Il coratino Simone Cialdella vince il concorso "I colori della vita"

Il racconto della premiazione nelle parole del protagonista che frequenta il liceo "Oriani"

domenica 2 giugno 2024 13.50
Simone Cialdella, 16 anni, frequenta la 3^B delle scienze umane al Liceo "Oriani". Ieri, accompagnato dai genitori, è andato a San Giuliano di Puglia per ritirare il 1° premio della sezione "Elaborati grafici" del concorso "I colori della vita". Il concorso si tiene ogni anno per ricordare la tragedia del crollo della scuola "Jovine" avvenuto durante il terremoto del 31 ottobre 2002 e nel quale morirono 27 bambini e la loro maestra.

La cerimonia di premiazione, che si è svolta nel nuovo edificio scolastico, è stata molto bella ed emozionante, sia perché c'erano tante scuole non solo italiane ma anche straniere, sia perché, quando èsalito sul palco per ritirare il premio consegnato dalla dirigente Giovanna Fantetti, h dovuto parlare del suo lavoro.

"Nel tempo libero mi piace dipingere, perché è rilassante e divertente. Qualche mese fa ho dipinto su una piccola tela un campo di papaveri che ho visto durante un giro in bicicletta. Mi ha colpito quell'esplosione di colori: c'erano tanti fiori gialli e rossi, il cielo azzurro con le nuvole bianche, e l'effetto mi è sembrato così bello perché dava un'idea di pace e serenità così forte che ho cercato di rifarlo sulla tela.

Nella mia scuola, grazie agli input del dirigente, prof. Francesco Catalano, partecipiamo sempre a tante iniziative e concorsi. Qualche mese fa il prof di Italiano e la prof di Storia dell'arte, dopo aver visto il mio lavoro, mi hanno incoraggiato a inviarlo al concorso. La settimana scorsa, quando mi hanno comunicato che avevo vinto il 1° premio della sezione "Elaborati grafici", sono stato davvero contento. Tanti compagni e professori si sono congratulati con me e questo è stato davvero molto emozionante, ma la cosa più bella è che il premio di €300 va speso interamente per la mia classe. Non ho ancora deciso bene cosa fare, ma vorrei andare con i miei compagni di classe a teatro o anche acquistare dei libri per la biblioteca della scuola. Ieri, durante la cerimonia di premiazione, ho pensato che il dolore per le vittime del crollo forse potrebbe essere in piccola parte addolcito dalla consapevolezza che, in tanti luoghi, anche molto lontano da San Giuliano di Puglia, ci sono ragazzi e ragazze che conoscono quella tragedia e con i loro lavori si impegnano per non farla dimenticare.

E come loro lì hanno avuto la forza di rimboccarsi le maniche e ripartire più forti di prima, così tutti noi possiamo trovare nuova linfa per migliorare il più possibile".