è fondamentale e ribadirlo qui davanti a tante persone è per noi motivo di grandissimo orgoglio». Le fa eco la dott.ssa Luisa Belsito presidente ADISCO: «Ogni associazione ha il suo target: unendo le forze riusciamo a raggiungere tutti in maniera indistinta. In ogni manifestazione cerchiamo di trovare il concetto di dono. Noi di ADISCO ci siamo riviste tanto nel libro della Musto, infatti una delle protagoniste, Astrid, nel libro promuove l'utilizzo di cellule staminali cordonali, che è un po' l'obiettivo di noi di ADISCO». Tra i promotori della serata anche la Wellness Evolution di Corato che ha messo a disposizione alcune copie del libro "Quel Che Resta Della Notte" per le scuole coratine e alcuni ingressi in palestra, perseguendo il concetto di Giovenaliana memoria "Mens Sana in Corpore Sano".
Il titolo dell'evento "Quel Che Resta Della Notte - I fiori che non appassiscono mai" è mutuato in parte dal titolo del romanzo di Martina Musto, in parte dal fil rouge della serata: il fiore.
Una matrioska di eventi, un contenitore di cultura, arte, sentimenti, che ha toccato in maniera differenziata le corde dell'anima dei presenti. aperto da un'esibizione di ballo di una delle talentuose studentesse dello Stupor Mundi. La sinestesia di arti è poi proseguita con la presentazione del libro della giovanissima scrittrice coratina Martina Musto dal titolo "Quel Che Resta Della Notte", un romanzo d'amore in corsia, in cui il dono (di sentimenti certo, ma non solo) è una delle tematiche precipue.
Nel dialogo con l'autrice, la professoressa Monica Tommasicchio, moderatrice della presentazione, ha portato alla luce i punti salienti del romanzo della Musto, con il leitmotiv del dono. Assieme a due alunne del Liceo Artistico, che hanno letto alcuni passi del libro, il pubblico ha potuto conoscere le mille sfaccettature del personaggio di Astrid, in cui Martina si rivede molto. Nella toccante intervista è emersa tutta la sensibilità della talentuosa scrittrice, in un continuo ondivagare tra il mondo fantastico della sua opera e le difficoltà della vita reale, spesso intrecciate a doppio filo, indissolubilmente l'un l'altra.
Anche nel libro della Musto i fiori hanno un ruolo fondamentale: ogni capitolo infatti porta nel titolo il nome di un fiore e, in base al linguaggio dei fiori, dà dei sottaciuti indizi circa ciò che il lettore andrà ad affrontare di lì a poco.
«Siamo in un momento storico in cui si legge pochissimo, i miei coetanei leggono poco e scrivono ancora meno. Per me la scrittura è porto sicuro, rifugio, salvezza, farmaco. Spero nel mio piccolo di donare la mia testimonianza e di invogliare altre persone lì fuori a leggere, ma soprattutto a scrivere», afferma emozionata Martina Musto.
Al termine della presentazione poi, spazio alle creazioni della Boutique Alberto Corallo, che assieme ad un gruppo di studentesse del Liceo Artistico ed alcune modelle, ha trasformato l'auditorium dello Stupor Mundi in una vera e propria passerella d'alta moda. Negli outfit delle ragazze i fiori la fanno da padrone, proprio per restare nel solco della serata, che si è chiusa in maniera pirotecnica e coloratissima. Al momento della sfilata Coratoviva ha dedicato una gallery fotografica che sarà online a breve.
A margine dell'evento Alberto Corallo ha sensibilizzato i presenti a donare in ogni forma ed in ogni modo, in veste di membro dell'associazione Amopuglia Onlus, che si occupa di dare dignità e serenità ai malati oncologici terminali.
L'ennesimo messaggio positivo e propositivo di una serata che è stata un inno alla collettività, un invito a tenersi per mano in ogni situazione, specie in quelle spiacevoli, un grande "NOI" scritto a caratteri cubitali nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare all'evento.
Il concetto di donare è ampio e troppo dispersivo, ma una cosa è certa: chi dona lo fa senza aspettarsi nulla in cambio, senza secondi fini. In un mondo sempre più egocentrico in cui si compete singolarmente, il donare fa quasi notizia.
