Pronto soccorso in affanno, Emiliano ricorre anche a dirigenti e pensionati
Ordinanza del presidente della Regione per far fronte all'emergenza
sabato 7 agosto 2021
15.52
I pronto soccorso di Puglia sono in sofferenza e il presidente Emiliano corre ai ripari e con una apposita ordinanza riorganizza l'attività al fine di garantire il miglior servizio.
Con decorrenza immediata e fino al 31 agosto 2021, salvo proroga i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere dovranno adottare provvedimenti urgenti per il coinvolgimento di: Medici di Medicina Generale (Assistenza Primaria e Continuità assistenziale), Dirigenti medici in servizio presso le Unità Operative degli Ospedali.
Per far fronte all'emergenza, in subordine, potranno essere coinvolti anche i dirigenti medici in quiescenza. Tanto al fine di garantire i turni dei PS, in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia.
I Medici di Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale ed i Medici in quiescenza dovranno essere alloggiati in una zona pre- filtro al Pronto Soccorso per la valutazione dei codici classificati in ingresso con codice bianco o verde. Inoltre, i Direttori delle Unità Operative degli Ospedali pugliesi dovranno garantire la massima disponibilità di posti letto necessari alla gestione dei ricoveri in emergenza da Pronto soccorso.
Tra le motivazioni, un incremento degli accessi in Pronto soccorso registrati nell'ultima settimana (anche di cittadini "sospetti COVID") se si considera che nel giorno 4 agosto 2021 sono stati registrati n. 3.040 accessi/giorno, di cui 3% rossi, 13% arancione, 12% azzurri, 68% verdi e 4% bianchi, con un incremento di circa 700 accessi/giorno, di cui 3% rossi, 18% arancioni, 12% azzurri, 62% verdi e 6% bianco, rispetto al 26 luglio 2021 (pari a n. 2372/giorno).
Tenendo conto anche della carenza di personale registrata presso tutti i Pronto soccorso, con particolare riferimento ai DEA di II Livello ed un incremento significativo delle chiamate alle Centrali Operative 118 tale da rendere opportuna la disponibilità con immediatezza di mezzi di soccorso oltre alla necessità di disporre di un numero congruo di posti letto da destinare al Pronto soccorso, nonchè percorsi dedicati per gli accessi da parte della rete emergenziale 118.
Con decorrenza immediata e fino al 31 agosto 2021, salvo proroga i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere dovranno adottare provvedimenti urgenti per il coinvolgimento di: Medici di Medicina Generale (Assistenza Primaria e Continuità assistenziale), Dirigenti medici in servizio presso le Unità Operative degli Ospedali.
Per far fronte all'emergenza, in subordine, potranno essere coinvolti anche i dirigenti medici in quiescenza. Tanto al fine di garantire i turni dei PS, in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia.
I Medici di Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale ed i Medici in quiescenza dovranno essere alloggiati in una zona pre- filtro al Pronto Soccorso per la valutazione dei codici classificati in ingresso con codice bianco o verde. Inoltre, i Direttori delle Unità Operative degli Ospedali pugliesi dovranno garantire la massima disponibilità di posti letto necessari alla gestione dei ricoveri in emergenza da Pronto soccorso.
Tra le motivazioni, un incremento degli accessi in Pronto soccorso registrati nell'ultima settimana (anche di cittadini "sospetti COVID") se si considera che nel giorno 4 agosto 2021 sono stati registrati n. 3.040 accessi/giorno, di cui 3% rossi, 13% arancione, 12% azzurri, 68% verdi e 4% bianchi, con un incremento di circa 700 accessi/giorno, di cui 3% rossi, 18% arancioni, 12% azzurri, 62% verdi e 6% bianco, rispetto al 26 luglio 2021 (pari a n. 2372/giorno).
Tenendo conto anche della carenza di personale registrata presso tutti i Pronto soccorso, con particolare riferimento ai DEA di II Livello ed un incremento significativo delle chiamate alle Centrali Operative 118 tale da rendere opportuna la disponibilità con immediatezza di mezzi di soccorso oltre alla necessità di disporre di un numero congruo di posti letto da destinare al Pronto soccorso, nonchè percorsi dedicati per gli accessi da parte della rete emergenziale 118.