Problemi di proprietà? Nasce l'arbitro immobiliare
Il 20 gennaio la presentazione dell'iniziativa ed il protocollo d'intesa a Trani
martedì 17 gennaio 2017
11.13
Nasce a Trani «l'arbitro immobiliare», organismo istituito e gestito dalla Camera del diritto immobiliare, associazione di professionisti senza fine di lucro, operante sul territorio del Distretto della Corte di Appello di Bari, che si occupa, tra l'altro, proprio di promuovere e diffondere l'arbitrato per la risoluzione alternativa delle controversie in materie concernenti il diritto immobiliare (proprietà e diritti reali, comunione e condominio, locazioni, successioni e divisioni, ogni altro istituto connesso). La "Camera del Diritto Immobiliare" propone un procedimento amministrato per la risoluzione delle controversie mediante la designazione di professionisti esperti cui compromettere le liti con arbitrato rituale o irrituale ovvero con altre forme di composizione anche preventiva (perizie, arbitraggi, pareri, etc.).
Il prossimo 20 gennaio 2017 alle ore 15.30 presso la sala conferenze della Croce Bianca di Trani, in via E. Fusco 57, verrà presentata l'iniziativa e sottoscritto il protocollo d'intesa tra Camera del Diritto Immobiliare, Aibat (Associazione Ingegneri della Provincia BAT), Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari). All'Arbitro Immobiliare potranno essere sottoposte le eventuali questioni, liti o controversie che dovessero insorgere nell'ambito delle attività esercitate nel settore immobiliare, attraverso il preventivo accordo tra le parti con introduzione di clausola compromissoria nella modulistica negoziale ovvero attraverso la stipulazione di apposita convenzione di arbitrato o di altra forma di composizione amichevole.
Una giurisdizione privata, alternativa a quella ordinaria, che consentirà di pervenire ad una rapida definizione dei procedimenti (durata massima di sei mesi) senza trascurare l'abbattimento dei costi. La Camera del Diritto Immobiliare sta predisponendo una lista di professionisti con esperienza nel settore immobiliare cui attingere per la designazione degli arbitri.
«Lo strumento arbitrale, da non confondere con l'istituto della mediazione, - spiegano il presidente, avv. Alessandro Moscatelli, ed il segretario, avv. Lucio de Benedictis, - costituisce d'altronde una nuova opportunità per risoluzione delle liti in materia di condominio, locazioni, diritti reali, che contribuirebbe anche a deflazionare il carico della giustizia ordinaria e consentirebbe agli operatori del mercato immobiliare di trovare soluzioni in tempi rapidi nelle controversie che dovessero insorgere nello svolgimento delle loro attività».
Il protocollo d'intesa è aperto ad altri operatori del diritto immobiliare, singoli o associati, che intendano aderire anche successivamente. L' "Arbitro immobiliare" parte da Trani e la Camera del Diritto immobiliare intende esportare il progetto in altri circondari dove operano già sezioni della medesima associazione. L'idea parte da Trani ma la Camera del Diritto immobiliare intende esportare il progetto in altri circondari dove operano già sezioni della medesima associazione.
Il prossimo 20 gennaio 2017 alle ore 15.30 presso la sala conferenze della Croce Bianca di Trani, in via E. Fusco 57, verrà presentata l'iniziativa e sottoscritto il protocollo d'intesa tra Camera del Diritto Immobiliare, Aibat (Associazione Ingegneri della Provincia BAT), Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari). All'Arbitro Immobiliare potranno essere sottoposte le eventuali questioni, liti o controversie che dovessero insorgere nell'ambito delle attività esercitate nel settore immobiliare, attraverso il preventivo accordo tra le parti con introduzione di clausola compromissoria nella modulistica negoziale ovvero attraverso la stipulazione di apposita convenzione di arbitrato o di altra forma di composizione amichevole.
Una giurisdizione privata, alternativa a quella ordinaria, che consentirà di pervenire ad una rapida definizione dei procedimenti (durata massima di sei mesi) senza trascurare l'abbattimento dei costi. La Camera del Diritto Immobiliare sta predisponendo una lista di professionisti con esperienza nel settore immobiliare cui attingere per la designazione degli arbitri.
«Lo strumento arbitrale, da non confondere con l'istituto della mediazione, - spiegano il presidente, avv. Alessandro Moscatelli, ed il segretario, avv. Lucio de Benedictis, - costituisce d'altronde una nuova opportunità per risoluzione delle liti in materia di condominio, locazioni, diritti reali, che contribuirebbe anche a deflazionare il carico della giustizia ordinaria e consentirebbe agli operatori del mercato immobiliare di trovare soluzioni in tempi rapidi nelle controversie che dovessero insorgere nello svolgimento delle loro attività».
Il protocollo d'intesa è aperto ad altri operatori del diritto immobiliare, singoli o associati, che intendano aderire anche successivamente. L' "Arbitro immobiliare" parte da Trani e la Camera del Diritto immobiliare intende esportare il progetto in altri circondari dove operano già sezioni della medesima associazione. L'idea parte da Trani ma la Camera del Diritto immobiliare intende esportare il progetto in altri circondari dove operano già sezioni della medesima associazione.