Piazza Di Vagno, residenti esasperati: «Chiediamo videosorveglianza e presidio fisso di forze dell'ordine»
Presentato formale esposto alle forze dell'ordine. Si segnalano anche gravi reati
lunedì 11 ottobre 2021
13.00
Quanto scritto nell'esposto consegnato al sindaco, al comando della Polizia Municiplae di Corato, ai Carabinieri e alla Polizia di Stato, è molto più di una lamentela da parte di alcuni residenti infastiditi dalla movida. È un grido di allarme, è la denuncia di reati, anche gravi, che si consumerebbero su Piazza Di Vagno e vie limitrofe, al centro ormai da tempo di una particolare esigenza di attenzione da parte delle istituzioni.
A firmare l'esposto sono 36 persone, tutte residenti nella zona, che chiedono precisi interventi da parte degli organi preposti al fine di garantire la propria e altrui incolumità e al fine di vivere serenamente la propria permanenza a casa, oltre che nella città in cui vivono. Perché la questione di Piazza Di Vagno è una questione che non riguarda soltanto i residenti, ma che dovrebbe riguardare tutta quanta la città.
Nell'esposto sono citate in maniera circostanziata ben sei macroscopiche criticità. I residenti fanno riferimento a «frequenti episodi di violenza e di spaccio», alcuni dei quali anche rilevati dai giornali locali. Un fenomeno che - rilevano i firmatari dell'esposto - è risalente nel tempo, così come risalente nel tempo sono i «frequenti episodi di danneggiamento e di insozzamento di cose e di aree pubbliche e private». Stando a quanto riferito dai residenti sarebbero frequenti gli episodi di danneggiamento di automobili parcheggiate, ma anche di portoni di private abitazioni, spesso divenute discariche di bottiglie e lattine.
I residenti denunciano anche episodi di violazione della ZTL da parte di soggetti non autorizzati e che entrerebbero con i loro veicoli contromano dai varchi di uscita, sprovvisti di telecamere «ad alta velocità con evidente pericolo per i pedoni e per la circolazione dei veicoli muniti di apposita autorizzazione».
È nella parte conclusiva dell'esposto però che si fa riferimento a fastidiosi episodi contrari alla legge, come ad esempio la «circolazione di scooter ad alta velocità su Piazza Di Vagno, spesso non muniti di targa che procedono ad alta velocità tra i pedoni spesso impennando con evidente pericolo per l'incolumità dei pedoni ivi compresi i numerosi bambini presenti», e lo «sparo non autorizzato di fuochi d'artificio in Piazza Di Vagno e nelle strade limitrofe». Una prassi definita «ormai quotidiana».
Non sono però soltanto alcune persone con atteggiamenti sopra le righe a preoccupare i residenti del centro antico. Anche le attività commerciali, stando a quanto riferito nell'esposto, non sarebbero propriamente ligie all'osservanza delle regole per il quieto vivere.
Nell'esposto, infatti, si fa riferimento all' «eccessivo livello della musica emessa da parte delle attività commerciale in occasione di manifestazioni» e al fatto che spesso la presenza di banchi discoteca in piazza genererebbe «assembramenti contrari alle regole in tema di prevenzione dal Covid 19», oltre al fatto che sarebbero state somministrate bevande alcoliche anche a minorenni.
«Tutte le problematiche continuano a verificarsi nonostante l'apprezzato sforzo da parte di Carabinieri e della Polizia di predisporre degli stazionamenti in alcune ore di alcune giornate compatibilmente con le proprie dotazioni di organico» rilevano i residenti.
«Le problematiche - continuano - sono state numerose volte segnalate alla Polizia Municipale la quale in diverse occasioni non ha garantito il suo intervento».
E quindi la richiesta: «Un completo sistema di telecamere volto a monitorare costantemente tutta la zona della piazza e le strade limitrofe; la presenza quotidiana di forze dell'ordine e controlli sul rispetto delle regole»
A firmare l'esposto sono 36 persone, tutte residenti nella zona, che chiedono precisi interventi da parte degli organi preposti al fine di garantire la propria e altrui incolumità e al fine di vivere serenamente la propria permanenza a casa, oltre che nella città in cui vivono. Perché la questione di Piazza Di Vagno è una questione che non riguarda soltanto i residenti, ma che dovrebbe riguardare tutta quanta la città.
Nell'esposto sono citate in maniera circostanziata ben sei macroscopiche criticità. I residenti fanno riferimento a «frequenti episodi di violenza e di spaccio», alcuni dei quali anche rilevati dai giornali locali. Un fenomeno che - rilevano i firmatari dell'esposto - è risalente nel tempo, così come risalente nel tempo sono i «frequenti episodi di danneggiamento e di insozzamento di cose e di aree pubbliche e private». Stando a quanto riferito dai residenti sarebbero frequenti gli episodi di danneggiamento di automobili parcheggiate, ma anche di portoni di private abitazioni, spesso divenute discariche di bottiglie e lattine.
I residenti denunciano anche episodi di violazione della ZTL da parte di soggetti non autorizzati e che entrerebbero con i loro veicoli contromano dai varchi di uscita, sprovvisti di telecamere «ad alta velocità con evidente pericolo per i pedoni e per la circolazione dei veicoli muniti di apposita autorizzazione».
È nella parte conclusiva dell'esposto però che si fa riferimento a fastidiosi episodi contrari alla legge, come ad esempio la «circolazione di scooter ad alta velocità su Piazza Di Vagno, spesso non muniti di targa che procedono ad alta velocità tra i pedoni spesso impennando con evidente pericolo per l'incolumità dei pedoni ivi compresi i numerosi bambini presenti», e lo «sparo non autorizzato di fuochi d'artificio in Piazza Di Vagno e nelle strade limitrofe». Una prassi definita «ormai quotidiana».
Non sono però soltanto alcune persone con atteggiamenti sopra le righe a preoccupare i residenti del centro antico. Anche le attività commerciali, stando a quanto riferito nell'esposto, non sarebbero propriamente ligie all'osservanza delle regole per il quieto vivere.
Nell'esposto, infatti, si fa riferimento all' «eccessivo livello della musica emessa da parte delle attività commerciale in occasione di manifestazioni» e al fatto che spesso la presenza di banchi discoteca in piazza genererebbe «assembramenti contrari alle regole in tema di prevenzione dal Covid 19», oltre al fatto che sarebbero state somministrate bevande alcoliche anche a minorenni.
«Tutte le problematiche continuano a verificarsi nonostante l'apprezzato sforzo da parte di Carabinieri e della Polizia di predisporre degli stazionamenti in alcune ore di alcune giornate compatibilmente con le proprie dotazioni di organico» rilevano i residenti.
«Le problematiche - continuano - sono state numerose volte segnalate alla Polizia Municipale la quale in diverse occasioni non ha garantito il suo intervento».
E quindi la richiesta: «Un completo sistema di telecamere volto a monitorare costantemente tutta la zona della piazza e le strade limitrofe; la presenza quotidiana di forze dell'ordine e controlli sul rispetto delle regole»