Primo Maggio senza corteo. Bovino: «Vicini ai lavoratori autonomi. La crisi sia opportunità»
La nota a firma di Maria Bovino, coordinatrice della Camera del Lavoro di Corato
venerdì 30 aprile 2021
12.00
La nota a firma di Maria Bovino, coordinatrice della Camera del Lavoro di Corato
Anche quest'anno a causa del covid-19 non ci sarà il consueto corteo del Primo Maggio, per il secondo anno consecutivo.
Pure quest'anno fisicamente non saremo presenti in piazza, non cammineremo lungo il nostro corso cittadino, non ascolteremo il consueto comizio, vogliamo però provare a celebrare lo stesso questa giornata. Mai come quest'anno il tema del lavoro è stato fondamentale nel nostro paese. Le conseguenze del Covid sono state pesanti, sia in termini di vite umane sia in termini di occupazione e di lavoro. Infatti fanno preoccupare i dati sull'occupazione e sul lavoro in Italia.
Il covid non ha solo colpito il paese in termini di vite umane ma ha ulteriormente colpito la già debole ripresa dell'economia italiana che con tanti sforzi stava uscendo dalle secche della crisi precedente, quella dei primi anni del 2010-2011. Doppia crisi, doppio arretramento dell'economia, tutto questo pagato sulle spalle di lavoratori e lavoratrici tanto dipendenti quanto liberi professionisti. Sì, perché quest'anno tra i tanti ringraziamenti e saluti vorremmo fare vorremmo ringraziare le tante piccole partite iva, i commercianti, il mondo dell'artigianato, i liberi professionisti, insomma tutti coloro che vivono di lavoro autonomo, che creano la ricchezza di questa città tanto quanto i lavoratori dipendenti, grazie a tutti voi lavoratori e lavoratrici di Corato.
Ma questa crisi, questa fase storica può anche essere un'opportunità per il nostro Mezzogiorno. L'opportunità del Recovery Plan deve essere sfruttata a pieno, soprattutto nel nostro sud Italia, per poter creare quelle opportunità di lavoro, quelle infrastrutture che il sud Italia ha disperato bisogno. La speranza, che dalle nostre parti si sta esaurendo anch'essa, è che questo Recovery sia un volano di speranza per il nostro meridione e che questa governante sia condivisa anche con i sindacati che ben conoscono le problematiche del mondo del lavoro. Chiediamo, quindi una "Governance partecipata" con il coinvolgimento sostanziale e non formale del sindacato confederale. Coinvolgimento che, rispetto agli obiettivi generale e intermedi attesi con riferimento all'impatto economico, occupazionale e sociale, deve avvenire ad ogni livello attraverso approfondimenti strutturati e programmati sulle singole questioni, ben oltre la mera informativa. E' importante per noi "che nel Piano di Ripresa e Resilienza" la riforma fiscale sia complessiva ed ispirata al principio della progressività e del contrasto alle disuguaglianze. Inoltre occorre prevedere una più ampia base imponibile della nuova imposta personale e contemplare la diminuzione del carico fiscale anche sulle pensioni. E' indispensabile integrare e rafforzare le misure finalizzate al contrasto dell'evasione e dell'elusione, fissando obiettivi di recupero.
Insomma mai come in questo momento il tema del lavoro è centrale dentro e fuori la nostra città e infine auspichiamo che il nostro Comune sappia intercettare tutti quei fondi per lo sviluppo della nostra Corato. Una città, la nostra, che per troppo tempo è rimasta immobile e vittima di giochi di potere di questo o di quel partito e che in verità mai come ora ha bisogno di attenzione e di un serio recupero non solo dal punto di vista del lavoro. Noi come Camera del Lavoro raccogliamo quotidianamente i tanti problemi che affliggono la nostra Corato e la fame non solo di lavoro, ma anche di risposte, da parte della politica locale è tanta.
Infine, facciamo i nostri sinceri auguri al signor Sindaco di pronta guarigione. Un pensiero va anche a tutti coloro colpiti dal covid. Infine grazie a tutti i lavoratori della sanità, dell'informazione e delle forze dell'ordine e a tutti coloro che in questo periodo hanno teso la mano in un gesto di umana solidarietà.