La missione del donare è alla base dell'evento organizzato ieri dalle associazioni FIDAPA e ADISCO nelle figure delle presidentesse Francesca Di Ciommo e Luisa Belsito, nella cornice dell'Auditorium del Liceo Artistico Stupor Mundi di Corato.
«La collaborazione tra associazioni porta alla realizzazione di questi eventi meravigliosi - esordisce la presidentessa FIDAPA dott.ssa Francesca Di Ciommo - per noi socie l'atto del dono è fondamentale e ribadirlo qui davanti a tante persone è per noi motivo di grandissimo orgoglio». Le fa eco la dott.ssa Luisa Belsito presidente ADISCO: «Ogni associazione ha il suo target: unendo le forze riusciamo a raggiungere tutti in maniera indistinta. In ogni manifestazione cerchiamo di trovare il concetto di dono. Noi di ADISCO ci siamo riviste tanto nel libro della Musto, infatti una delle protagoniste, Astrid, nel libro promuove l'utilizzo di cellule staminali cordonali, che è un po' l'obiettivo di noi di ADISCO». Tra i promotori della serata anche la Wellness Evolution di Corato che ha messo a disposizione alcune copie del libro "Quel Che Resta Della Notte" per le scuole coratine e alcuni ingressi in palestra, perseguendo il concetto di Giovenaliana memoria "Mens Sana in Corpore Sano".
Il titolo dell'evento "Quel Che Resta Della Notte - I fiori che non appassiscono mai" è mutuato in parte dal titolo del romanzo di Martina Musto, in parte dal fil rouge della serata: il fiore.
Una matrioska di eventi, un contenitore di cultura, arte, sentimenti, che ha toccato in maniera differenziata le corde dell'anima dei presenti. aperto da un'esibizione di ballo di una delle talentuose studentesse dello Stupor Mundi. La sinestesia di arti è poi proseguita con la presentazione del libro della giovanissima scrittrice coratina Martina Musto dal titolo "Quel Che Resta Della Notte", un romanzo d'amore in corsia, in cui il dono (di sentimenti certo, ma non solo) è una delle tematiche precipue.
Nel dialogo con l'autrice, la professoressa Monica Tommasicchio, moderatrice della presentazione, ha portato alla luce i punti salienti del romanzo della Musto, con il leitmotiv del dono. Assieme a due alunne del Liceo Artistico, che hanno letto alcuni passi del libro, il pubblico ha potuto conoscere le mille sfaccettature del personaggio di Astrid, in cui Martina si rivede molto. Nella toccante intervista è emersa tutta la sensibilità della talentuosa scrittrice, in un continuo ondivagare tra il mondo fantastico della sua opera e le difficoltà della vita reale, spesso intrecciate a doppio filo, indissolubilmente l'un l'altra.
Anche nel libro della Musto i fiori hanno un ruolo fondamentale: ogni capitolo infatti porta nel titolo il nome di un fiore e, in base al linguaggio dei fiori, dà dei sottaciuti indizi circa ciò che il lettore andrà ad affrontare di lì a poco.
«Siamo in un momento storico in cui si legge pochissimo, i miei coetanei leggono poco e scrivono ancora meno. Per me la scrittura è porto sicuro, rifugio, salvezza, farmaco. Spero nel mio piccolo di donare la mia testimonianza e di invogliare altre persone lì fuori a leggere, ma soprattutto a scrivere», afferma emozionata Martina Musto.
Al termine della presentazione poi, spazio alle creazioni della Boutique Alberto Corallo, che assieme ad un gruppo di studentesse del Liceo Artistico ed alcune modelle, ha trasformato l'auditorium dello Stupor Mundi in una vera e propria passerella d'alta moda. Negli outfit delle ragazze i fiori la fanno da padrone, proprio per restare nel solco della serata, che si è chiusa in maniera pirotecnica e coloratissima. Al momento della sfilata Coratoviva ha dedicato una gallery fotografica che sarà online a breve.
A margine dell'evento Alberto Corallo ha sensibilizzato i presenti a donare in ogni forma ed in ogni modo, in veste di membro dell'associazione Amopuglia Onlus, che si occupa di dare dignità e serenità ai malati oncologici terminali.
L'ennesimo messaggio positivo e propositivo di una serata che è stata un inno alla collettività, un invito a tenersi per mano in ogni situazione, specie in quelle spiacevoli, un grande "NOI" scritto a caratteri cubitali nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare all'evento.