Scorci di tradizione in piazza Sedile con "La sagra della mandorla"

Tradizione e innovazione per rilanciare il territorio

domenica 17 settembre 2017 09.50
A cura di Aldo Diaferia
Rivisitare la tradizione, apportare le giuste modifiche innovative e rilanciare così l'economia, è questa la chiave per ripartire sfruttando appieno le risorse che il territorio ha da offrire, e il nostro territorio, quello pugliese ma soprattutto quello coratino, ha davvero tante risorse da poter mettere in campo.

I prodotti tipici fanno delle nostre terre il fiore all'occhiello della regione: si pensi all'oliva Coratina, all'uva dei vigneti che adornano le terre murgiane, per arrivare alla mandorla, un prodotto molto ricercato oggigiorno sul mercato ortofrutticolo internazionale, nonché protagonista della I edizione della Sagra della mandorla 2017, un evento organizzato dal Comune di Corato, dall'istituto "Oriani-Tandoi", da Puglia Imperiale e dalla Pro Loco "Quadratum".

Attraverso la sagra tenutasi ieri in piazza Sedile, si è potuto offrire uno scorcio di tradizione in città: dai nonni che schiacciavano le mandorle come si faceva un tempo, ai carretti con gli asinelli, per passare dalle musiche swing dei Pin Quartet che hanno accompagnato la serata. Ma accanto al folklore, alle memorie di un passato che continua ancora a vivere, si è potuto avere anche un assaggio di innovazione, un assaggio nel vero senso della parola perché in piazza vi erano numerosi stand dove poter gustare piatti originali a base di mandorla.

Ma la Sagra della mandorla è stato anche un momento di riflessione: mentre la piazza cominciava a gremirsi di gente, all'interno del chiostro di Palazzo Gioia, si è tenuto il convegno "La mandorla: dalla tavola alla salute" nel quale hanno preso parte il sindaco Mazzilli, la dirigente Angela Adduci, il direttore di Puglia Imperiale Alessandro Buongiorno Gerardo Strippoli presidente Pro Loco, organizzatori dell'evento. Tra i relatori c'erano anche Salvatore Camposeo, docente di agricoltura generale e coltivazioni arboree presso l'Università di Bari, l'imprenditore Pasquale Cinone, Michelangelo De Benedittis titolare della Masseria Torre di nebbia ed a Pasquale D'Introno presidente della Cooperativa Terra Maiorum.

Sin dalle prime battute, il sindaco ha tenuto a sottolineare la positività di questa iniziativa e come è nata: "Come tutte le buone idea anche la sagra della mandorla, è nata dall'impegno e dalla condivisione di intenti. Ad aprile, la preside Adduci, assieme a Gerardo Strippoli, mi proposero questa iniziativa" ha detto il sindaco procedendo: "La nostra amministrazione non si tira mai indietro quando si tratta di manifestazioni che esaltino le risorse del territorio. Quella di quest'anno non sarà un'iniziativa isolata, ma vogliamo che diventi un momento ricorrente da proporre ogni anno".

Dello stesso parere la dirigente dell'Oriani-Tandoi Angela Adduci secondo la quale sarebbe proprio il caso di "Istituzionalizzare l'evento, riproponendolo ogni anno migliorando di continuo".

La sagra della mandorla infatti è un'ottima iniziativa per attrarre gente dai paesi limitrofi, ma ha anche offerto spunti di riflessione attraverso le parole di Salvatore Camposeo, docente della facoltà di agraria dell'Università degli studi di Bari, che oltre ad indicare le numerose proprietà nutritive che fanno della mandorla un prodotto pregiato della nostra tavola privo di allergeni e ricco di potassio, ha anche proposto metodi di coltura attraverso i quali è possibile valorizzarne la produzione.
Standing ovation per il prof. che ha saputo mostrare l'amore per questo prodotto e la via per ripartire da esso sviluppando un'economia più sana ed intelligente.
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