Progetti di inclusione sociale per ETS: il Comune di Corato pubblica il bando esplorativo
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro il 31 gennaio
mercoledì 3 gennaio 2024
2.48
Riflettere, approfondire e sperimentare per creare inclusione. Il Comune di Corato si attiva per contrastare le povertà e per costruire percorsi di sostegno ed accompagnamento più efficaci. E lo fa puntando sul rafforzamento di una rete diffusa di protezione sociale tra servizi pubblici ed Enti del terzo settore.
Con questi presupposti è stato pubblicato l'avviso pubblico esplorativo finalizzato all'individuazione di Enti del Terzo Settore (ETS) disponibili alla co-progettazione (art. 55 Codice Terzo Settore) per la realizzazione di una ricerca-azione e di percorsi sperimentali per l'inclusione sociale di persone svantaggiate. L'obiettivo, è inoltre quello di elaborare un modello di lavoro in rete che possa essere motore di future azioni più strutturali nel territorio comunale e dell'Ambito territoriale.
Sino al 31 gennaio 2024, gli ETS definiti dall'art. 4 del D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) sono dunque invitati a presentare, in forma singola o associata, apposita manifestazione di interesse contenente una proposta progettuale, con previsione massima di spesa di 75.000,00 €, da realizzarsi nell'arco di 12 mesi.
L'intento è quello di co-progettare un'azione territoriale tesa a sperimentare e definire, attraverso la metodologia nota come ricerca-azione, un modello di presa in carico, accompagnamento e monitoraggio di percorsi di inclusione rivolti a soggetti fragili con l'intervento di una fitta rete di organizzazioni pubbliche e private.
In particolare, si intende lavorare sulla modellizzazione di interventi che abbiano quattro focus principali: la casa ed il contesto abitativo; la sfera della socialità e della partecipazione alla vita sociale; la dimensione della formazione; le opportunità lavorative.
Le candidature dovranno essere consegnate tramite apposita modulistica a mezzo PEC all'indirizzo servizi.sociali@pec.comune.corato.ba.it. Per ogni chiarimento è possibile contattare l'Ufficio tramite l'indirizzo di posta elettronica servizisociali@comune.corato.ba.it.
L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono accessibili al link: https://bit.ly/Inclusione-Corato.
Dopo l'individuazione dei soggetti e delle manifestazioni di interesse che saranno ritenuti più idonei, gli Uffici del settore e gli ETS selezionati avvieranno insieme un tavolo di co-progettazione per la definizione della progettualità definitiva. Solo a seguito della fase di co-progettazione si passerà alla realizzazione delle attività, previa sottoscrizione di apposita Convenzioni con gli ETS selezionati.
«L'esperienza di questi anni ci ha fatto vedere che i Servizi Sociali e Socio-Sanitari, così come quelli che si occupano di reati penali, hanno
bisogno delle energie di tutti gli attori territoriali per offrire percorsi più significativi di presa in carico delle persone fragili», commentano il
sindaco Corrado De Benedittis e l'assessore alle politiche sociali Felice Addario. «L'obiettivo di questo progetto sperimentale è quello di costruire un modello di lavoro che provi ad avvicinare le tante associazioni, agenzie
immobiliari, scuole serali, centri di formazione professionale ed aziende, ai Servizi Pubblici che si occupano di welfare, in modo da rafforzare le
opportunità che la città può offrire a chi vive situazioni di maggiori fragilità. E questo, ne siamo sicuri, tornerà a favore di tutta la Città».
Con questi presupposti è stato pubblicato l'avviso pubblico esplorativo finalizzato all'individuazione di Enti del Terzo Settore (ETS) disponibili alla co-progettazione (art. 55 Codice Terzo Settore) per la realizzazione di una ricerca-azione e di percorsi sperimentali per l'inclusione sociale di persone svantaggiate. L'obiettivo, è inoltre quello di elaborare un modello di lavoro in rete che possa essere motore di future azioni più strutturali nel territorio comunale e dell'Ambito territoriale.
Sino al 31 gennaio 2024, gli ETS definiti dall'art. 4 del D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) sono dunque invitati a presentare, in forma singola o associata, apposita manifestazione di interesse contenente una proposta progettuale, con previsione massima di spesa di 75.000,00 €, da realizzarsi nell'arco di 12 mesi.
L'intento è quello di co-progettare un'azione territoriale tesa a sperimentare e definire, attraverso la metodologia nota come ricerca-azione, un modello di presa in carico, accompagnamento e monitoraggio di percorsi di inclusione rivolti a soggetti fragili con l'intervento di una fitta rete di organizzazioni pubbliche e private.
In particolare, si intende lavorare sulla modellizzazione di interventi che abbiano quattro focus principali: la casa ed il contesto abitativo; la sfera della socialità e della partecipazione alla vita sociale; la dimensione della formazione; le opportunità lavorative.
Le candidature dovranno essere consegnate tramite apposita modulistica a mezzo PEC all'indirizzo servizi.sociali@pec.comune.corato.ba.it. Per ogni chiarimento è possibile contattare l'Ufficio tramite l'indirizzo di posta elettronica servizisociali@comune.corato.ba.it.
L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono accessibili al link: https://bit.ly/Inclusione-Corato.
Dopo l'individuazione dei soggetti e delle manifestazioni di interesse che saranno ritenuti più idonei, gli Uffici del settore e gli ETS selezionati avvieranno insieme un tavolo di co-progettazione per la definizione della progettualità definitiva. Solo a seguito della fase di co-progettazione si passerà alla realizzazione delle attività, previa sottoscrizione di apposita Convenzioni con gli ETS selezionati.
«L'esperienza di questi anni ci ha fatto vedere che i Servizi Sociali e Socio-Sanitari, così come quelli che si occupano di reati penali, hanno
bisogno delle energie di tutti gli attori territoriali per offrire percorsi più significativi di presa in carico delle persone fragili», commentano il
sindaco Corrado De Benedittis e l'assessore alle politiche sociali Felice Addario. «L'obiettivo di questo progetto sperimentale è quello di costruire un modello di lavoro che provi ad avvicinare le tante associazioni, agenzie
immobiliari, scuole serali, centri di formazione professionale ed aziende, ai Servizi Pubblici che si occupano di welfare, in modo da rafforzare le
opportunità che la città può offrire a chi vive situazioni di maggiori fragilità. E questo, ne siamo sicuri, tornerà a favore di tutta la Città».