Premio internazionale di Architettura e Cultura urbana ad un giovane laureato coratino
Premiata all'Università di Camerino la tesi a cui ha lavorato il dott. Marcello Pedone
giovedì 21 settembre 2017
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Importante riconoscimento conseguito da 18 neolaureati in architettura del Politecnico di Bari, autori di tre tesi di laurea premiate all'Università di Camerino in occasione dell'edizione 2017 del Premio internazionale Sacu nell'ambito del XXVII Seminario internazionale di Architettura e Cultura Urbana.
Tra i diciotto giovani laureati vi è anche il coratino Marcello Pedone.
I lavori dei tre gruppi di studio hanno riguardato rispettivamente i centri pugliesi di Locorotondo e Canosa e i borghi rurali dell'Andalusia. Le tre proposte presentate al premio internazionale SACU si sono distinte nell'ambito delle 48 proposte progettuali giunte in finale da tutta Italia.
Marcello Pedone ha elaborato, coi suoi colleghi Alessio Giulio Greco (Lecce), Federica Mazza (Oria), Vito Antonio Parlante (Gioia del Colle), Pietro Enzo Andrea Petruzzella (Molfetta), Nicola Sarcina (Giovinazzo), coordinati dal relatore Matteo Ieva, la tesi: "Canosa. Studio dei caratteri dell'architettura pugliese. Lettura comparata dell'organismo edilizio e aggregativo di Canosa di Puglia con altri centri dell'intorno territoriale nord barese".
Il lavoro propone uno studio dei fenomeni urbani, dall'età medioevale alla contemporaneità, con lo scopo di provare a ricostruire le criticità che connotano la Canosa odierna. Obiettivo dello studio è anche la ricerca delle cause che hanno determinato l'attuale decadenza (soprattutto del nucleo antico) e, allo stesso tempo, quello di stabilire la possibilità concreta per costruire realisticamente la rinascita etico-civile e culturale della comunità.
Tra i diciotto giovani laureati vi è anche il coratino Marcello Pedone.
I lavori dei tre gruppi di studio hanno riguardato rispettivamente i centri pugliesi di Locorotondo e Canosa e i borghi rurali dell'Andalusia. Le tre proposte presentate al premio internazionale SACU si sono distinte nell'ambito delle 48 proposte progettuali giunte in finale da tutta Italia.
Marcello Pedone ha elaborato, coi suoi colleghi Alessio Giulio Greco (Lecce), Federica Mazza (Oria), Vito Antonio Parlante (Gioia del Colle), Pietro Enzo Andrea Petruzzella (Molfetta), Nicola Sarcina (Giovinazzo), coordinati dal relatore Matteo Ieva, la tesi: "Canosa. Studio dei caratteri dell'architettura pugliese. Lettura comparata dell'organismo edilizio e aggregativo di Canosa di Puglia con altri centri dell'intorno territoriale nord barese".
Il lavoro propone uno studio dei fenomeni urbani, dall'età medioevale alla contemporaneità, con lo scopo di provare a ricostruire le criticità che connotano la Canosa odierna. Obiettivo dello studio è anche la ricerca delle cause che hanno determinato l'attuale decadenza (soprattutto del nucleo antico) e, allo stesso tempo, quello di stabilire la possibilità concreta per costruire realisticamente la rinascita etico-civile e culturale della comunità.