«Poche risorse per la sicurezza», i poliziotti protestano
Oggi gli aderenti al SIAP hanno manifestato in tutta Italia
venerdì 16 novembre 2018
14.00
«La Legge di Bilancio promossa dal Governo del "cambiamento", così come attualmente concepita, è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico. Risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro e per i decreti correttivi del riordino delle carriere, sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli che non possono certamente essere sanati dall'attuale previsione di spesa».
È quanto contestano gli agenti della Polizia di Stato aderenti al SIAP, il sindacato italiano appartenenti alla Polizia, che in tutta Italia sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso rispetto ai provvedimenti previsti dal governo centrale.
Un dissenso che ha interessato anche gli aderenti al sindacato di tuttala provincia che si sono ritrovati per manifestare in presidi pacifici e organizzati, distribuendo un volantino nel quale si specificano le ragioni della protesta: tipendio e riconoscimento professionale (carriera).
«Chiediamo attenzione e sensibilità poichè la sicurezza è un bene comune e chi è preposto a garantirla deve necessariamente essere tutelato» spiegano gli aderenti alla protesta.
È quanto contestano gli agenti della Polizia di Stato aderenti al SIAP, il sindacato italiano appartenenti alla Polizia, che in tutta Italia sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso rispetto ai provvedimenti previsti dal governo centrale.
Un dissenso che ha interessato anche gli aderenti al sindacato di tuttala provincia che si sono ritrovati per manifestare in presidi pacifici e organizzati, distribuendo un volantino nel quale si specificano le ragioni della protesta: tipendio e riconoscimento professionale (carriera).
«Chiediamo attenzione e sensibilità poichè la sicurezza è un bene comune e chi è preposto a garantirla deve necessariamente essere tutelato» spiegano gli aderenti alla protesta.