Polo di Centro: "Il sindaco non si pieghi a comitati di affari"
L'intervento del Polo di Centro alla vigilia del consiglio comunale
domenica 21 luglio 2019
Una nota della coalizione Polo di Centro
E adesso che fare?
Occorre ripartire … con tanta voglia di fare.
Per ripartire occorre però analizzare quanto accaduto nel recente passato per intraprendere azioni più efficaci in futuro.
Con questo spirito Il Polo di Centro si è riunito lo scorso 18 luglio. Le forze politiche intervenute (UDC, Sud Al Centro, Puglia Popolare, Democrazia Cristiana europea) hanno preso atto, con rammarico, della rinuncia alla carica di Consigliere formalizzata da Claudio Amorese; le motivazioni personali addotte non impediranno però all'ing. Amorese di continuare la sua preziosa collaborazione con la nostra coalizione.
Dall'analisi dell'esito delle ultime elezioni amministrative è apparsa drammaticamente evidente la scarsa partecipazione al voto dei coratini in quella che doveva essere la competizione elettorale più sentita da ciascun concittadino.
Invece in molti, in troppi hanno deciso di non decidere scoraggiati da una sensazione di rassegnazione nei confronti di un futuro percepito come minaccia piuttosto che come opportunità; tale dato crediamo debba preoccupare tutte le forze politiche in campo.
In questo contesto Il Polo di Centro ribadisce la strategicità della sua esistenza. Appare infatti, non solo a livello locale, opportuna la presenza di una forza politica centrista, moderna, solidale, europeista che sappia affrontare le sfide di oggi e di domani con proposte innovative.
Nella neo Assise comunale i nostri consiglieri comunali faranno una opposizione autonoma, forte, mai preconcetta ma propositiva per portare avanti il nostro programma elettorale che ha raccolto importanti consensi . In particolare ci impegneremo per la sicurezza della città, la sistemazione della viabilità, l'implementazione dell'organico comunale e la ristrutturazione degli uffici per migliorare la loro efficienza , l'impiantistica sportiva, la lotta alla emarginazione sociale.
La stentata fase di composizione della Giunta, le polemiche sulla attribuzione degli assessorati e i nomi circolati come potenziali assessori la dice lunga sugli intrighi pre- elettorari e sulle promesse da onorare degni di un vecchio modo di fare politica che tutti dicevano, solo poche settimane fa, di voler abbandonare per sempre.
Tutto ciò non lascia presagire niente di buono per la nostra Corato.
Al neo sindaco chiediamo di operare con l'intento di essere il "sindaco di tutti" perché una buona amministrazione è tale se tende a soddisfare i bisogni di tutti , soprattutto in considerazione che la maggioranza dei cittadini o non ha votato o ha votato un altro candidato sindaco.
Al neo sindaco spetta l'arduo compito di conquistare la fiducia di tutti coratini attraverso l'operare senza piegarsi a logiche di partito o di comitati d'affari che, contrariamente a quanto affermato in campagna elettorale, non sono appannaggio della nostra coalizione.
E adesso che fare?
Occorre ripartire … con tanta voglia di fare.
Per ripartire occorre però analizzare quanto accaduto nel recente passato per intraprendere azioni più efficaci in futuro.
Con questo spirito Il Polo di Centro si è riunito lo scorso 18 luglio. Le forze politiche intervenute (UDC, Sud Al Centro, Puglia Popolare, Democrazia Cristiana europea) hanno preso atto, con rammarico, della rinuncia alla carica di Consigliere formalizzata da Claudio Amorese; le motivazioni personali addotte non impediranno però all'ing. Amorese di continuare la sua preziosa collaborazione con la nostra coalizione.
Dall'analisi dell'esito delle ultime elezioni amministrative è apparsa drammaticamente evidente la scarsa partecipazione al voto dei coratini in quella che doveva essere la competizione elettorale più sentita da ciascun concittadino.
Invece in molti, in troppi hanno deciso di non decidere scoraggiati da una sensazione di rassegnazione nei confronti di un futuro percepito come minaccia piuttosto che come opportunità; tale dato crediamo debba preoccupare tutte le forze politiche in campo.
In questo contesto Il Polo di Centro ribadisce la strategicità della sua esistenza. Appare infatti, non solo a livello locale, opportuna la presenza di una forza politica centrista, moderna, solidale, europeista che sappia affrontare le sfide di oggi e di domani con proposte innovative.
Nella neo Assise comunale i nostri consiglieri comunali faranno una opposizione autonoma, forte, mai preconcetta ma propositiva per portare avanti il nostro programma elettorale che ha raccolto importanti consensi . In particolare ci impegneremo per la sicurezza della città, la sistemazione della viabilità, l'implementazione dell'organico comunale e la ristrutturazione degli uffici per migliorare la loro efficienza , l'impiantistica sportiva, la lotta alla emarginazione sociale.
La stentata fase di composizione della Giunta, le polemiche sulla attribuzione degli assessorati e i nomi circolati come potenziali assessori la dice lunga sugli intrighi pre- elettorari e sulle promesse da onorare degni di un vecchio modo di fare politica che tutti dicevano, solo poche settimane fa, di voler abbandonare per sempre.
Tutto ciò non lascia presagire niente di buono per la nostra Corato.
Al neo sindaco chiediamo di operare con l'intento di essere il "sindaco di tutti" perché una buona amministrazione è tale se tende a soddisfare i bisogni di tutti , soprattutto in considerazione che la maggioranza dei cittadini o non ha votato o ha votato un altro candidato sindaco.
Al neo sindaco spetta l'arduo compito di conquistare la fiducia di tutti coratini attraverso l'operare senza piegarsi a logiche di partito o di comitati d'affari che, contrariamente a quanto affermato in campagna elettorale, non sono appannaggio della nostra coalizione.