Processo strage dei treni, chiesta condanna per ex dirigente del Ministero
Elena Molinaro è imputata nel processo con rito abbreviato
mercoledì 13 novembre 2019
Cinque anni di reclusione. È la richiesta di condanna della Procura di Trani nei confronti di Elena Molinaro, l'ex dirigente del ministero delle infrastrutture, imputata nel processo con rito abbreviato sulla strage dei treni avvenuta sulla tratta ferroviaria Andria - Corato il 12 luglio del 2016 e costato la vita a 23 persone.
Le accuse a carico della dirigente sono di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario in concorso con l'allora direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Virginio Di Giambattista, quest'ultimo a processo con rito ordinario. Secondo l'accusa, la dirigente non avrebbe compiuto le verifiche periodiche e non avrebbe adottato provvedimenti urgenti per eliminare il sistema di blocco telefonico su quella tratta a binario unico.
Nella lunga requisitoria, durata ben cinque ore, il pubblico ministero Alessandro Donato Pesce ha sottolineato l'indifferenza della dirigente nell'attività di controllo e di coordinamento di iniziative per garantire maggiore sicurezza nonostante incidenti passati, come quello registratosi nel 2007 sulla tratta Macomer - Nuoro, avesse già evidenziato quanto rischioso fosse quel sistema di circolazione ferroviaria.
La difesa dell'imputata si pronuncerà nell'udienza del 10 dicembre.
Le accuse a carico della dirigente sono di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario in concorso con l'allora direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Virginio Di Giambattista, quest'ultimo a processo con rito ordinario. Secondo l'accusa, la dirigente non avrebbe compiuto le verifiche periodiche e non avrebbe adottato provvedimenti urgenti per eliminare il sistema di blocco telefonico su quella tratta a binario unico.
Nella lunga requisitoria, durata ben cinque ore, il pubblico ministero Alessandro Donato Pesce ha sottolineato l'indifferenza della dirigente nell'attività di controllo e di coordinamento di iniziative per garantire maggiore sicurezza nonostante incidenti passati, come quello registratosi nel 2007 sulla tratta Macomer - Nuoro, avesse già evidenziato quanto rischioso fosse quel sistema di circolazione ferroviaria.
La difesa dell'imputata si pronuncerà nell'udienza del 10 dicembre.