Buon Primo Maggio, Viva la Festa del Lavoro.
Anche quest'anno a causa del covid-19 non ci sarà il consueto corteo del Primo Maggio, per il secondo anno consecutivo.
Pure quest'anno fisicamente non saremo presenti in piazza, non cammineremo lungo il nostro corso cittadino, non ascolteremo il consueto comizio, vogliamo però provare a celebrare lo stesso questa giornata. Mai come quest'anno il tema del lavoro è stato fondamentale nel nostro paese. Le conseguenze del Covid sono state pesanti, sia in termini di vite umane sia in termini di occupazione e di lavoro. Infatti fanno preoccupare i dati sull'occupazione e sul lavoro in Italia.
Il covid non ha solo colpito il paese in termini di vite umane ma ha ulteriormente colpito la già debole ripresa dell'economia italiana che con tanti sforzi stava uscendo dalle secche della crisi precedente, quella dei primi anni del 2010-2011. Doppia crisi, doppio arretramento dell'economia, tutto questo pagato sulle spalle di lavoratori e lavoratrici tanto dipendenti quanto liberi professionisti. Sì, perché quest'anno tra i tanti ringraziamenti e saluti vorremmo fare vorremmo ringraziare le tante piccole partite iva, i commercianti, il mondo dell'artigianato, i liberi professionisti, insomma tutti coloro che vivono di lavoro autonomo, che creano la ricchezza di questa città tanto quanto i lavoratori dipendenti, grazie a tutti voi lavoratori e lavoratrici di Corato.
Ma questa crisi, questa fase storica può anche essere un'opportunità per il nostro Mezzogiorno. L'opportunità del Recovery Plan deve essere sfruttata a pieno, soprattutto nel nostro sud Italia, per poter creare quelle opportunità di lavoro, quelle infrastrutture che il sud Italia ha disperato bisogno. La speranza, che dalle nostre parti si sta esaurendo anch'essa, è che questo Recovery sia un volano di speranza per il nostro meridione e che questa governante sia condivisa anche con i sindacati che ben conoscono le problematiche del mondo del lavoro. Chiediamo, quindi una "Governance partecipata" con il coinvolgimento sostanziale e non formale del sindacato confederale. Coinvolgimento che, rispetto agli obiettivi generale e intermedi attesi con riferimento all'impatto economico, occupazionale e sociale, deve avvenire ad ogni livello attraverso approfondimenti strutturati e programmati sulle singole questioni, ben oltre la mera informativa. E' importante per noi "che nel Piano di Ripresa e Resilienza" la riforma fiscale sia complessiva ed ispirata al principio della progressività e del contrasto alle disuguaglianze. Inoltre occorre prevedere una più ampia base imponibile della nuova imposta personale e contemplare la diminuzione del carico fiscale anche sulle pensioni. E' indispensabile integrare e rafforzare le misure finalizzate al contrasto dell'evasione e dell'elusione, fissando obiettivi di recupero.
Insomma mai come in questo momento il tema del lavoro è centrale dentro e fuori la nostra città e infine auspichiamo che il nostro Comune sappia intercettare tutti quei fondi per lo sviluppo della nostra Corato. Una città, la nostra, che per troppo tempo è rimasta immobile e vittima di giochi di potere di questo o di quel partito e che in verità mai come ora ha bisogno di attenzione e di un serio recupero non solo dal punto di vista del lavoro. Noi come Camera del Lavoro raccogliamo quotidianamente i tanti problemi che affliggono la nostra Corato e la fame non solo di lavoro, ma anche di risposte, da parte della politica locale è tanta.
Infine, facciamo i nostri sinceri auguri al signor Sindaco di pronta guarigione. Un pensiero va anche a tutti coloro colpiti dal covid. Infine grazie a tutti i lavoratori della sanità, dell'informazione e delle forze dell'ordine e a tutti coloro che in questo periodo hanno teso la mano in un gesto di umana solidarietà.
Buon Primo Maggio, Viva la Festa del Lavoro.